Il 18 maggio è una data spartiacque per gli italiani, ma anche per i cittadini motorizzati. Riaprono le attività commerciali, si possono incontrare non solo i congiunti ma anche gli amici, e soprattuto si dice quasi completamente addio all'autocertificazione, il foglio che da oltre due mesi giustificava ogni singolo spostamento delle persone.
Fase 2, dal 18 maggio addio autocertificazione: cosa cambia per i motociclisti
Dal 18 maggio il modulo non servirà più per gli spostamenti all'interno della propria regione o tra i comuni di essa. I motociclisti potranno quindi tornare a una parziale libertà, tornando a girare in sella alle loro moto rispettando le regole di sicurezza.
Moto: dopo la quarantena, un nuovo inizio
Per gli spostamenti tra le regioni, invece, tutto rimane come prima. Per l'eventuale via libera, si discute sulla data del prossimo 3 giugno. Staremo a vedere, ma intanto chiunque debba spostarsi da una regione all'altra, dovrà essere ancora munito dell'autocertificazione. E il Governo ha quindi rilasciato il nuovo modulo da usare a partire dal 18 maggio (clicca qui per scaricare il pdf).
Potrà comunque essere ancora utilizzato il modulo precedente, basta barrare le voci non più attuali. Le motivazioni per lo spostamento sono le solite: comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. L'autocertificazione, come sempre, potrà essere compilata anche al momento del controllo stesso, in quanto in dotazione alle forze dell'ordine.