        Da anni Suzuki lavora per rendere il pianeta un luogo pi&ugrave; sostenibile. Ed &egrave; cos&igrave; che per il 13&deg; anno, Suzuki, nell&rsquo;ambito delle attivit&agrave; green che organizza, per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, ha invitato i suoi dipendenti a partecipare alla bonifica dell&rsquo;area circostante la sede, in provincia di Torino. Il risultato si misura in 1,64 tonnellate di rifiuti raccolti in 3 ore di lavoro a testimonianza che l&rsquo;impegno permette di raggiungere risultati rilevanti. Suzuki, Save the Green 2024 Hanno partecipato a questo appuntamento 105 volontari, di cui 67 provenienti da Suzuki Italia, che armati di guanti e di pinze telescopiche hanno passato al setaccio un&rsquo;ampia superficie raccogliendo rifiuti di ogni genere. Nel complesso Suzuki Save The Green 2024 ha permesso di raccogliere 1.640 kg di rifiuti, riqualificando un&rsquo;area rilevante del territorio comunale. Il dato &egrave; inferiore a quanto raccolto negli anni precedenti a testimonianza dell&rsquo;efficacia del messaggio lanciato da Suzuki sul territorio, della sensibilit&agrave; della comunit&agrave; e non ultima dell&rsquo;azione di monitoraggio svolta da un efficace impianto di videosorveglianza. Con il risultato di quest&rsquo;anno, il peso totale dei rifiuti raccolti arriva quasi a 57 tonnellate nelle giornate dedicate al Save the Green, dalla prima edizione del 2012 a oggi.  Suzuki, Save the Green: le altre attivit&agrave; a favore della sostenibilit&agrave; Il progetto Save the Green si integra in un articolato piano di attivit&agrave; svolte da Suzuki a favore dell&rsquo;ambiente sia in ambito nazionale sia su scala mondiale. Tra queste sono ci sono il supporto alla Giornata del risparmio energetico, la funzione&nbsp;&ldquo;sleep&rdquo;&nbsp;del sito&nbsp;suzuki.it, ma anche una particolare partecipazione al Black Friday devolvendo lo 0,5% del fatturato giornaliero a favore di un progetto legato alla sostenibilit&agrave;. E ancora, il Suzuki Bike Day e la pulizia della spiagge.  SUZUKI E TORINO FC INSIEME PER AIUTARE IL CAPOLUOGO PIEMONTESE        

Per la Giornata Mondiale della Terra, l&rsquo;azienda ha invitato i suoi dipendenti a partecipare alla bonifica dell&rsquo;area intorno la sede, in provincia di Torino

Suzuki: raccolte 1,64 tonnellate di rifiuti in appena tre ore

Il settore delle competizioni motociclistiche starebbe per subire, secondo fondate indiscrezioni, un&#39;enorme rivoluzione: il Mondiale Endurance potrebbe infatti vedere l&#39;ingresso di modelli ad idrogeno, una questione che verr&agrave; valutata in un&#39;assemblea presso la Federazione Motociclistica Internazionale.    BOSCH ANNUNCIA L&#39;AVVIO DELLA PRODUZIONE DI UN MOTORE A IDROGENO  Le future Experimental  La decisione nasce dal fatto che le grandi aziente motociclistiche, in primis Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki, stanno realizzando progetti di moto ad idrogeno, anche seguendo la scia del debutto sul mercato dell&nbsp;H2 HySE. Inoltre, l&#39;Istituto di Ricerca Fraunhofer di Chemnitz ha annunciato il progetto &quot;Hydrocycle&quot;, prevedendo il lancio di una moto con propulsione a celle a combustibile a idrogeno entro la fine del 2025. Per tutta questa euforia intorno all&#39;idrogeno, il FIM EWC sarebbe pronto a realizzare un nuovo regolamento che consentir&agrave; a queste moto di sostenere le 24 ore di Le Mans e Bol d&#39;Or, tappe imprescindibili del calendario. Queste moto potrebbero trovare spazio nella categoria &quot;Experimental&quot;, una classe che, come suggerisce il nome stesso, &egrave; riservata a prototipi.  KAWASAKI, MOSTRATA LA NINJA H2 HYSE: LA PRIMA MOTO AD IDROGENO 

La FIM sarebbe pronta a discutere in un&#39;assemblea la nuova idea, realizzando anche un nuovo regolamento e una categoria specifica per i progetti

Clamorosa novit&agrave; al Mondiale Endurance: spazio alle moto a idrogeno

Il Circuito Ricardo Tormo di Valencia &egrave; stato il palcoscenico di un trionfo epocale per Ducati, che ha conquistato il Titolo Mondiale MotoGP per il secondo anno consecutivo. Francesco Bagnaia, a bordo della Desmosedici GP del Ducati Lenovo Team, ha agguantato la vittoria, seguito da Jorge Mart&iacute;n e Marco Bezzecchi, &quot;costruendo&quot; un podio iridato totalmente made in Borgo Panigale.  DUCATI, LA NUOVA LINEA DI ABBIGLIAMENTO PER IL 2024  Un filotto per Ducati    Il successo non si &egrave; fermato al MotoGP, con &Aacute;lvaro Bautista che ha difeso il titolo in SBK e Nicol&ograve; Bulega che ha ottenuto la prima vittoria in SSP. La forza trainante di questi trionfi risiede nell&#39;eccellenza ingegneristica delle moto Ducati, dalla Desmosedici GP alla Panigale V4 R e alla Panigale V2.&nbsp;La stagione MotoGP 2023 &egrave; stata caratterizzata dal dominio tecnico di Ducati, con record di vittorie stagionali (17 su 20 Gran Premi) e sei piloti diversi a trionfare in almeno un Gran Premio.  La festa terminer&agrave; il 15 dicembre a Bologna, dove Ducati e i suoi protagonisti si riuniranno per celebrare una stagione indimenticabile.  Le parole di Domenicali  Claudio Domenicali, CEO di Ducati, ha dichiarato: &ldquo;Un anno fa ricordo che insieme agli appassionati di tutto il mondo abbiamo festeggiato i Titoli Mondiali MotoGP e WorldSBK facendoci travolgere dalla gioia e dall&rsquo;entusiasmo. Oggi ci troviamo di nuovo in una condizione di straordinaria felicit&agrave;, ma mi piace allo stesso tempo definire questa come la &quot;vittoria della consapevolezza&quot;: quella di essere noi in questo momento i migliori al mondo nel fare le corse. Pecco ha disputato una stagione incredibile e in questa giornata riscrive nuovamente la nostra storia, diventando il primo pilota Ducati due volte Campione del Mondo in MotoGP.   Ci tengo a fare i miei complimenti anche a Jorge per aver infiammato il duello per la conquista del titolo fino all&#39;ultima gara e a Bez, che &egrave; stato a lungo parte della sfida iridata. Il podio della classifica generale MotoGP premia tre piloti Ducati ed &egrave; la pi&ugrave; grande ed evidente dimostrazione della nostra supremazia nella massima competizione su due ruote. Confermarsi a questi livelli dopo la fantastica stagione 2022 era una sfida complessa, che abbiamo accolto con passione e orgoglio. La competenza e la dedizione con cui tutte le persone hanno lavorato nel corso di questa stagione ci hanno permesso di migliorare i risultati dello scorso anno, aggiungendo ai Titoli Mondiali MotoGP e Superbike anche quello Supersport.  A tutte le donne e gli uomini Ducati e Ducati Corse voglio dire che non potrei essere pi&ugrave; orgoglioso, mentre ai Ducatisti prometto che nemmeno questa volta ci accontenteremo, ma lavoreremo per vincere ancora&rdquo;.  LA MXGP ALL&#39;ORIZZONTE    E una nuova sfida in arrivo per gli uomini in Rosso: tra poco sar&agrave; la volta di una nuova Ducati scendere in pista, stavolta per&ograve; non parliamo di slick e asfalto, ma delle dure piste del Motocross. Il progetto off-road, nella mani di Corrado e Marco Maddii e con la spinta del 9 volte iridato Tony Cairoli insieme ad Alessandro Lupino, &egrave; pronto a regalare nuovi successi alla Casa bolognese. E non potrebbe esserci momento migliore per l&#39;inizio di questa nuova storia di corse.  DUCATI VINCE ANCHE ALL&#39;UNIVERSIT&Agrave;: TRIONFO CON UNIBO MOTORSPORT NEL MOTOSTUDENT 2023 

Francesco Bagnaia sulla sua Desmosedici GP conquista la vittoria a Valencia. Grandi trionfi anche per &Aacute;lvaro Bautista e Nicol&ograve; Bulega. E&nbsp;presto sar&agrave; la volta della MXGP

Ducati regina del mondo, si prende tutto: MotoGP, SBK e SSP (in attesa del Cross)

        A EICMA FB Mondial ha svelato l'attesa Piega 452, nuova hypernaked leggera e potente che nelle intenzioni del Marchio bolognese vuole interpretare un ruolo da protagonista nel segmento delle sportive di media cilindrata. Piega 452, peso e potenza  Disegnata da Rodolfo Frascoli, Piega 452 &egrave; una bicilindrica da 450 cc caratterizzata da un design aggressivo, e vanta un ottimo rapporto peso/potenza (159 kg per 47 cv) , promettendo grandi prestazioni sui percorsi misto-stretti, grazie all'assetto sportivo caratterizzato dal nuovo telaio a traliccio e dal forcellone monobraccio in alluminio. Piega 452, quanto costa FB Mondial Piega 452 sar&agrave; disponibile sul mercato dalla primavera del 2024, nei colori Nero blu e Grigio rosso, al prezzo di 5.990 euro.  Cerchi una FB Mondial? Sfoglia il listino completo di InMoto       

La nuova naked sportiva vanta un rapporto peso/potenza di 159 kg per 47 cv e promette grandi performance sui percorsi misto-stretti

FB Mondial Piega 452, prestazioni e leggerezza

Le intenzioni della nuova Spartan sono ambiziose e sono quelle di introdursi nel mercato dei giovanissimi grazie alle sue sembianze scramblerine e al prezzo da hard discount. Ecco le foto della prova

Test Mondial Spartan 125, LE FOTO DELLA PROVA

Chi ha qualche capello bianco in testa (se ancora ne ha&hellip;) ricorder&agrave; senza dubbio il nome Mondial. Terminati i fasti di un tempo, tutto &egrave; rimasto immobile fino al 2015, quando il grosso importatore Pelpi buss&ograve; alla porta di Mondial. Da allora &egrave; il gruppo brianzolo a vendere le moto del Marchio, che oggi sono piuttosto variegate. Una delle novit&agrave; pi&ugrave; interessanti &egrave; questa Spartan 125: l&rsquo;abbiamo provata e vi raccontiamo come se l&rsquo;&egrave; cavata nel nostro consueto #SottoEsame.&nbsp;    MONDIAL SPARTAN 125: DESIGN  Sar&agrave; per le sue forme da scramblerina, fatto sta che la Spartan 125 &egrave; tra le novit&agrave; che ci ha stuzzicato maggiormente il palato nell&rsquo;attuale gamma Mondial. Una moto che fa della semplicit&agrave; delle linee il suo punto di forza, con un design pulito caratterizzato dal faro tondo equipaggiato di luci a LED, il serbatoio a goccia, la sella piatta con cuciture ricamate a vista e fianchetti in alluminio (ricordo sfumato delle Moto Guzzi V7&hellip;). Bravi, bel lavoro. VOTO 8,5    MONDIAL SPARTAN 125: CONTENUTI TECNICI  Il pacchetto meccanico della Mondial Spartan 125 &egrave; quantomai semplice: un telaio monotrave in acciaio abbraccia il piccolo monocilindro 4 tempi da 125 cc a singolo albero a camme (2 valvole), raffreddato ad aria, capace di 11,6 CV a 9.000 giri e 9,5 Nm a 7.000 giri. Lavora con un cambio a 5 rapporti e ha misure quasi quadre: 57 x 48,8 mm sono alesaggio e corsa. A livello di sospensioni, la Spartan utilizza una forcella(ina) con steli di 37 mm con 64 mm di corsa utile, mentre al posteriore ci sono due ammortizzatori che collegano direttamente forcellone e telaietto. I cerchi sono a raggi e hanno un diametro di 17 pollici. L&rsquo;impianto frenante sfrutta due dischi, uno davanti e uno dietro, azionati da un sistema combinato: soluzione che, in mancanza dell&rsquo;ABS, ripartisce la frenata tra avantreno e retrotreno anche se si preme solo una leva. La sella &egrave; a 80 cm da terra, il serbatoio ha una capacit&agrave; di 15 litri e il peso in ordine di marcia dichiarato da Mondial &egrave; di 125 kg. VOTO 6,5    MONDIAL SPARTAN 125: COMFORT ED ERGONOMIA  In sella, la Mondial Spartan 125 &egrave; realmente minuscola. Tra le gambe sembra di avere una bicicletta, per quanto &egrave; smilza. La sella per&ograve; &egrave; abbastanza ampia e spaziosa, buona per ospitare piloti di tutte le taglie; &egrave; anche molto bassa da terra e il peso &egrave; inesistente. Non capita praticamente mai, ma constatare quanto pochi siano &ldquo;125 kg col pieno&rdquo; fa sorridere. Questo permette di manovrarla con una facilit&agrave; sorprendente, pi&ugrave; di uno scooter, anche negli spazi ristretti di una citt&agrave;. VOTO 7,5    MONDIAL SPARTAN 125: PIACERE DI GUIDA  Sar&agrave; per l&rsquo;et&agrave; che ho, ma quando sento parlare di 125 la mia mente corre in automatico ai famigerati anni 90-primi 2000. Se parlavi di 125, in quegli anni, parlavi di mostri a due tempi capaci di prestazioni strabilianti; roba che oggi puoi avere soltanto con le cilindrate 300-400, per intenderci. Oggi con i 125 la musica &egrave; cambiata: da una parte c&rsquo;&egrave; la legge, che impone severi limiti sulla potenza massima (che per i 125 si ferma a 15 CV), dall&rsquo;altra gli adolescenti non sembrano pi&ugrave; cos&igrave; ossessionati dalla velocit&agrave; e dalle prestazioni. Ed &egrave; per questo che una moto come la Spartan 125 potrebbe davvero toccare il cuore di molti. Costa poco, &egrave; fatta con sufficiente cura, ha forme simpatiche. Le sensazioni piacevoli continuano quando si lancia la Spartan in una strada tutta curve. Una ciclistica sufficiente unita a un peso cos&igrave; esiguo generano un risultato comunque ottimo: le curve si fanno col pensiero, non essendo necessario alcun tipo di sforzo. L&rsquo;agilit&agrave; e la sveltezza sono i suoi punti forti, guizza tra una curva e l&rsquo;altra come una libellula. Al motore per&ograve; manca un po&rsquo; di fiato. Sappiamo bene che gli attuali limiti impongono una potenza misera ai 125, ma nonostante ci&ograve; risulta decisamente lenta, specialmente se la strada &egrave; in salita. Oltretutto il motore esprime tutto quel (poco) che pu&ograve; dare agli alti regimi, ma una volta arrivati l&igrave; emette un rumore un po&rsquo; sofferto e compare qualche vibrazione di troppo, soprattutto sulle pedane. A convincere poco sulla Spartan per&ograve; non &egrave; tanto il motore, quanto la qualit&agrave; dei comandi. Il comando del gas e le leve di freno e frizione sono davvero economiche, oltre a essere decisamente poco precise. Questo toglie in parte quella sensazione di piacevolezza data dalla sua guida, ed &egrave; un peccato, anche perch&eacute; il resto del pacchetto &egrave; abbastanza ben fatto. VOTO 6,5    MONDIAL SPARTAN 125: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO  &Egrave; vero, il pacchetto offerto &egrave; davvero semplice, ma il prezzo &egrave; comunque impressionante: 2.990 euro. Meno di cos&igrave; non si pu&ograve; davvero! VOTO 9  MONDIAL SPARTAN 125: CONCLUSIONI  Il Gruppo Pelpi sta crescendo bene (il fatto che abbiano firmato un contratto per la distribuzione delle KOVE in Italia non pu&ograve; essere un caso&hellip;) e il Marchio Mondial ha buone possibilit&agrave;. Per quanto riguarda la Spartan, ha sicuramente buone carte da giocarsi per conquistare il cuore dei ragazzini; che per&ograve; potrebbero aver da ridire su alcuni dettagli. VOTO FINALE 7,6 

Le intenzioni della nuova Spartan sono ambiziose e sono quelle di introdursi nel mercato dei giovanissimi grazie alle sue sembianze scramblerine e al prezzo da hard discount. Ecco come se l&rsquo;&egrave; cavata alla prova del nostro #SottoEsame

Test Mondial Spartan 125, i voti del #SottoEsame

        20 anni fa il mondo era parecchio diverso. L'Europa si stava adattando alla nuova moneta unica e il potere d'acquisto degli italiani era decisamente pi&ugrave; alto rispetto a ora. Nel mondo delle moto dominavano le supersportive e i semimanubri, era l'epoca d'oro per chi amava la velocit&agrave; e la pista e ogni anno le principali Case presentavano un nuovo modello spostando l'asticella delle prestazioni sempre pi&ugrave; in alto. In questa mischia decise di buttarsi anche Mondial, marchio storico italiano riportato alla luce da Roberto Ziletti a inizio millennio con il progetto Piega, una moto supersportiva esclusiva e innovativa spinta dal motore Honda bicilindrico della serie VTR1000 SP. Da questo gioiello di tecnologia (prodotto in piccola serie e ormai roba da collezionisti) &egrave; stata tirata fuori una naked che venne mostrata al pubblico durante il salone EICMA del 2003. Si chiamava RZ Starfighter  Obbiettivo: stupire Gi&agrave; dal nome possiamo intuire che questa moto era qualcosa di particolare: Starfighter &egrave; infatti &egrave; il nome dell'intercettore F-104, uno dei jet militari pi&ugrave; longevi e importanti che l'Aeronautica Italiana abbia mai avuto, famoso per le incredibili prestazioni velocistiche e per la sua caratteristica forma a razzo.&nbsp; Su questa moto il nomignolo calzava a pennello, era argento come la carlinga dello "Spillone" e aveva un look decisamente unico: in Mondial la descrissero cos&igrave;:&nbsp;"una moto unica,con valori meccanici e stilistici inconfondibili. Il risultato &egrave; una moto che per tipologia, utilizzo e design si stacca da tutte le altre ribadendo, con orgoglio, il suo carattere fortemente italiano.  La scelta stessa della componentistica e la scelta di materiali di alto livello, sono i segnali di una cura e di una passione tipici di quel laboratorio di idee targato Mondial. Insomma una vera e propria macchina da divertimento, che emoziona alla guida e lascia senza fiato a guardarla. Il design &egrave; di Massimo Zaniboni di Arkema Studio."  Tecnicamente avanzatissima Sull'unicit&agrave; del progetto non ci piove, Zaniboni ha sviluppato delle linee minimali che focalizzavano l'attenzione dell'appassionato soprattutto sull'anteriore e sulla meccanica. Un cupolino che non era un cupolino, ma la cornice del doppio faro sovrapposto che integrava anche le lunghe frecce aerodinamiche. Il telaio e il forcellone, entrambi in CrMo dello stesso colore carrozzeria, erano cos&igrave; esaltati a parte attiva dell'estetica della moto. Serbatoio e codino erano semplici e striminziti, con lo scarico alto che spunta al centro proprio come sulla Piega. Con la Piega condivideva anche ciclistica e meccanica. Il motore biclindrico a V Honda era capace di 140CV a 9.800 g/min, per una coppia di 10,2 kgm a 8.800 g/min. Le sospensioni Ohlins sono state realizzate dall'azienda nordica su specifiche Mondial e l'enorme radiatore racing dominava la vista appena dietro la ruota anteriore. Anche i freni erano derivati dalle corse, con attacco radiale, una novit&agrave; introdotta sulle moto di serie proprio dalla Piega. Il peso di 178 kg e l'interasse cortissimo di 1.420mm facevano pregustare caratteristiche dinamiche eccellenti. Poi cosa &egrave; successo? Purtroppo il sogno Mondial dur&ograve; poco e appena dopo quell'EICMA, nel 2004, l'azienda spedita verso il rilancio venne investita dalla procedura di fallimento del Tribunale di Monza, interrompendo tutte le attivit&agrave;. Negli anni venne portata avanti una causa per bancarotta fraudolenta ai danni dei fondatori Alismeno e Ziletti che si concretizz&ograve; in una condanna nel 2012. Dal 2005 il marchio FB Mondial pass&ograve; poi di mano due volte fino all'attuale propriet&agrave; di KSR, che ha rilanciato il marchio con prodotti del tutto differenti e molto meno esclusivi.  Rewind, Mondial Piega 1000: fallimento di grande successo        

Correva l'anno 2003 e Mondial era un marchio storico italiano in rilancio. Quell'anno venne presentata una naked sportiva interessantissima, ma il destino aveva altri piani e non venne mai prodotta

Mondial Starfighter, 20 anni fa: un fiore che non sbocciò mai

        Ci sono belle novit&agrave; per gli amanti del marchio FB Mondial, azienda immessasi nel mercato moto nel non troppo lontano 2015. La Casa ha presentato una serie di modelli molto intriganti, tutti con motorizzazioni 125 e 300 cc. L'ultima arrivata &egrave; la Spartan 125; ci&ograve; che salta subito all'occhio &egrave; la semplicit&agrave; del suo stile, che le dona un aspetto fine e molto pulito. Diciamo subito che vanta un motore monocilindrico 4 valvole da 124cc, con sistema di iniezione elettronica e centralina firmati Dell'Orto. Ma scopriamo quali sono le altre sue caratteristiche. Nel dettaglio La Spartan 125 eroga 11,5 CV di potenza a 9.000 giri/min e 9,5 Nm di coppia a 7.500 giri/min. Spostando lo sguardo, si pu&ograve; notare la rotondit&agrave; del suo faro anteriore, il quale &egrave; dotato di luci a LED. Vanta anche un serbatoio a goccia che pu&ograve; contenere 15 litri e una sella piatta che si trova 80 cm da terra. Passando alle sospensioni, queste hanno una forcella con steli tradizionali da 37 mm e un doppio ammortizzatore posteriore con corsa di 64 mm. Il suo peso dichiarato &egrave; di 125 kg. MERCATO MOTO: IL 2023 INIZIA CON UN +37,7%, E L'ITALIA COMANDA IN EUROPA        

La moto ha un motore monocilindrico 4 valvole da 124 cc, con sistema di iniezione elettronica

FB Mondial, in arrivo la semplice e raffinata Spartan 125

        Nuova versione per Piega 125, naked di punta di FB Mondial, che si presenta al 2023 con nuovi colori. Rimaner invariato il comparto motoristico, ovvero il monocilindrico 124 cc a iniezione elettronica di Dell'Orto a 14,3 cv e 10,5 Nm di coppia. La ciclistica vede protagonista una forcella a steli rovesciati da 40 mm e un monoammortizzatore con escursione di 120 mm. Doppio disco per l'impianto frenante, 300 mm davanti con pinza ad attacco radiale e 220 mm dietro con pinza flottante. Il display TFT a colori e le luci full-LED completano il quadro.  FB Mondial Piega 125, nuovi colori e prezzo Le novit&agrave;, abbiamo accennato: i colori. FB Mondial Piega 125 2023 &egrave; disponibile nelle colorazioni Factory, Black Graphine e Magnesio. Il prezzo della moto &egrave; di 4.240 euro. Nel listino dell'usato di InMoto, tante occasioni da non perdere a portata di click       

La naked di FB Mondial mantiene invariata la ciclistica, la motorizzazione e la strumentazione, mentre aggiorna il catalogo delle colorazioni

FB Mondial Piega 125, nuovi colori per il 2023

La naked di FB Mondial si aggiorna con le nuove colorazioni Factory, Black Graphine e Magnesio. Invariata ciclistica e motorizzazione. Il prezzo è di 4.240 euro

FB Mondial Piega 125 2023

EICMA 2022 &egrave; stata l&#39;occasione anche per scoprire pi&ugrave; approfonditamente cosa si cela dietro alla storia del marchio Kove. Il brand cinese far&agrave; il suo debutto nel mondiale Supersport 300 del 2023 con un modello svelato proprio al Salone milanese: la Cobra 321 RR con il China Racing Team e il pilota Shengjunjie Zhou. Dalla medesima base tecnica ecco un&#39;altra novit&agrave; pronta a debuttare sul mercato la Cobra 321, una naked dai caratteri roadster (e che ricordano in qualche modo le linee del modello&nbsp;precedente alla attuale KTM Duke 390) declinati per&ograve; nel mondo delle piccole ciclindrate  Come &egrave; fatta la Cobra 321 R    E&#39; equipaggiata con un bicilindrico raffreddato a liquido di 322 cc, aspetto (non l&#39;unico) che la rivela come diretta concorrente della MT-03. Tornando al motore, si tratta di una unit&agrave; di 40 CV (contro i 42 della rivale di Iwata) dichiarati di potenza a 11.000 giri con una coppia massima di 29 Nm a 9.000 giri per una velocit&agrave; massima, sempre dichiarata, di 170 km/h. Per quanto riguarda la ciclistica, la moto presenta un telaio a traliccio in acciaio, una forcella a steli rovesciati e sospensione posteriore con coreografico monobraccio. La frizione &egrave; a dischi multipli, mentre le ruote hanno misure di 110/70-17 e 150/60-17. La sella &egrave; a 820 mm da terra, mentre il serbatoio &egrave; da 12 litri.  KOVE 400 RR, QUATTRO CILINDRI A TUTTA POTENZA 

La moto &egrave; stata presentata ad EICMA 2022 e sar&agrave; una delle grandi novit&agrave; di questa stagione: ecco caratteristiche e prestazioni

Kove, debutta la Cobra 321 R e lancia la sfida alla Yamaha MT-03

        A distanza di tanti anni dai fasti del motomondiale, il marchio F.B. Mondial continua ad esercitare il suo fascino e con il gruppo Pelpi sono arrivate proposte accattivanti per i pi&ugrave; giovani che ne hanno rilanciato l'immagine e giustamente gli affari. La progettazione avviene in Italia, mentre la produzione &egrave; presso fornitori del far east e questo ha permesso finora di offrire moto dai contenuti stilistici originali e dai costi contenuti. La nuova Spartan non far&agrave; eccezione e come dice il nome &egrave; pensata per chi bada decisamente al sodo.  Mondial Spartan: quanto costa?  Linee classiche ma con un guizzo di originalit&agrave; per riscoprire la semplicit&agrave; pi&ugrave; pura dell&rsquo;andare in moto. Il prezzo di 2.990 euro la rende una proposta appetibile non solo dai giovani che cercano una moto classica con cui muoversi, ma anche da chi non vuole andare in ufficio con lo scooter o per chi vuole ritornare in sella dopo tanto tempo. Il monocilindrico quattro tempi due valvole raffreddato ad aria &egrave; di quelli che puntano pi&ugrave; alla robustezza che alla prestazione massima. Il cambio &egrave; a cinque marce e il peso complessivo &egrave; di soli 125 kg. Le ruote sono di 17&rdquo; con pneumatici 110/70 e 130/70. Di certo la Spartan &egrave; una di quelle moto che mettono d&rsquo;accordo padri e figli: classica, pratica e parsimoniosa. Sapr&agrave; distinguersi tra le altre proposte del segmento grazie all&rsquo;attenzione estetica posta nei dettagli.       

Lo dice il nome, la nuova 125 del glorioso marchio italiano &egrave; una moto essenziale che non dimentica qualche guizzo di originalit&agrave; ed un prezzo aggressivo

F.B. Mondial: arriva la Spartan 125

        Triumph ha confermato l&rsquo;ingresso nel Campionato mondiale di motocross FIM nel 2024, con un programma di gare supportato dalla factory di Hinckley. Il tutto &egrave; in collaborazione con Thierry Chizat-Suzzoni, che schierer&agrave; due delle nuove moto da cross a 4 tempi da 250 cc di Triumph nella classe MX2 2024 e aggiunger&agrave; un&rsquo;entrata nella classe 450 cc MXGP nel 2025. Sotto il nuovo banner Triumph Racing, che ora coprir&agrave; tutte le attivit&agrave; legate alle corse di Triumph, comprese le corse Moto2 e Supersport, la partnership tra Triumph e Thierry riguarder&agrave; le strutture del suo team gi&agrave; ben consolidate. Il marchio, poi, ha annunciato che il suo Team Manager di lunga data, Vincent Bereni, proseguir&agrave; il suo percorso nella guida della squadra con un team completo di personale tecnico di grande esperienza, con l&rsquo;obiettivo di portare Triumph all&rsquo;apice delle prestazioni delle gare di motocross. La partnership fra Triumph e Thierry La collaborazione instaurata ha come focus il creare profondit&agrave; e successo nell&rsquo;approccio alla competizione di Triumph Racing. Il team di Thierry e Vincent si concentrer&agrave; sul Campionato mondiale di motocross FIM, in MX2 e MXGP. Il record di corse passate di Thierry e Vincent dice gi&agrave; tutto, se si considerano le oltre 80 vittorie nel Campionato del Mondo MXGP e un&rsquo;enorme reputazione per la tecnica e la preparazione. Supportato dal dipartimento di progettazione motocross interno di Triumph, responsabile dell&rsquo;ideazione e dello sviluppo della sua nuova gamma di moto MX ed Enduro, Triumph Racing si impegna a costruire le proprie risorse e capacit&agrave; di prestazioni con conoscenze ed esperienza di livello mondiale. Triumph Racing ha sede presso il quartier generale globale di Triumph a Hinckley, nel Regno Unito, dove si trovano la ricerca, il design, lo sviluppo ingegneristico e la costruzione di prototipi del marchio, e il team del Motocross World Championship avr&agrave; sede presso l&rsquo;impianto di gara di Thierry vicino a Eindhoven in Olanda, dove saranno ospitate le operazioni e lo sviluppo della concorrenza. I gruppi di ingegneri della factory Triumph e il team di gara stanno lavorando a stretto contatto per migliorare continuamente le prestazioni del telaio e del motore attraverso un intenso programma di test in corso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell&rsquo;Europa continentale, in vista del primo Gran Premio MX2 del FIM Motocross World Championship 2024. TRIUMPH TIGER SPORT 660 VS CFMOTO 650MT: LA TIGRE E IL DRAGONE       

Il marchio &egrave; in partnership con Thierry Chizat-Suzzoni, che schierer&agrave; due delle nuove moto da cross a 4 tempi da 250 cc della Casa nella classe MX2 2024

Triumph: sbarco nel mondiale MXGP e MX2

        L&rsquo;edizione 2022 delle Giornate Mondiali Moto Guzzi si &egrave; rivelata un successo grazie all&rsquo;enorme affluenza di partecipanti all&rsquo;evento e che conferma, ancora una volta, la grande quantit&agrave; di appassionati del marchio che ad esso rimangono fedeli. La manifestazione si &egrave; svolta a Mandello del Lario ed ha totalizzato pi&ugrave; di 60.000 appassionati, la maggior parte arrivati proprio in sella alla loro compagna e provenienti da tutte le parti del mondo: Europa, Stati Uniti, Sud America, Australia, Indonesia. Un bel momento per incontrarsi e scambiarsi opinioni vaste e variegate. V100 Mandello, star dell&rsquo;evento  In pole position per l&rsquo;evento c&rsquo;&egrave; stata la Moto Guzzi V100 Mandello, che ha aperto la parata del sabato con alla guida Ewan McGregor. Sia il 10 che l&rsquo;11 settembre &egrave; stata poi data l&rsquo;occasione di prenotarsi per la compera di uno dei primi esemplari di V100 Mandello esclusivamente presso lo storico stabilimento di via Parodi. Grande affluenza anche nel Museo Moto Guzzi, il quale ha visto entrare pi&ugrave; di 20.000 persone. Nel programma delle Giornate Mondiali Moto Guzzi c&rsquo;erano poi alcune visite alle linee di assemblaggio motori e veicoli, e alla Galleria del Vento. Ad accompagnare questa nuova edizione &egrave; stata la musica di Virgin Radio, con alcune parentesi di intrattenimento come talkshow dove si &egrave; parlato del progetto di V100, fornendo dettagli specifici riguardo la nuova roadster. Si &egrave; potuta anche ammirare la nuova V7 Special Edition, e due esemplari di V7 preparate per il Trofeo Fast Endurance. MOTO GUZZI V100 MANDELLO: CROSSOVER, TOURER O ROADSTER?       

L&rsquo;edizione del 2022 porta a casa ottimi risultati. La protagonista indiscussa dell&rsquo;evento &egrave; stata la V100 Mandello

Successo per le Giornate Mondiali Moto Guzzi: più di 60.000 persone

        Anche Obi - Wan Kenobi &egrave; appassionato di Moto Guzzi. Non stiamo parlando propriamente del personaggio di Guerre Stellari, ma dell'attore che lo interpreta, Ewan Mc Gregor. La stella del cinema &egrave; stato infatti uno dei migliaia di amanti del marchio di Mandello del Lario che nel piccolo comune lombardo hanno partecipato alle GMG, le Giornate Mondiali Moto Guzzi.  MOTO GUZZI V100 MANDELLO: CROSSOVER, TOURER O ROADSTER? Un cavaliere jedi...in sella In occasione del centenario del marchio, il protagonista di Trainspotting &egrave; stato uno dei protagonisti della parata, salendo in sella alla nuova V100 e guidandola da Lecco fino a Mandello sotto gli occhi dei visitatori. Terminata la passeggiata in moto, Mc Gregor ha visitato il Museo e le linee produttive della fabbrica. Sono stati circa 50mila i visitatori che hanno invaso il pittoresco borgo sul lago di Como, accorsi a gustare giornate all'insegna dei motori e della bellezza made in Italy con esemplari Guzzi rarissimi e preziosi. Lo stesso attore britannico ha pi&ugrave; volte raccontato come la sua passione per Moto Guzzi sia nata spontaneamente del tempo, argomento trattato anche nel road movie "Long Way Down": il suo primo modello fu una Le Mans usata, poi nel resto della sua vita ne ha avute altre 12 ma di diversi modelli, l'utima una V85TT. Non &egrave; la prima volta che la stella di Hollywood partecipa alle Giornate Mondiali Moto Guzzi, poich&egrave; anche nel 2007 era stato sotto i riflettori dell'evento rientrando a Londra in sella alla sua bianca California Vintage.  MOTO GUZZI: ARRIVA LA V7 STONE SPECIAL EDITION        

Ewan Mc Gregor tra i 50mila visitatori delle GMG, in sella da Lecco a Mandello e si &egrave; poi mischiato agli oltre 50mila partecipanti per visitare il Museo

Anche Obi - Wan Kenobi è un appassionato di Moto Guzzi

        La festa pi&ugrave; attesa dai Guzzisti sta per tornare: gioved&igrave; 8 settembre infatti si apre a Mandello del Lario l'edizione 2022 delle GMG - Giornate Mondiali Moto Guzzi, quest'anno dedicate alle celebrazioni per i 100 anni del marchio. MOTO GUZZI V7, IL NUOVO SCARICO &Egrave; FIRMATO ZARD Giornate Mondiali Moto Guzzi: gli eventi  Sin dal gioved&igrave; si apriranno i portoni dello stabilimento dove Moto Guzzi nacque un secolo fa e dove ancora vengono prodotte le moto. Per tutta la durata delle GMG 2022 sar&agrave; possibile accedere allo Shop Moto Guzzi per acquisti esclusivi e saranno attivi i test ride gratuiti. Ma sar&agrave; anche possibile ammirare in anteprima mondiale la nuova V100 Mandello, che verr&agrave; presentata ai mercati mondiali a ottobre 2022.Sabato e domenica il programma della festa si completa con una serie di iniziative, a partire dalla parata di motociclette che sabato mattina raggiunger&agrave; Mandello per sfilare davanti al mitico cancello rosso della sede Moto Guzzi in via Parodi. Sar&agrave; uno dei momenti pi&ugrave; intensi delle GMG, con decine di migliaia di appassionati sulle strade sulle quali passer&agrave; il serpentone di Moto Guzzi di ogni epoca. A quel punto, e fino a tutta la domenica, sar&agrave; attivo il programma di visite gratuite alla fabbrica e al Museo, recentemente ristrutturato e che ospita decine di esemplari storici Moto Guzzi, tutti perfettamente restaurati. MOTO GUZZI, NUOVA SCRAMBLER V850: A EICMA SCATTA L'ORA... X Durante il weekend saranno attivi dentro lo stabilimento i punti dedicati allo street food, mentre l'intrattenimento musicale sar&agrave; curato da Virgin Radio. Gli spazi dedicati alla customizzazione con Officine Rossopuro, al Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance e al Photobooth completano il quadro di una festa imperdibile per gli amanti dell'Aquila di Mandello e, perch&eacute; no, anche per gli appassionati di motociclismo tout court.  La gamma Moto Guzzi: consulta il nuovo listino completo di InMoto       

La festa dei Guzzisti si apre gioved&igrave; 8 settembre: quest'anno si celebrano i 100 anni del marchio. Ecco gli appuntamenti da non perdere

Giornate Mondiali Moto Guzzi 2022: il programma

L'arrivo del primo esemplare ci ha permesso di fare un primo breve test dell'attesa naked ottavo di litro. Guardiamola nel dettaglio

Nuova Mondial Piega 125: le foto del nostro primo contatto

Un nome ed un cognome cos&igrave; fanno subito drizzare le antenne. Pronunci Mondial Piega e gi&agrave; ti senti spalmato sul serbatoio, a gas spalancato sulla vecchia parabolica di Monza. Illusioni spazio temporali che certi giochi di parole provocano grazie agli scherzi della memoria. Se il blasone di Mondial fu edificato a suon di titoli mondiali e nazionali velocit&agrave; negli anni d&#39;oro del motociclismo italiano, il nome Piega arriv&ograve; solo nel nuovo millennio quando la famiglia Boselli concesse l&#39;uso del marchio ad una nuova iniziativa imprenditoriale. Da questa nel 2003 nasceva la Mondial Piega 1000, una sportiva esclusiva e raffinata che segn&ograve; per&ograve; solo un fugace ritorno di Mondial. Vi abbiamo raccontato la sua storia in questo articolo. Ne furono assemblate soltanto 76 che ora sono merce per collezionisti.  Da allora sono cambiate molte cose e dal 2015 la F.B. Mondial ha iniziato una nuova vita grazie alla Pelpi International di Arosio (Como). In questi anni abbiamo visto le SMX, le HPS e Flat Track e la Pagani 1948, tutti modelli che hanno suscitato risposte molto incoraggianti nelle ottavo di litro, un segmento molto difficile e selettivo nel quale devi saper offrire stile, prestazioni e prezzo.  Durante il pi&ugrave; recente EICMA&nbsp; &egrave; stato tolto il velo anche ad un prototipo del tutto inedito e tutta farina del sacco F.B. Mondial: la nuova Piega 125 per l&#39;appunto. Il suo arrivo era atteso all&#39;inizio della primavera, ma la situazione internazionale che ormai tutti conosciamo ha frenato non poco il lavoro dell&#39;azienda. Anche se la nuova Piega &egrave; stata progettata internamente, ci si affida infatti a fornitori asiatici per un ottimale contenimento dei costi ma i ritardi non erano prevedibili. L&#39;arrivo dei primi esemplari nei giorni scorsi, dunque, &egrave; stato accolto con tale entusiasmo che ci siamo fatti contagiare e siamo andati a vederli, toccarli e anche provarli in un breve test su strada.  Una 125 curata nei dettagli    &nbsp;  Prima di salire in sella abbiamo avuto l&#39;opportunit&agrave; di scambiare due chiacchiere con Rodolfo Frascoli che ha firmato il design di questa nuova Piega. Lo avevamo intervistato pochi mesi fa e gi&agrave; in quell&#39;occasione ci aveva parlato con entusiasmo di questo progetto. Rodolfo &egrave; un grande appassionato di moto e del proprio lavoro. Lo ritroviamo di fianco alla sua creatura mentre ci mostra con comprensibile orgoglio tutti i dettagli, e ce ne sono davvero tanti che denotano un lavoro certosino.  Basti osservare il cambio di texture sul puntale anteriore, il disegno muscoloso del parafango anteriore, la presenza quasi discreta di un dettaglio di norma &quot;arrogante&quot; come le branchie. O ancora si pu&ograve; apprezzare nella compattezza del codino dove &egrave; stato fatto un gran lavoro nel sottocoda. Il portatarga con le luci incorporate, infine, &egrave; molto pi&ugrave; alto e dritto rispetto a quanto visto finora. Rodolfo ci confessa di avere avuto molta libert&agrave; con l&#39;unico vincolo di dover lavorare su una piattaforma telaio + motore gi&agrave; esistenti, quelli di HPS. Di fatto l&#39;ha &quot;vestita&quot; e, dopo averla guardata da ogni angolazione, possiamo dire che l&#39;ha vestita proprio bene. La Piega 125 ha una linea molto moderna senza risultare eccessiva, &egrave; ricca di dettagli senza risultare pacchiana e si distingue sicuramente tra le ottavo di litro. Crediamo abbia le armi per sedurre sia i pi&ugrave; giovani sia chi alla fine passa a saldare il conto in concessionaria.  &nbsp;  Compatta, comoda, sportiva    Una volta in sella, la Piega 125 si mantiene molto compatta ma incredibilmente abitabile anche da una taglia forte. Il serbatoio &egrave; corto e il manubrio abbastanza vicino, ma non cos&igrave; &quot;sotto&quot; come ci aspettavamo. C&#39;&egrave; abbastanza spazio per abbassarsi e per indietreggiare anche perch&eacute; la sella &egrave; ospitale nonostante il codino appaia cos&igrave; corto di profilo. &Egrave; una naked s&igrave;, ma il telaio tubolare viene abilmente celato alla vista con una serie di coperture plastiche ben realizzate non solo nella forma. L&#39;impressione generale &egrave; dunque di una buona fattura.    L&#39;impostazione &egrave; da naked sportiva vera e propria. Quando si avvicina la prima rotonda capiamo perch&eacute; parlavano addirittura di hyper-naked: il mondo di riferimento &egrave; quello. Non si percepisce per&ograve; un carico eccessivo sui polsi, anzi la posizione &egrave; abbastanza naturale e tutto sommato comoda per la tipologia di moto. Gi&agrave; nei primi metri la ciclistica infonde una certa fiducia e confidenza e ti asseconda se vuoi alzare il ritmo. Ci &egrave; piaciuta la risposta della forcella, una Upside-Down con steli da ben 40 mm di diametro e 97 mm di escursione: fa sentire subito la moto in mano. Com&#39;era facilmente prevedibile invece il monoammortizzatore posteriore da 120 mm di escursione ci &egrave; parso tarato un po&#39; sul rigido in linea con il comportamento agile e sportivo della Piega. Se questo riduce un po&#39; il comfort, va sicuramente a contribuire ad una certa rapidit&agrave; nella guida pi&ugrave; spigliata. La moto risulta molto maneggevole e parte del merito va sicuramente anche al peso abbastanza ridotto di soli 133 kg. La restante parte &egrave; dovuta ad un&#39;impostazione che porta il pilota ad essere molto centrale.    Il motore &egrave; lo stesso monocilindrico 4 tempi, 4 valvole DOHC della HPS rivisto soprattutto nell&#39;iniezione grazie alla collaborazione con Dell&#39;Orto. Eroga 10,5 kW a 9750 giri e 10,5 Nm a 8000 giri. La grinta c&#39;&egrave;, ma per sentirlo cantare e spingere bisogna un po&#39; spremerlo andando a cercare la zona alta del contagiri. A proposito, la strumentazione totalmente digitale a colori &egrave; piacevole e ben leggibile, solo posizionata inevitabilmente un po&#39; in basso. Ci &egrave; piaciuta anche la risposta del cambio a sei marce e la frizione &egrave; davvero morbidissima. Una moto dall&#39;animo sportivo non pu&ograve; che avere anche una frenata sportiva. Davanti troviamo una pinza a quattro pistoncini con attacco radiale e un disco da 300 mm, mentre dietro c&#39;&egrave; un disco da 220 mm ed una pinza flottante a singolo pistoncino. Non pu&ograve; ovviamente mancare l&#39;ABS e le ruote sono naturalmente entrambe da 17&quot;.    Come ci eravamo immaginati a partire dal Salone di Milano, la nuova proposta di F.B. Mondial &egrave; interessante e molto appetibile per il design innanzitutto, per le buone prestazioni, per la guida reattiva e per una fattura che ci &egrave; parsa molto buona. Viene proposta in tre abbinamenti cromatici (Factory, Graphite e Magnesio) ad un prezzo di 4.190 euro e il suo arrivo presso la rete di vendita &egrave; imminente. Giusto giusto in tempo per la fine della scuola... 

Primo veloce test della nuova piccola &quot;hyper-naked&quot; italiana, una sportiva con tanta grinta, una bella guida ed un design d&#39;autore

Prova anteprima, Mondial Piega 125: piccola grande roadster

        Dopo un anno di stop a causa delle restrizioni necessarie per la pandemia, torna la festa pi&ugrave; attesa di Moto Guzzi che si terr&agrave; dall&rsquo;8 all&rsquo;11 settembre sia nella storica fabbrica di Via Parodi 57, sia nell&rsquo;intera Mandello del Lario, citt&agrave; culla della storia e dello stile di uno dei marchi pi&ugrave; apprezzati in Italia e all&rsquo;estero. L'Evento  In occasione dei suoi 100 anni (anniversario a cui &egrave; stato dedicato anche un docufilm), Moto Guzzi ha organizzato un doppio appuntamento dedicato ai tanti appassionati: torneranno le GMG, le Giornate Mondiali Guzzi dopo ben 11 anni e torner&agrave; il Motoraduno Internazionale Citt&agrave; della Moto Guzzi, due eventi che terranno col fiato sospeso gli appassionati per tutto il weekend. La festa &egrave; organizzata in collaborazione con il Comitato Motoraduno Internazionale che, insieme ai vertici di Moto Guzzi hanno pianificato un ricco calendario di eventi per celebrare in grande stile questo grande traguardo.&nbsp; MUSEO MOTO GUZZI SI RINNOVA E RIAPRE: ECCO LA NUOVA STRUTTURA DI MANDELLO       

L&rsquo;evento si terr&agrave; dall&rsquo;8 all&rsquo;11 settembre 2022 in un doppio appuntamento che vedr&agrave; unire due manifestazioni

Moto Guzzi, sarà grande festa a Mandello per i 100 anni

Anche FB Mondial entra nel segmento degli scooter. Lo fa con Imola, scooter sportivo di piccola cilindrata, un 125, che ha anche fatto una prima comparsata durante l&#39;ultima edizione di EICMA.    DESIGN E MOTORE  Classico scooter per la guida urbana, FB Mondial Imola &egrave; caratterizzato da linee dinamiche e spigolose, per un&#39;estetica aggressiva. Spiccano i cerchi in lega da 13&quot; con un elegante design a dieci razze. &Egrave; alimentato da un motore monocilindrico 4T da 125cc quattro valvole, raffreddato ad aria.  CICLISTICA, DOTAZIONI, COLORI E PREZZO  Una forcella telescopica di serie e un monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico caratterizzano la ciclistica. Freni a disco sono presenti su entrambe le ruote. Anche se non &egrave; dotata di ABS, Imola dispone di un sistema di frenata combinato per una maggiore comodit&agrave; soprattutto per la guida in aree urbane densamente popolate. Altre caratteristiche sono l&#39;illuminazione full-LED, un quadro strumenti digitale e l&#39;accensione keyless. Lo scooter vanta inoltre uno spazio capiente sotto la sella e un ampio vano portaoggetti.  FB MONDIAL, IL NOME PIEGA ORA SU UNA NAKED TAGLIENTE E SPIGOLOSA  FB Mondial Imola &egrave; disponibile in tre varianti di colore ispirate proprio al celebre circuito emiliano: Rosso Tamburello, Blu Acque Minerali e Bianco Tosa. Il prezzo &egrave; di di 2.690 euro.    FB MONDIAL HPS 125 UBBIALI, L&#39;OMAGGIO AL CAMPIONE 1951  &nbsp; 

Il marchio bolognese si tuffa nel segmento degli scooter con un modello di piccola cilindrata che omaggia il celeberrimo circuito emiliano

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