Casi limite. E' quello capitato a Karen Goode, studentessa di Northampton (Gran Bretagna), che si è vista recapitare una lettera dove le veniva comunicato di essere stata pizzicata da un autovelox mentre andava a 50 miglia all'ora (circa 80 Km/h) su una strada dove il limite è di 30 miglia all'ora (circa 50 Km/h). Ma a quella prima contestazione Karen non ha dato molta importanza: "All'inizio pensavo fosse uno scherzo o un errore, ma poi ho capito che la questione era più seria". Ed il fatto è più che comprensibile, dato che la moto da lei solitamente guidato era bella che che chiuso in garage. Ma col passare del tempo, le multe, si sono accumulate e in cinque mesi Karen ha collezionato ben 20 sanzioni per eccesso di velocità.
"È scioccante, non ero nemmeno uscita in moto e ho continuato a ricevere le lettere da parte della polizia", ha detto la ragazza come riportato dal sito locale Wales online.
AL DANNO LA (ULTERIORE) BEFFA
Ovviamente Karen ha segnalato il fatto curioso - diciamo così - alle autorita di Polizia locali le quali le avrebbero consigliato di iignorare le sanzioni, poichè trattavasi di evdente errore. Ma, nonostante avesse seguito il consiglio, le è stata inviata un nuovo avviso dove le veniva comunicato che sarebbe stata a breve "deferita direttamente alla Magistrates Court". «Sembra che non si sia fatto nulla al riguardo - ha dichiarato la ragazza ventenne al Wales -. È stato molto stressante, non solo per me ma anche per la mia famiglia. Semplicemente non so cosa fare e il problema non viene risolto. Mi vengono dette cose contrastanti, l'organizzazione che emette i biglietti mi dice di non preoccuparmi, ma la polizia del Galles del Sud mi avverte, esortandomi a nominare - intanto - una persona responsabile per la difesa".
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