Il 30 ottobre è stata una data molto attesa da Max Biaggi. Proprio da oggi e per i prossimi due giorni, infatti, il pilota italiano cercherà di battere almeno 12 record mondiali di velocità. Ad accompagnarlo in questa impresa la moto elettrica Wattman, sviluppata per questa impresa da Voxan (Gruppo Venturi). Il teatro di questa impresa? La pista dell'aeroporto di Chateauroux in Francia.
Cambio di programma
Inizialmente, Biaggi e il suo team avrebbero dovuto recarsi sul Salar de Uyuni in Bolivia. Un progetto complicato dalla pandemia, già nei mesi precedenti, a cui è stato necessario apportare delle modifiche: impossibile fare il viaggio fino in Bolivia, almeno per il futuro immediato, si è quindi optato per un cambio location. Tre giorni in Francia, su una pista che tuttavia riesce a soddisfare i criteri della FIM.
Tre varianti di Wattman
Max Biaggi potrà contare su ben tre varianti della moto elettrica di Voxan. Tutte e tre di diverse categorie e differenti vesti aerodinamiche, ma con medesima piattaforma tecnica. Si tratta di due semi-streamliner (di cui una con carenatura ridotta qualora ci fosse vento laterale) e una non-streamliner. Il motore ha un potenza di 270 kW e 970 Nm di coppia: per il suo sviluppo sono state preziose le competenze che il Gruppo Venturi ha acquisito in Formula E. “Questa sarà la nostra terza volta sulla pista dell'aeroporto di Chateauroux. Le prestazioni nei test di giugno e agosto ci hanno dato fiducia. Siamo più che pronti. Questo fine settimana, se la pista è asciutta e il vento laterale è debole, potremo battere diversi record. Non vedo l'ora di riportare questi titoli a Monaco e alla squadra!”, le parole di Max Biaggi alla vigilia della sua nuova, si spera, impresa.
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