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BMW, allo studio la ricarica a induzione per moto

BMW Motorrad continua a studiare soluzioni per entrare col piede giusto nel mondo dell’elettrico. Dopo il prototipo E-Power Roadster (a proposito, ne parleremo sul numero di febbraio della rivista!), è spuntato fuori il brevetto per una tecnologia per la ricarica delle batterie e che, si presuppone, si diffonderanno sempre di più nei prossimi anni.

WIRELESS - Il nuovo sistema pensato per ricaricare la moto elettrica sfrutta la tecnologia wireless, pratica ormai diffusa nel mondo degli smartphone e dei tablet ma che per i motori ancora risulta allo stato embrionale: BMW, che un paio di anni fa ha presentato un dispositivo simile (GroundPad) per le auto, ha depositato un brevetto da cui si evince una possibile direzione da prendere. La ricarica sfrutta il cavalletto della moto, all’interno del quale la Casa starebbe inserendo un dispositivo in grado di caricare tramite induzione, dalla piastra a contatto, e trasmetterla all’accumulatore.

INDUZIONE – Proviamo a spiegare come funziona il trasferimento di energia “wireless”: il processo è simile a quello degli smartphone di ultima generazione. Generando dei campi magnetici si attivano i sensori posti sulla base di ricarica e sul dispositivo (nel nostro caso, posizionato sul cavalletto della moto): i sensori trasmettitori portano  l’energia ai rispettivi ricevitori senza bisogno di contatto via cavo.

STANDARD - L’obiettivo di BMW è di standardizzare questo sistema per applicarlo a tutte le moto e  che potrebbe iniziare dal concept E-Power Roadster, del quale abbiamo ricevuto anticipazioni e che è ancora in stato di lavorazione prima di essere presentato e portato su strada. Le incognite sul sistema di carica riguardano, al momento, soprattutto il picco di potenza raggiungibile tramite la ricarica a induzione e tempi di ricarica.