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Coronavirus, esce in scooter per cena da amici: denunciato

#restateacasa è la disposizione data dal Governo a tutti gli italiani con il decreto emanato lunedì 9 marzo con il quale, di fatto, viene congelata la libertà di movimento dei cittadini al fine di provare a contenere il numero di contagi da Coronavirus. Una disposizione severa per la quale sono previste denunce e arresti in caso di violazione non motivata dalle fattispecie elencate nell'apposito modulo redatto dal Ministero dell'Interno per giustificare spostamenti in moto e in auto, da esibire in caso di controlli di polizia.

Due scooteristi denunciati a Roma

Inevitabilmente, non sono mancati i tentativi di eludere il divieto per motivi che nulla hanno a che fare con esigenze di salute, lavoro o rientro presso la propria residenza da regioni lontane. A Roma, martedì 10 marzo (primo giorno di attuazione delle nuove disposizioni), sono state denunciate 5 persone colte in flagranza di reato.

Tra i fermati anche due scooteristi. Il primo è un peruviano di 51 anni, fermato dai Carabinieri nei pressi di Ponte Milvio, il quale non ha saputo fornire una legittima giustificazione al suo spostamento. L'altro è un ragazzo di 23 anni, nato a Parigi ma residente a Roma, che, alla richiesta dei militari della stazione Macao, ha attestato di essere in circolazione per raggiungere alcuni amici a cena. Per entrambi  è scattata la denuncia a piede libero ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale. Non sarà certo sorprendente, purtroppo, imbattersi in casi simili anche nei prossimi giorni. 

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