Sebbene fossero banalmente considerati prestatori di manodopera, oggi i costruttori cinesi vogliono dimostrare di saper dar vita a progetti originali. E vi stanno indubbiamente riuscendo, anche se, a volte, sembra oltre i limiti del buon senso. La SOUO S2000 ne è tangibile dimostrazione. Primo modello del marchio motociclistico creato dal colosso dell’auto Great Wall Motor (GWM), ha l’obiettivo dichiarato di lanciare il guanto di sfida alla grand tourer Honda Gold Wing.
Otto cilindri boxer
Presentata circa un anno fa, la S2000 è costruita attorno a un otto cilindri boxer – configurazione praticamente desueta per i canoni motociclistici moderni – che è stato sviluppato internamente a GWM. Motore che ha la capacità 1.999 cc, eroga 151 CV a 6.500 giri/min, offrendo 190 Nm di coppia, ed è abbinato a un cambio doppia frizione a otto rapporti, più retromarcia.
Ha più cilindri e marce, in questo la S2000 supera la Gold Wing. Almeno sulla carta.
Per ora solo in Cina
La dotazione, coerentemente all’ambizione, è ricca e interessante per una moto pensata per viaggiare: il parabrezza è regolabile, sella e manopole sono riscaldabili, ci sono un generoso display TFT e impianto audio ad alta performance; le borse laterali sono integrate, nella versione GL c’è il Top Case. La ciclistica adotta il telaio in alluminio, la trasmissione è cardanica, i freni sono Brembo.
Il prezzo in Cina parte da 218.800 yuan (poco più di 27.000 euro), ma cresce sensibilmente nelle versioni più accessoriate.
Per ora è commercializzata solo sul mercato interno, ma, avendo fatto la sua comparsa al CES di Las Vegas, fa pensare a una futura diffusione pure in altri Paesi. Anche se, per l’Europa e gli Stati Uniti – dove sarebbero necessari probabili adeguamenti alle normative su emissioni, rumore e sicurezza – al momento non risultino omologazioni ufficiali o Certificati di Conformità presentati, che ne dichiarino l’imminente possibilità di omologazione.
Le nuove versioni CT
Tuttavia un segnale della volontà di espandersi arriva dalla nuova S2000CT, gamma di cruiser costruita sulla stessa piattaforma “flat-eight”, in mostra al CIMAMotor di Chongqing (CN), una delle più grandi fiere motociclistiche asiatiche: quattro le versioni, fra cui una monoposto e una bagger.
Pesano fra i 404 e i 427 kg, confermando l’ingombro importante. Il dettaglio tecnico più interessante dovrebbe essere nascosto nel frontale: pur scorgendo una classica forcella telescopica, la S2000CT adotterebbe una sospensione a doppio braccio in stile Hossack, schema che riduce l’attrito di scorrimento e capace di offrire sterzo più preciso e maggior stabilità in frenata.
Legittimazione internazionale o solo eccesso?
Concludendo, è evidente il messaggio: con la S2000 e la S2000CT la Cina vuole stupire e sorprendere, anche a costo di apparire eccessiva. Per ottenere la dovuta, definitiva legittimazione internazionale. Benché, in particolare, non appaia facile ottenere la stessa fama di un modello prestigioso come il Gold Wing di Honda.
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