Home

Test

Special

Scooter

Green

Turismo

Accessori

Abbigliamento

InMoto

LISTINO

Yondu by Balamutti: bestia infernale a tre ruote

Quest’anno il Baikal Mile, festival di velocità sul ghiaccio che si svolge ogni anno in Siberia, avrà tra le fila di concorrenti un esemplare davvero speciale. La “bestia” in questione si chiama Yondu, nasce come una Ducati Hypermotard 1100 e si è evoluta, all’interno dell’officina russa Balamutti, in un mostruoso mezzo a tre ruote proprio per le corse su ghiaccio. A bordo di Yondu ci sarà Vitaliy Selyukov, che è anche il suo creatore.

La Ducati Monster futurista di Tex Motorbike

L’ispirazione

Tutto è iniziato da quello Yondu dei Guardiani della Galassia e dalle Speeder bike ne Il ritorno dello Jedi. Selyukov è partito dal motore, un bicilindrico a V raffreddato ad aria, e dal telaio a traliccio in acciaio della Ducati e intorno ci ha costruito la sua personale compagna di gare su ghiaccio, personalizzandola secondo la propria geniale immaginazione.

Brutale genialità

Ma ciò che trasuda bestialità è il lavoro in simbiosi tra i forcelloni infulcrati al motore della doppia ruota anteriore basculante e i due monoammortizzatori. Le ruote sono infulcrate tramite snodi e la sterzata avviene tramite tiranti. Il risultato? Tante idee meccaniche interessanti all’interno di uno stesso progetto. Non solo meccaniche, ma anche estetiche: i mozzi delle ruote, infatti, sono ricoperti da superfici riflettenti convesse, mentre sul mozzo della ruota posteriore la superficie è stata dipinta con un centauro infernale. Un telaio ausiliario sorregge quello che ci sembra il sellino di una bicicletta, così da mettere in mostra il vistoso scarico subito sotto. Si aggiungono, per completare la “bestia”, un compressore e pneumatici chiodati. Ah, non dimentichiamoci: le ruote si inclinano, proprio come fa una moto in curva. D’altronde Yondu deve dare il meglio di sé in una corsa su ghiaccio. Cos’altro potevamo aspettarci?

The Recidivist: un sidecar da un milione di dollari