La situazione monopattini elettrici continua a tenere banco. Sebbene le vendite crescano e i servizi sharing si amplino, la regolamentazione non è ancora abbastanza chiara, e gli incidenti (anche gravi) accadono. Sul tema è intervenuto pure il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che sta lavorando per imporre una stretta sulla velocità, ma non esclude nemmeno la possibilità di seguire l’esempio della Francia, dove in primavera si voterà per abolire o meno la circolazione dei mezzi in sharing. Premesse dovute, passiamo ai fatti: ad Arezzo, un uomo è stato fermato dalla polizia perché il suo monopattino era tarato a 90 km/h.
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Il caso ad Arezzo
L’uomo, uno straniero residente in città, è stato inevitabilmente bloccato dagli agenti della municipale di Arezzo, che hanno notato subito l’eccessiva velocità a cui stava viaggiando. Una volta fermato, il mezzo è stato posto sul banco prova e il tecnico ha stabilito che era tarato su una velocità raggiungibile di 90 km/h, ovvero molto di più dei 20 km/h consentiti dalla legge per questi veicoli. Per l'uomo è scattata una multa.
Non si tratta, purtroppo, del primo caso di monopattino truccato: sono in tanti, infatti, coloro che fanno appositamente modificare il mezzo per poter raggiungere velocità più elevate non solo di quanto la legge consenta, ma anche di quanto questi due ruote siano in grado di sostenere. A questo, aggiungiamo, spesso si accompagnano le cattive abitudini di non indossare il casco (anche se è obbligatorio solo per i minori) e di far salire un’altra persona a bordo.
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