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Yamaha, al lavoro per progettare la moto che non cade

Durante la presentazione online del Tricity 300 di Yamaha, la Casa di Iwata ha svelato anche altre interessanti novità. Niente di immediato, si intende, ma si tratta pure sempre di notizie destinate a scatenare un certo clamore. Le fonti sono più che ufficiali: Daisuke Asano, responsabile della divisione Leaning Multi Wheel, e Takuya Kinoshita, direttore generale delle Motorcycle Business Operations di Yamaha. E la novità? Yamaha sta lavorando a una moto che non cade.

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Mobilità del futuro

Un progetto che, dicono i rappresentati Yamaha, segnerà inevitabilmente il futuro del Marchio fino al 2030. Seppur una notizia eclatante, i recenti lavori della Casa di Iwata vanno in questa direzione: si pensi solo alla tecnologia del nuovo Tricity 300 oppure ai concept, presentati gli scorsi anni, Motorbot e Motoroid 03.

Non solo Yamaha

La concorrenza per questa innovativa tecnologia è tanta. E se Yamaha vuole essere la prima azienda a portare sul mercato la moto che non cade deve darsi da fare. Honda, per esempio, aveva fatto un passo avanti nel 2017 con la presentazione del Riding Assist-E (sistema che assicura equilibrio alla moto, ferma e anche a basse velocità). Ma si parla anche del self-balancing che Harley-Davidson sta progettando per i suoi cruiser. E ancora, ci sono molte start up al lavoro. Chi arriverà per primo?

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