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Walter Sciacca: “Si lavora a 120 nuovi circuiti”

Walter Sciacca è uno dei massimi esperti in materia autodromi: dopo essere stato direttore del circuito di Imola, si è lanciato nell’impresa di consulente del Centro Insular del Motor de Tenerife lavorando per il Governo dell'isola, e oggi è impegnato su molteplici fronti a livello internazionale. Lo abbiamo raggiunto per fare il punto sulla situazione attuale degli autodromi in tempi di Coronavirus.

“In Tenerife si punta al parco”

In Tenerife, in questo momento stanno facendo delle ampie valutazioni: il turismo è bloccato da due mesi, e il loro PIL per la stragrande maggioranza dipende dal turismo, quindi hanno danni importanti”, ci dice Sciacca.Non hanno abbandonato il progetto del circuito ma in questo momento la priorità è cercare di riattivare il motore economico dell’isola, ovvero il turismo. Sono in costante contatto con il Governo, si dicono da un lato preoccupati, dall’altra fiduciosi di riuscire ad uscirne.

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L’idea era nata come circuito: nel 2017 alcuni privati hanno ottenuto la concessione per provare a realizzarlo, ma non ce l’hanno fatta per ragioni economiche. Visto l’interesse che si era generato, il Governo ne ha preso totalmente la titolarità e ha iniziato questa nuova avventura, certo con i tempi della burocrazia. In teoria i lavori sarebbero dovuti partire di qui a breve ma al momento sono fermi.

“Oggi, però, un circuito da solo fa fatica ad avere una redditività, soprattutto su un’isola in mezzo all’Oceano, quindi ho presentato un’idea diversa, dove il circuito è la vetrina di un progetto più grande: un parco divertimenti con una connotazione adrenalinica molto forte.

"All’interno ci saranno tante attività, università, cliniche specializzate nella riabilitazione e nello sport, centri commerciali legati al motorsport zone riservate alle factory per la ricerca e lo sviluppo di auto, moto e pneumatici. C’è  un’industria cinematografica molto attiva a Tenerife, e anche loro hanno guardato con molta attenzione al progetto”.

Fermento in Cina e in Australia

Alzi la mano che avrebbe sospettato che in Cina e in Australia c’era grande fermento per realizzare nuovi autodromi. Eppure, è così.

“Ante Coronavirus, in Cina si pensava di realizzare 75 nuovi autodromi nell’arco di dieci anni”, ci svela Sciacca. Per il momento sono tutti alla finestra per guardare cosa succede. In Australia si pensa di realizzarne ben 15 nuovi.  C’è grande fermento. Se non fosse scoppiata questa pandemia di qui ai prossimi 5-10 anni avrebbero potuto sorgere 120-130 nuovi circuiti. In alcuni di questi sicuramente ci sarebbe stato il mio operato”.

Un progetto fantascientifico in Arabia Saudita

E infine, un altro progetto al quale Walter Sciacca è interessato nel suo ruolo di esperto di autodromi è quello che si sta per realizzare in Arabia Saudita.

“Esattamente a Qiddiya, a Sud di Riad, stanno realizzando quello che diventerà il parco dei divertimenti più grande al mondo. L’area è di 342 km quadrati, per un investimento di 8 miliardi di dollari. All’interno ci saranno cinque aree, una destinata al motorsport, in quell’area arriverà anche la Dakar. L’autodromo entrerà addirittura per un tratto dentro un acquario… Qualcosa di fantascientifico. Del resto il fondo di investimento è quello del sovrano, non hanno problemi economici…” conclude Walter Sciacca.

Per ascoltare tutta l’intervista, guarda il nostro video esclusivo qui!

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