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Moto sportive stradali, stanno tornando

È da parecchi mesi che sulle strade alpine girano i muletti della KTM RC990, nuova carenata che sfrutta il motore bicilindrico parallelo della serie Duke/ADV 890 ma portato a cilindrata maggiore per fornire prestazioni ancora più brillanti. Nel frattempo si parla sempre più insistentemente di Yamaha e del progetto R9, che sfrutterebbe il 3 cilindri CP3 e un concetto già visto con la R7 motorizzata CP2. L'attesa è tanta e gli appassionati di sportive possono già pregustare il ritorno di quella categoria che è stata uccisa negli ultimi 20 anni dalle Superbike megaprestazionali e dalla corsa alle potenze estreme: parliamo delle maxi carenate stradali a prezzi medi e prestazioni "umane".

Ritorno al Futuro

Volgiamo lo sguardo indietro e osserviamo quello che è successo dagli anni '90 ad oggi, con il boom delle supersportive di grossa cilindrata iniziato nel 1992 con la CBR900RR e proseguito con il boom delle giapponesi e la "golden age" del mondiale Superbike. A quei tempi moto come GSX-R, R1, Ninja e CBR erano esplose in popolarità e avevano iniziato a dominare il mercato, con una formula che a cavallo del millennio permetteva agli appassionati di comprare le stesse moto che vedevano correre in TV e di usarle regolarmente su strada senza troppi sacrifici. Era un altra epoca e avere le moto più prestazionali del mondo non significava avere mezzi difficili da sfruttare e troppo potenti per i "comuni mortali" che vanno in giro principalmente su strada.

Poi il discorso è sfuggito di mano a tutti, e una manciata di cavalli dopo l'altra, una manciata di euro dopo l'altra, quella che era una categoria popolare si è trasformata in una caccia alle massime prestazioni che ha reso le supersportive moto per un'elite di utenti molto ristretta, con il portafoglio profondo e con il polso destro ben allenato nella guida in pista. 

I semimanubri, però, non sono mai stati dimenticati dagli appassionati, che hanno messo la loro passione più grande in un cassetto in attesa di tempi (e moto) migliori secondo i loro gusti e disponibilità. Con le moto che arriveranno nel 2023, pare che qualcuno abbia già le chiavi di quel cassetto in mano, pronto a tirare fuori il sogno ancora una volta e rivivere le esperienze che solo una maxi carenata stradale può dare.