Codice della strada, dal 1° gennaio mini-sconto sulle sanzioni

Codice della strada, dal 1° gennaio mini-sconto sulle sanzioni© Polizia di Stato

Le diminuzioni riguarderanno solo le multe con importi superiori a 250 euro. Invariati gli importi per divieto di sosta, utilizzo di cellulare e mancato uso delle cinture. Dal ’93 sarà la prima volta in cui si avrà un decremento

Redazione - @InMoto_it

16.12.2020 ( Aggiornata il 16.12.2020 11:10 )

Giungono importanti novità per quanto riguarda l’adeguamento biennale delle sanzioni al codice della strada, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo gennaio. Infatti, come fa sapere l’Asaps (Associazione sostenitori amici Polizia stradale), per la prima volta dal lontano 1993 si avrà un lieve decremento delle multe, anche se solo per quelle sanzioni con importo superiore a 250 euro.

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IN ATTESA DEL DECRETO MINISTERIALE

Il periodo di riferimento sarà quello riguardante il biennio 2018/2020, con un decremento che si attesterà sul -0,2%. Lieve calo, dunque, con gli arrotondamenti all’euro che comporteranno perciò pochissime modifiche.
All’atto pratico, la maggior parte delle violazioni al codice della strada rimarranno pressoché invariate: divieto di sosta (42 euro), mancato uso della cintura (83 euro), utilizzo del cellulare mentre si è alla guida (165 euro). Mentre andranno a diminuire le violazioni più gravi come la terza e la quarta fascia sul superamento della velocità, con multe che andranno ad attestarsi sui 532 euro (invece che 533) se si viaggia oltre 40 e fino a 60 km/h e a 845 euro (invece che 847) se si va oltre 60 km/h.

Ricordiamo che le multe vengono aggiornate ogni due anni e in misura alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo, il cosiddetto FOI (famiglie, operai e impiegati). L’intero processo, accertato e divulgato proprio ieri dall’Istat, ha chiuso il cerchio dell’ultimo adeguamento biennale:

Non era mai accaduto, anzi Asaps - evidenzia il Presidente Giordano Biserni - aveva calcolato attraverso il proprio Ufficio Studi che dall'entrata in vigore dell'attuale codice della strada, avvenuta il 1° gennaio 1993, quello attuale è il tredicesimo aggiornamento degli importi […] in un momento molto difficile per il nostro Paese, avremo un minimo decremento e attendiamo il decreto ministeriale per permettere gli adeguamenti dei sistemi informatici degli organi di polizia stradale, nella speranza non arrivi l'ultimo giorno dell'anno.”

L’ultima variazione, quella 2016/2018 (+ 2,2%), si piazzò al terz'ultimo posto nella classifica dei maggiori aumenti biennali.

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