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Guardrail salva-motociclisti: in arrivo protezioni in gomma riciclata

È la gomma riciclata che arriva dagli PFU-Pneumatici Fuori Uso, per Anas, il segreto della validità dei nuovi guardrail salvamotociclisti. Il dispositivo di sicurezza (si tratta ancora di un prototipo) è stato testato, in campo prova certificato ai sensi della UNI CENT TS 17342, e i risultati sono stati più che soddisfacenti.

Materiale e sicurezza

L’esito positivo dei test si deve soprattutto all’elasticità e alla capacità di assorbimento degli urti dei compound in gomma. Grazie a questa caratteristica, infatti, da una parte vengono limitate le lesioni gravi del motociclista in caso di impatto e dall’altra si azzerano gli interventi di manutenzione, perché a seguito dell’urto la gomma torna al suo stato originario. Il guardrail fa parte del più ampio progetto Anas di rendere le strade più sicure per gli utenti più deboli, come i motociclisti, e anche più sostenibili. Il guardrail (progetto D.s.m.U Ecofriendly) è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze, con l’azienda Proge Plast e con Ecopneus.

Andando più nel dettaglio, dai crash test è emerso che il prototipo è in grado di impedire il contatto diretto di qualsiasi parte del corpo del motociclista sul montante metallico della barriera stradale. Questo permette di fornire massima protezione al motociclista. Non solo, grazie alla combinazione del design e all’utilizzo del compound in gomma riciclata, il dispositivo è flessibile e modulare: si adatta, infatti ai diversi raggi di curvatura della strada ed è facile da installare.

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