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Rompeva scooter in sosta e poi si spacciava per meccanico: denunciato

© Polizia di Stato

“L’ho trovato a terra, ma posso ripararlo io, sono un meccanico. Era probabilmente questa la frase che gli sfortunati proprietari dei motorini si sentivano dire dal truffatore, scoperto a Rimini dopo lunghe indagini partite da segnalazioni di veri meccanici di zona. Era proprio l'uomo, infatti, a rompere i mezzi e ad attendere i legittimi possessori i quali, seppur con l’amarezza di aver scoperto il danno, si sentivano fortunati per esser stati avvertiti da quell’uomo che si offriva di ripararli in cambio di una somma che variava da 30 a 50 euro.

Il finto meccanico

Dopo i truffatori che inventavano incidenti spacciandosi per avvocati, ecco una nuova categoria di finti esperti: i meccanici. L'uomo in questione rompeva motorini, si assicurava che non partissero più e poi aspettava i proprietari presentandosi appunto come un meccanico. Le vittime mirate erano soprattutto giovani e donne. Le riparazioni del truffatore però non erano fatte poi così a regola d’arte, con i mezzi che venivano successivamente affidati dai proprietari stessi ad altri meccanici che con vera esperienza riuscivano ovviamente ad aggiustarli. Sono stati proprio questi professionisti a segnalare l’accaduto alla Polstrada di Rimini, che nel novembre scorso ha fatto partire le indagini anche grazie all’identikit. L’uomo di circa 35 anni, magro, con capelli corti e tatuaggi è stato colto in flagrante proprio mentre tentava di aggiustare un motorino da lui stesso danneggiato e denunciato per furto aggravato, danneggiamento e truffa.

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