Essere mototuristi non vuol dire essere vincolati a regole o logiche precise, ma ci sono tantissimi modi di viaggiare in moto che cambiano in base a che tipo di persone siamo. Si può viaggiare con le più accessoriate GT - vere ammiraglie macinachilometri - o con vecchi cinquantini o Vespe, si può affrontare qualsiasi tipo di strada asfaltata o no, e ricevere esperienze e feedback sempre nuovi. Oggi vogliamo parlare di un altro elemento che differenzia i mototuristi: i km che si percorrono in un giorno, a prescindere dalla lunghezza totale del viaggio. Anche questo è un elemento importante per differenziare e capire che cosa realmente rende l'esperienza della vacanza in moto unica e piacevole per tutti i tipi di appassionati.
150-300 km al giorno
Non prendiamo in considerazione i giri inferiori ai 150 km al giorno, non perchè non li consideriamo giri turistici ma perchè tutti i chilometraggi al di sotto possono tranquillamente essere percorsi in mezza giornata. L'intervallo chilometrico da 150 a 300 invece è più rappresentativo per quelli che vogliono separare la giornata in due: per metà si gira in moto, l'altra è dedicata ad attività diverse, che sia riposo assoluto e pigrizia, cibo a non finire (è una cosa comune a quasi tutti i mototuristi italiani) o esplorazioni turistiche. Ovviamente questo a prescindere dal tipo di motociclismo che praticate, che sia smanettone o tranquillo, tutto strada o tutto off. Chi programma il suo viaggio con chilometraggi quotidiani così, è uno che vuole fare diverse esperienze non solo legate alla moto.