I vecchi metodi funzionano sempre. Sarà stato questo il pensiero di questo furbo motociclista che per beffare la Polizia ha ben pensato di usare un trucco vecchissimo, quello del nastro nero per modificare lettere e numeri della sua targa. Peccato per lui che nel 2022 è possibile risalire all'effettiva "identità" di un veicolo attraverso approfondite analisi tecniche e verifiche parametriche sulle sequenze alfanumeriche. Così, dopo esser stato colto in flagrante a 152 km/h nei centri abitati, è stato individuato e multato dalla Polizia.
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Furbo ma non troppo
La D era diventata una B e il numero 5 si era trasformato in un 6. Un po’ di nastro adesivo, mano ferma e il gioco è fatto. Questo motociclista aveva pensato davvero a tutto, tranne al fatto che i sistemi di videosorveglianza non possono essere completamente beffati. L’uomo era stato pizzicato da alcuni autovelox a 152, 118 e 103 km/h nei centri abitati dell’Alta Langa, ben oltre il limite di velocità consentito. Attraverso le immagini delle telecamere e indagini incrociate con la collaborazione della Polizia Locale di Asti, il folle pilota è stato identificato, denunciato all’Autorità giudiziaria e sanzionato con multe per diverse migliaia di euro.
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