Test: con i nuovi Metzeler Roadtec 02 sull’isola di Man

Test: con i nuovi Metzeler Roadtec 02 sull’isola di Man

La Casa dell'elefantino li definisce "super-sport-touring" per la loro capacità di unire i due mondi, quello supersport e quello sport-touring. Scopriamo se è davvero così...

17.04.2024 15:55

Una corsa sul Mountain - il tratto più celebre del Tourist Trophy - riesce a ricordarti all’istante qual è il valore esatto di un’emozione. In occasione del lancio dei nuovi Roadtec 02, Metzeler ha deciso di portare la stampa specializzata in uno dei templi della velocità su due ruote più celebri al mondo: l’isola di Man.

Un bel rischio, se ci pensate: nastri d’asfalto velocissimi; tratti “al limitatore” che necessitano di grande sensibilità da parte del pilota; e comunicatività, da parte delle gomme; un meteo a dir poco variabile, tipico delle terre del nord dove pioggia e umido sono sempre dietro l’angolo. Ma evidentemente, gli uomini "dell'elefantino" erano talmente convinti del fatto loro, da non temere nulla di tutto ciò per il lancio del loro nuovo “Super-Sport-Touring”, il Roadtec 02, gomma alla ricerca della sintesi perfetta tra i due mondi, quello supersport e quello sport-touring. Convinti, a tal punto, che per rendere l’experience ancora più intensa, hanno voluto prevedere anche una corsa "a manetta sciolta" sulla mitica “Mountain Road”, con strada chiusa al traffico e i marshall del TT a farci da apripista. Che poi, l’isola è anche molto bella da visitare, con scorci unici e atmosfere incantate, e così non sono mancati momenti decisamente più turistici per poter comprendere a fondo anche la natura più touring di queste eclettiche 02.
Iniziamo a scoprire come sono fatte e quali novità tecnologiche si portano in dote.

Metzeler Roadtec 02: la gallery del test sull'isola di Man

Metzeler Roadtec 02: la gallery del test sull'isola di Man

Abbiamo testato l'ultima evoluzione dei Roadtec in uno dei templi della velocità su due ruote più famosi al mondo

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Metzeler Roadtec 02: le gomme “adattive”

Si tratta del primo pneumatico ad utilizzare la tecnologia Dynatread con disegno del battistrada adattivo che gli consente di adeguare il comportamento, da sport-touring a supersport, in base allo stile di guida del motociclista. Con una guida turistica, o in condizioni di bagnato, i lunghi incavi del disegno favoriscono l’evacuazione dell’acqua e la corretta mobilità della mescola della fascia battistrada. Quando, invece, si guida in maniera sportiva, in condizioni per lo più di asciutto, i trasferimenti di carico e le spinte laterali maggiori dovute anche ad angoli di piega più elevati, generano una pressione sugli pneumatici che attua la chiusura di una parte degli intagli aumentando così la compattezza e la stabilità della fascia battistrada. Secondo i tecnici Metzeler, a cui abbiamo posto direttamente la domanda, in condizioni di guida molto veloce, a ritmi sostenuti (e soprattutto con moto più pesanti), gli intagli possono arrivare anche a “chiudersi” completamente offrendo una percentuale di gomma a terra, e quindi di grip, molto elevati; più da gomma supersport che da sport-touring.
Pneumatici anteriori e posteriori sono stati inoltre progettati con il medesimo disegno battistrada (ispirato al supersportivo SPORTEC M9 RR) per garantire lo stesso comportamento adattivo su entrambi gli assi e migliorare il comfort acustico. Rispetto al suo predecessore ROADTEC 01 SE, aumenta il rapporto pieni/vuoti, incrementando l’impronta a terra a favore del grip e rendendolo più uniforme al variare dell’angolo di piega, così da favorire una guida più fluida e precisa. Inoltre, una minore presenza di intagli comporta un numero minore di interruzioni sulla fascia battistrada, a vantaggio del comfort acustico. Arrivano anche nuove mescole full-silica - per l’anteriore e per le spalle del posteriore - che ottimizzano il grip chimico, in particolare su strade bagnate. Centro e base dei posteriori sono invece ad alto contenuto di silica (>80%) per bilanciare al meglio il grip con la stabilità termica. Lo pneumatico posteriore è quindi bimescola.

Metzeler Roadtec 02: più attenzione all’ambiente

Quello dell’impatto ambientale è (e sarà in futuro) un argomento sempre più caldo sul fronte pneumatici. Il nuovo Roadtec 02 è realizzato con più del 43% di materiali di origine naturale e riciclati (appositamente selezionati anche per il contributo che possono dare alle prestazioni dello pneumatico), affermazione certificata da Bureau Veritas, leader mondiale nei servizi di verifica di conformità e certificazione per qualità, ambiente, salute, sicurezza e responsabilità sociale (riferimento: standard ISO14021). 

METZELER ROADTEC 02: la prova

Una gomma in grado di adattarsi a diverse tipologie di moto, come i Roadtec 02, se un tempo doveva per forza piegarsi a tutta una serie di compromessi, oggi, grazie alle ultime tecnologie e ai materiali impiegati, può soddisfare (in maniera impensabile fino a qualche anno fa) gran parte delle esigenze d’uso su strada, dalle passeggiate alle scorribande in cima al passo. Durante il test abbiamo messo alla prova le Metzeler guidando crossover, naked (di diversa tipologia) e sportive stradali, in condizioni di asciutto, asciutto/umido, compreso un bello scroscio di pioggia battente a fine giornata. 

In ogni contesto, la prima sensazione evidente è stato il senso di fiducia: in piega, oppure frenando forte, sia su asciutto che sulle insidiose transizioni asciutto/umido, si ha sempre una percezione di “presa costante” con l’asfalto. Non solo in termini di grip assoluto, ma proprio di costanza di rendimento nonostante il mutare dello scenario. Un’altra caratteristica emersa è stata poi la buona capacità di rendere “svelto” l’avantreno della moto nei cambi di direzione; anche se - su questo particolare aspetto, come anche per quanto riguarda il grip ad angoli di inclinazione elevati - ci riserviamo di rinnovare il giudizio dopo che avremo provato le gomme su un percorso misto più sostenuto e articolato. Il tracciato del TT, infatti, per quanto emozionante, è più vicino a un concetto di sportività motociclistica tipicamente britannico: lunghi rettilinei da affrontare “in carena”, a tutta birra, intervallati da cambi di direzione per lo più “scorrevoli” (e con gradi di inclinazione mai eccessivi).

Ad ogni modo, se con moto come ad esempio la Hornet, i vari benefici apportati dai Roadtec 02 si avvertono, ma in maniera più sfumata, è su moto con piglio prestazionale più marcato, e anche più pesanti, che si apprezza all’istante il salto evolutivo rispetto ai 01 SE. Questo, probabilmente, perché certi modelli riescono a sollecitare di più la caratteristica “responsive” della nuova gomma.  In particolare, alcuni dei matching più interessanti testati sul campo sono stati quelli con crossover prestazionali come ad esempio BMW S 1000 XR o KTM 890 SMT (ma anche Yamaha Tracer 9 GT+), o con “pepper naked” come la Triumph Street Triple 765 e la KTM 990 Duke
Un’ultima considerazione, infine, sul comfort di marcia, particolarmente elevato grazie al livello di rumorosità molto basso verificato anche su fondi rovinati e disomogenei. 

I Metzeler ROADTEC 02 sono disponibili nelle seguenti misure:

ANTERIORI

120/70 ZR17 M/C (58W) TL
120/70 ZR17 M/C (58W) TL (C)
110/80 R 19 M/C 59V TL 
120/70 ZR19 M/C 60W TL 


POSTERIORI

150/70 R 17 M/C 69V TL 
160/60 ZR 17 M/C (69W) TL 
170/60 ZR 17 M/C 72W TL 
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL 
180/55 ZR 17 M/C (73W) TL (C)
190/50 ZR 17 M/C (73W) TL 
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL 
190/55 ZR 17 M/C (75W) TL (O)

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