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Top5: cosa resterà di questo 2022 in moto

Cosa è successo, motociclisticamente parlando, nel 2022? Quali sono gli argomenti che ci porteremo anche nel nuovo anno e cosa rimarrà scritto nella storia delle due ruote? Una domanda che non ha per tutti la stessa risposta, ma noi di InMoto abbiamo provato a scattare 5 istantanee di un anno funestato da una crisi internazionale senza precedenti, rivoluzioni sociali ovunque e guerra alle porte dell'Europa. 

Benelli non si ferma

Nel 2021 abbiamo assistito al sorpasso di TRK 502 su BMW R1250GS, un avvenimento storico che - dopo anni di dominio bavarese - ha portato a nuovi equilibri di mercato con un netto ritorno delle piccole cilindrate anche per le tipologie di moto classic, custom e naked. In questo panorama Benelli è senza dubbio la protagonista e il 2022 ha confermato una leadership forte, che potrebbe essere rafforzata anche il prossimo anno dall'arrivo nelle concessionarie della TRK 800 e della naked TNT 500. 

Girano meno soldi, in Italia, ma gli appassionati non vogliono rinunciare alla moto e di conseguenza si fa di tutto un compromesso: chi vorrebbe la BMW GS ripiega principalmente su Benelli perchè "grossa" e bella ma poco costosa, e fondamentalmente capace di fare tutto quello che la maggior parte dei motociclisti fa con una crossover media o maxi... giretti e viaggi principalmente su asfalto. La TRK inoltre ha intercettato anche gli ex scooteristi che - spendendo la metà rispetto a un TMax o un X-ADV, hanno una moto con tutti i crismi. 

Considerando che l'instabilità economica, politica e sociale continuerà ancora, sarà difficile spodestare la TRK dalla vetta nel 2023!

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