Home

Test

Special

Scooter

Green

Turismo

Accessori

Abbigliamento

InMoto

LISTINO

Suzuki SV650, perchè non farne una sportiva stradale?

Una provocazione? Mica tanto a ben guardare. Diciamo piuttosto un suggerimento che ci sentiamo di dare a Suzuki. La SV650 con il suo valido bicilindrico a V è stata per lungo tempo apprezzata (e lo è ancora oggi) dagli appassionati delle medie, ma il mercato della categoria medie sembra affollarsi di nuove proposte di stampo sportivo/stradale. Le novità Yamaha e Aprilia sono lì a dimostrarlo con le YZF-R7 e RS 660.

Cosa fare per tornare in alto?

Al momento la gamma di Hamamatsu sembra un po' ristretta, e recuperare un po' del terreno perso con una media sportiva che sfrutterebbe proprio la base della bicilindrica, mantenendo motore e prezzi concorrenziali, non sarebbe una cattiva idea.

La formula giusta andrebbe trovata in una carenatura integrale, una più sportiva forcella a steli rovesciati, una diversa posizione di guida più adatta ai cordoli e un certo numero di affinamenti (non molti) al motore, potrebbero accrescere l’appetibilità di una moto che, a livello ciclistico e di motore, ha ancora tanto da dire.
Uno spunto potrebbe arrivare dalla categoria Twins Cup del Motoamerica. Classe interessante dove le bicilindriche di Hamamatsu ben si difendono in mano ai preparatori locali.
Un aggiornamento che potrebbe realizzarsi nell’arco di uno-due anni, con un model year 2022 (più plausibile 2023) per dare battaglia ad una diretta rivale come la Yamaha R7. Potrebbe essere una buona idea. E se pensiamo che qualche stagione fa vennero anche coperti da brevetto nomi gloriosi, coma Katana e, tra gli altri, "Gamma" ... chissà se qualcosa già non bolla in pentola...

Euro 2020: 4-4-2 per la Nazionale delle moto