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Cake reinventa il moped e lancia Makka

La Casa svedese non smette di stupire con il suo design minimalista e anticonvenzionale che, senza troppi azzardi, potremmo osare definire post-moderno. Dopo l'acclamata enduro elettrica Ink, proposta sia nelle versioni street legal sia in quella cross e persino in veste "anti-bracconaggio" e dopo aver introdotto l'originalissimo scooter sui generis Osa, giunge ora il momento di svelare la terza piattaforma. Si tratta di un moped, un ciclomotore dunque, battezzato Makka e pensato specificatamente per gli spostamenti urbani a corto raggio, laddove la propulsione elettrica come sappiamo è più competitiva.

Makka, per il commuting alternativo

Con le città e la loro mobilità che cambiano più velocemente del previsto verso soluzioni più pulite ed efficienti, non vedevamo l'ora di condividere Makka. Un mezzo urbano a corto raggio, compatto nelle dimensioni e nel prezzo, che raggiunge un vasto pubblico in procinto di decidere quale sarà il proprio futuro mezzo di trasporto. Sono orgoglioso di presentare la proposta più cittadina di CAKE, Makka". Con queste parole Stefan Ytterborn, CEO e fondatore di Cake, accompagna le prime immagini del moped scandinavo costruito nello stabilimento di Stoccolma. Se l'obiettivo è soddisfare il commuting o pendolarismo che dir si voglia, Makka non trascura di certo l'immagine grazie a un look che più minimalista non si può, privo di qualsiasi sovrastruttura e disponibile in una gamma cromatica ristretta al bianco e al grigio. Entrambi con eleganti e candidi sellino e manopole bianchi.