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Harley-Davidson Sportster S: comfort totale grazie all'aggiornamento 2025

Se la vostra indole è “sportiva” e siete alla ricerca di un’esperienza di guida emozionante e dinamica che rompa con lo stile tradizionale, potreste aver messo l’occhio sulla Sportster S.

Harley-Davidson Sportster S: le caratteristiche

È spinta da un potente motore Revolution Max 1250T di ultima generazione, che su questa moto è capace di erogare 121 CV e 125 Nm di coppia.
Inoltre, il peso complessivo in ordine di marcia è di 228 kg, il che la rende una delle proposte più leggere della gamma H-D, e di conseguenza anche un interessante riferimento per chi non ama moto troppo pesanti ma che è comunque attratto dal prodotto made in Milwaukee.

Lato design, anche la Sportster S è caratterizzata dalle finiture in gloss black e matte black sul motore e sullo scarico. Troviamo poi un nuovo medaglione vintage sul serbatoio e opzioni di verniciatura premium, come ad esempio la Mystic Shift, che presenta un cangiante che va dal grigio scuro al viola, al blu e al quasi arancione alla luce del sole, conferendole un look unico. Infine, il serbatoio e la parte posteriore della moto mantengono una linea piatta, che unita al telaio tubolare richiama e onora l’eredità Sportster, mentre il sistema di scarico in acciaio inox spazzolato è montato in alto, richiamando ancora di più la sportività

Per gestire la navigazione e l’elettronica, la Sportster S dispone di un display TFT a colori di 10 cm di diametro, che combina la forma classica con la modernità e consente di regolare le modalità di guida, abilitare la navigazione turn-by-turn e migliorare la sicurezza del pilota grazie al completissimo pacchetto “tech” che è installato anche su questa moto.

La posizione in sella

Saliti in sella, inizialmente ci si sente disorientati, in particolare per quanto riguarda la posizione delle pedane, decisamente troppo avanzate per chi è abituato alla posizione di guida classica. Di conseguenza, anche il manubrio lo troviamo distante dal busto del pilota, portandolo quindi a tenere le braccia totalmente distese e i piedi molto avanzati, con la necessità di piegare il busto in avanti per avere un controllo ottimale della guida. Nonostante una posizione in sella che potrebbe risultare poco intuitiva, tutti i comandi della moto si raggiungono senza problemi, è solo necessario prendere la giusta confidenza con la triangolazione sella-pedane-manubrio.

Piacere di guida

Una volta alla guida, troviamo un altro elemento con cui è necessario fare i conti, ovvero la ruota anteriore 160/70-R17”, che sicuramente conferisce stabilità, ma non facilita la piega: per scendere infatti bisogna agire bene sul manubrio e portare il proprio peso verso l’interno della curva. 

Sportster S: la novità più importante del 2025

La novità più importante per il 2025 su questa moto è un assetto totalmente rivisto delle sospensioni, infatti il monoammortizzatore, regolabile nel precarico, compressione e ritorno, vanta ora una corsa maggiorata del 60% passando da 50 a 81 mm, senza influire sull’altezza della sella. All’anteriore, invece, troviamo sempre la stessa forcella a steli rovesciati di 43 mm di diametro, anch’essa regolabile alla stessa maniera del mono, ma che è stata semplicemente ritarata per seguire il nuovo assetto del posteriore.

La sensazione è quella di comfort totale, ogni asperità è assorbita totalmente, sia alle basse che alle alte velocità, e la moto non si scompone mai, neanche se si va a forzare la frenata o se si entra in curva anche con andatura più decisa. La sensazione è che sia proprio grazie alle sospensioni che si riesce a “ricucire” il feeling con la moto, permettendo di adattarsi alla particolare posizione di guida e all’anteriore di 160.