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Tre motivi che rendono le moto sexy: (parte 6) le Kawasaki

Certi brand hanno un fascino particolare, qualcosa di speciale che li rende attraenti agli occhi dei motociclisti e li fidelizzano spesso per tutta la vita. In giappone c'è chi porta avanti una filosofia ben precisa che mette l'accento sulla sportività e sulla voglia di distinguersi: Kawasaki. Con questa formula, tantissimi motociclisti si sono legati a doppio nodo al marchio e continuano a vedere le verdone come belle e irresistibili. Vi diciamo perchè.

Non seguono le mode, le creano

Kawasaki è un po' la pecora nera delle "big four" giapponesi, un brand che butta sempre un occhio alle tendenze del momento per poi... seguire una strada diversa. Questa sorta di indipendenza va avanti da sempre, e sono stati loro i primi a sfondare il muro invalicabile delle supersport, presentando la 636, o cambiare i connotati al segmento delle naked medie proponendo la Z750 mentre gli altri ancora producevano moto 600. 

Questo non riguarda solo le cilindrate, ma anche le tipologie di moto: al momento Kawasaki non propone in listino crossover con ruote da 19" o 21", una cosa all'apparenza assurda se pensiamo alle moto che vanno per la maggiore in questo momento, ma una coerenza di immagine e una filosofia che non si piega alle mode del momento... piuttosto le crea, visto quello successo in passato con certi modelli capostipiti di rivoluzioni di mercato, proprio come la già citata Z750. Inoltre, mentre tutti gli altri si sono convertiti al bicilindrico parallelo, il quattro in linea della Z900 ancora si difende con il coltello fra i denti.