Il V2 di Aprilia per la cinese Zongshen Cyclone RA9

Nuova vita per Aprilia Shiver e Dorsoduro. No, a Noale non hanno cambiato idea rispetto alla decisione di togliere dalla produzione i due modelli, come vi avevamo raccontato tempo fa. Il bicilindrico a 90° che spingeva le due naked invece sta per tornare al lavoro, ma non in Italia, bensì in Cina, a sfornare cavalli per la Cyclone RA9 di Zongshen.

IL REGALO DI APRILIA A ZONGSHEN

Non è una notizia che stupisce: il Gruppo Piaggio e Zongshen hanno stretto una partnership già nel 2004, anticipando di anni le alleanze tra marchi europei e asiatici, che oggi sono la norma. In virtù di questa collaborazione, ecco che Aprilia decide di "non buttare" il 2 cilindri a V di 90° di Shiver e Dorsoduro, consegnadolo in dotazione alla RA9, maxi naked della gamma Cyclone di Zongshen.

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AUMENTANO I CAVALLI

Una moto di cui vi avevamo parlato già tempo fa, e che con la Shiver condivide innanzitutto il telaio a traliccio d'acciaio, la forcella a steli rovesciati, l'impianto frenante con doppio disco anteriore di 320 mm e pinze J.Juan. E poi tocca al V2 di Aprilia, che nel caso della Zongshen RA9 sale a 113 cavalli a 9.500 giri rispetto ai 95 cv a 8.750 giri di Shiver. E RA9 è anche più leggera: 215 kg dichiarati contro i 218 del modello di Noale. Staremo a vedere se le sensazioni alla guida saranno le stesse: il compito di giudicarlo spetterà ai motociclisti, qualora un giorno la nuova Cyclone dovesse sbarcare in Italia.

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