Home

Test

Special

Scooter

Green

Turismo

Accessori

Abbigliamento

InMoto

LISTINO

A ruota libera, Triumph Tiger Sport 660: giusta, come la ragazza della porta accanto

C’è da dire che quando un Casa sceglie un luna park come le strade dell’Algarve, per far testare la propria moto, da un lato è piuttosto sicura del fatto suo; dall’altro, se la va a cercare: un misto tecnico, con ogni genere di curva, passaggio veloce saliscendi, in cui le magagne vengono a galla in un attimo. Insomma, non è un posto in cui barare. Una ciclistica non a punto? Un’erogazione inconsistente? Bastano una manciata di chilometri a smascherarli.

Triumph Tiger Sport 660, gli accessori per viaggiare senza pensieri

SU QUESTA TIGER MI SONO ACCANITO DAVVERO TANTO

Eppure, nulla! Nonostante qualche particolare che sulla carta mi convinceva meno (ero molto focalizzato su freni e sospensioni), per quanto mi sia accanito, ben al di là del classico uso crossover, niente: la Tiger ha incassato tutto, restituendo sostanza e concretezza.

E allora, mi piace molto questa nuova “classe media” inglese. Mezzi con cui iniziare, ma gratificanti anche nel tempo, quando l’esperienza cresce. E sono sempre più convinto che lontano dalle passerelle, dalla “modella” da ostentare, le moto belle, nell’uso quotidiano, siano queste. Quelle che su strada le sfrutti tutte, fino in fondo. Di buona qualità, e senza inutili fronzoli, esasperazioni tecniche, extra-potenza, o specchietti per le allodole.

Moto giuste! Come la ragazza della porta accanto. Quella di cui ci si innamora sempre, alla fine del film.

Test Triumph Tiger Sport 660: i voti del #SottoEsame