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Cosa vuol dire essere "Yamahista"?

Nel nostro viaggio fra le comunità motociclistiche che seguono i vari marchi, la tappa degli appassionati di Yamaha è un po' particolare, perchè si tratta di persone fedeli al marchio pur avendo tante differenze all'interno dello stesso contesto. Essere Yamahista è quindi un concetto non molto specifico, perchè all'interno del mondo di Iwata possiamo chiaramente identificare tre correnti di pensiero differenti: gli "R-isti", gli "MT-isti" e i mototuristi.

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Gli R-isti: sportivi senza compromessi

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Che sia R6 o R1, il Yamahista con la tuta è un fedele della serie R sopra ogni cosa. Venera il mondo delle supersportive nato nel 1998 con la prima R1 e pochi anni dopo con la prima R6 in modo religioso, e sa che la sua prossima moto sarà un'altra della serie. Ci sono quelli che aspettano con ansia il modello successivo, e quelli che vanno a scavare nel passato cercando gli usati e collezionando Model Year. Dai 5 valvole alle ultime R1M, passando per le versioni a 4 valvole e per i "Big Bang", non c'è modo di scostare un appassionato di R dalla sua fissazione. E' per questo che nel mondo Yamahista c'è questa nicchia di irriducibili intutati dall'animo pistaiolo, una sottocategoria fra le più affezionate e genuine che il panorama motociclistico ha avuto negli ultimi 20 anni.

Gli MT-isti: la nuova generazione

Questa potremmo definirla la categoria più giovane del mondo Yamaha: un popolo che fin dall'avvento della prima MT-09 ha sposato il concetto della moto a 3 cilindri in salsa giapponese apprezzando la forte identità di questi modelli e accettandola proprio come stile di vita. Chi ama i motori CP3 (e anche i CP2, che fanno parte della stessa filosofia) sa di avere alle spalle una comunità nutrita che organizza incontri ed eventi, e che si fa sentire molto forte in rete dove è facile trovare persone con cui scambiare pareri e idee sulle MT e le Tracer. Non a caso, Yamaha sta lavorando molto sulla comunicazione di questa serie di moto, proprio perchè vede che la comunità stessa attorno al prodotto ha una forza incredibile, che molti altri brand si sognano. 

I Mototuristi: sotto il segno della FJR

Ultima nicchia del mondo Yamaha è senza dubbio quella degli FJRisti, i più "anzianotti" del mondo dei tre diapason, ma anche uno zoccolo duro che non da mai segni di cedimento. Questa compagnia di viaggiatori ha trovato la compagna ideale nella FJR, modello che da 20 anni (con la 1300 e molti di più con le versioni precedenti) ha unito quegli amanti delle Gran Turismo che hanno un animo ribelle e alternativo e che non vogliono identificarsi nelle classiche e banali BMW o Honda Goldwing. 

Ma come sappiamo, Yamaha non è fatta solo di questi tre modelli, e può vantare tanti altri tipi di motociclisti fedeli che scelgono - magari - i modelli off-road della serie Ténéré e Super Ténéré o chi ha un debole per i custom dell'epopea Drag Star. Sta di fatto che il marchio è visto da tutti gli Yamahisti come molto vicino all'utente finale, se ne riconoscono le qualità intrinseche e c'è sempre una grande fiducia nel prodotto e nella storia di un marchio che ha sempre cercato di eccelere in quei progetti che poi hanno creato il mito Yamaha, come piccoli mattoni colorati che assieme costruiscono un muro solido e robusto.

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