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Top5: le Honda 125 sportive che hanno fatto storia

Dopo Gilera, parliamo di Honda e delle sue 125 stradali. La casa giapponese non ha avuto una dinastia ricca di modelli e numeri, ma in perfetto stile nipponico ha seguito una strada che ha mantenuto per tutta la storia di questa categoria, facendo debuttare la NS come prodotto super innovativo a metà degli anni '80 e proseguendo con la NSR a cavallo del decennio successivo, ponendosi come riferimento di innovazione e qualità costruttiva. Le Honda 125 a 2 tempi non sono state le più potenti e sorprendenti, ma senza dubbio moto ricche di personalità e pensate in modo eccelso, grazie anche al tocco italiano che c'è stato dietro tutte queste realizzazioni.

NS125F

Al Motor Show di Bologna del 1984 vengono tolti i veli alla NS, la moto che rivoluzionerà per sempre il segmento delle 125 stradali e che ancora ricordiamo come l'inizio della vera competizione fra marchi per dominare l'allora esplosivo mercato delle ottavo di litro. Il progetto NS (codice TC01) è partito dalla sede centrale in Giappone, ma è in Italia che ha avuto il suo sviluppo, a causa dei problemi nell'esportazione di motori 125 dal giappone. Il risultato che ne venne fuori fu una vera Honda ma che prendeva le distanze dalla classica produzione 125 del marchio, sempre concentrato sul commuting e non sulle prestazioni. La NS era tecnologica e raffinata, con un motore innovativo dotato di cilindro trattato al ghisnil con otto luci, lamelle in carbonio, contralbero e cambio a 6 marce. La potenza era di circa 20 CV e il peso a secco di soli 115 kg. Ronzava come una zanzara arrabbiatissima. Qui c'è il nostro Rewind