        L&rsquo;avevamo gi&agrave; visto con la Ducasu, Casa cinese che aveva lanciato un modello dotato di un bicilindrico parallelo da 385 cc e una potenza di 25 CV con design e le linee che per&ograve; richiamavano chiaramente il marchio Ducati.Ora, questo episodio si sta ripetendo con la Modiwei 800 RR che, non &egrave; una Ducati Panigale ma... ci va molto (forse troppo) vicino: il design, i fanali, gli specchietti con indicatori di direzione integrati sono identici alla sportiva bolognese.  IN CINA ECCO LE "DUCASU", IL MARCHIO-COPIA DI DUCATI Caratteristiche Sorprendente &egrave; anche la fedele riproduzione del monoammortizzatore laterale Ohlins, con l'unica differenza nella carenatura, che richiama la Panigale V2. Per cosa si distingue la Modiwei 800 RR? Dal suo impianto di scarico personalizzato. Dal punto di vista meccanico, il motore &egrave; frutto della Honda CB 650 R a quattro cilindri noti, ma in questo caso cresce fino a raggiungere i 777 cc. Questa modifica permette di erogare una potenza massima di 117 CV e una coppia massima stimata di 83 Nm. La moto &egrave; equipaggiata con una strumentazione TFT e illuminazione a LED, oltre a un quick-shifter e controllo di trazione. Non mancano nemmeno le manopole riscaldabili. Per quanto riguarda il sistema frenante, troviamo un doppio disco da 320 mm con pinza a attacco radiale all'anteriore, dotato di ABS. La Modiwei 800 RR &egrave; gi&agrave; disponibile in Cina al prezzo equivalente di 4.800 euro.  DUCATI MULTISTRADA V4 RS, PROVA ESCLUSIVA: ED &Egrave; SUBITO MULTI-PISTA!       

Linee della bicilindrica 1299 e motore della CBR 650R. Dalla Cina arriva un mix delle grandi Case ma ad un prezzo nettamente inferiore

Modiwei 800 RR, una Panigale... con motore Honda

        Lo youtuber indiano JS Films ha deciso di stupire i suoi follower in maniera particolare. Certo, la sua "trovata" ad alcuni far&agrave; divertire, altri, specie i motociciclisti pi&ugrave; puri, si arrabbieranno e basta. Perch&eacute; il content creator asiatico ha deciso di cucinare una frittata sul telaio della sua Ducati Panigale V4 S, pubblicando un video su YouTube. Cucina la frittata sulla Ducati: il video Il protagonista dello "spettacolo" inizia avviando la sua moto, regalandoci il suono del V4 Ducati. Poi, prende un pezzo di carta stagnola e lo stende sul telaio della moto, appena sopra la carenatura. Questa zona &egrave; particolarmente calda, perch&eacute; &egrave; il punto in cui il calore fuoriesce, soprattutto quando si accende la ventola del radiatore. Un altro ragazzo rompe un uovo e lo mette in una ciotola mentre la moto viene inclinata sul fianco. L'uovo viene poi posizionato sulla pellicola, iniziando a cuocere lentamente. Il filmato ha gi&agrave; raccolto 5,4 milioni di visualizzazioni in un mese. Eccolo.  DUCATI, 2022 DA RECORD: 61.562 MOTO CONSEGNATE E UN MILIARDO DI EURO DI FATTURATO       

Uno youtuber indiano, grazie a questo video, ha gi&agrave; raccolto 5,4 milioni di visualizzazioni in un mese

Fare una frittata su una Ducati Panigale? Si può! VIDEO

        Luned&igrave; 25 luglio sono state state messe in vendita le Panigale V4 S della Lenovo Race of Champions che hanno corso nel sabato del World Ducati Week 2022. Poche ore e gi&agrave; sold out. Si tratta di esemplari unici, personalizzati con le livree di gara dei piloti e con l&rsquo;incisione al laser sulla testa di sterzo del logo con il nome di ciascuno di essi. &ldquo;La Lenovo Race of Champions &egrave; stata, insieme alla parata dei ducatisti, il contenuto pi&ugrave; emozionante di questa undicesima edizione del World Ducati Week&ldquo;, ha dichiarato&nbsp;Patrizia Cianetti, Marketing &amp; Communications Director di Ducati.&nbsp;&ldquo;Le decine di migliaia di tifosi collegati al live streaming o davanti alle TV internazionali che hanno trasmesso la gara, insieme al tifo straordinario dalle tribune del circuito, confermano ancora una volta la capacit&agrave; di Ducati di dare vita a esperienze uniche che alimentano la passione e l&rsquo;entusiasmo dei tifosi del brand di tutto il mondo. Il successo della vendita online delle Panigale V4 S rinforza ulteriormente questo risultato&rdquo;. La vendita  La vendita di queste speciali Panigale V4 S &egrave; iniziata nel pomeriggio del 25 luglio ed &egrave; stata riservata ai migliori appassionati clienti di Ducati, che hanno potuto accedere alla piattaforma digitale per acquistare le moto. Le prime a essere portate a casa, a pochi minuti dal via, sono state la numero 43 di&nbsp;Jack Miller, seguita dalla numero 63 di&nbsp;Pecco Bagnaia&nbsp;(vincitore della gara) e dalla numero 5 di&nbsp;Johann Zarco. Nelle ore successive sono state vendute tutte le altre. &ldquo;Le Panigale V4 S della Lenovo Race of Champions sono pezzi unici da collezione. Il successo a livello globale della gara ha contribuito ulteriormente al valore delle stesse. Abbiamo deciso di dare priorit&agrave; ai nostri migliori appassionati clienti: un modo per ringraziarli e per continuare ad alimentare il loro entusiasmo per le nostre moto&rdquo;, ha detto&nbsp;Francesco Milicia, VP Global Sales &amp; After Sales Ducati.&nbsp;&ldquo;La scelta della vendita online &egrave; stata fatta in linea con la nostra strategia di utilizzo di servizi digitali per estendere e migliorare l&rsquo;esperienza dei Ducatisti e, in questo caso specifico, per dare accesso immediato a tutti alla stessa ora in tutto il mondo. La velocit&agrave; con cui le moto sono state vendute conferma che in tanti erano connessi in attesa dell&rsquo;apertura della piattaforma&rdquo;. WDW 2022, MISANO SI COLORA DI ROSSO DUCATI       

Gli esemplari unici che hanno corso durante il World Ducati Week 2022 sono stati messi in vendita per i migliori appassionati clienti del Marchio

Ducati: sold out in poche ore per le Panigale V4 S Lenovo Race of Champions

        Nel 2022 l'evoluzione ha riguardato aerodinamica, ergonomia, motore, ciclistica ed elettronica. Ed &egrave; proprio quest'ultimo aspetto a essere protagonista dell'aggiornamento 2023 di Ducati Panigale V4, V4 S e V4 SP2, la cui nuova versione adotta un pacchetto elettronico aggiornato, che promette di aumentare il feeling di guida e le prestazioni in pista. Inoltre arriva una nuova strategia per il controllo della ventola di raffreddamento per una migliore gestione delle temperature di esercizio e un maggiore comfort termico  EBC EVO 2: migliorare la frenata in staccata Per migliorare stabilit&agrave;, precisione e direzionalit&agrave; nelle fasi di staccata e inserimento curva e consentire al pilota di definire con maggior precisione il miglior set-up elettronico su ogni circuito, Panigale V4 2023 riceve il nuovo software Engine Brake Control (EBC) EVO 2, caratterizzato da una diversa calibrazione marcia per marcia su ciascuno dei tre livelli selezionabili, in modo tale da ottimizzare l'intensit&agrave; del freno motore in funzione del carico sul retrotreno. Nella prima fase di frenata, quando si ha poco carico sullo pneumatico posteriore, l'EBC EVO 2 eroga un minor freno motore, aumentandolo poi man mano che ci si avvicina al centro curva, dove l'intervento dell'EBC contribuisce a rallentare la moto. Grazie a questa modifica, si riducono inoltre i bloccaggi della ruota posteriore nelle staccate pi&ugrave; impegnative. Quick Shift aggiornato per le cambiate Nella nuova Panigale V4 cambia anche il Ducati Quick Shift: nelle cambiate a gas parzializzato si passa da un taglio di iniezione della precedente strategia a una decurtazione di anticipo, fluidificando la cambiata nell'utilizzo stradale grazie all'assenza di spegnimenti e riaccensioni del motore; nelle cambiate a gas completamente aperto, il Quick Shift continua a sfruttare il taglio di iniezione, ma migliora la fase di restituzione della coppia che garantisce pi&ugrave; stabilit&agrave; alla moto, una spinta pi&ugrave; omogenea e quindi pi&ugrave; redditizia nel tempo sul giro. Traction Control e Ride by Wire Infine, cambia anche il Traction Control e Ride by Wire. Il primo si evolve e rende pi&ugrave; accurata l'azione del controllo di trazione in funzione dell'angolo di piega, mentre il secondo migliora nella connessione fra la coppia richiesta dal motociclista e quella effettivamente erogata. DUCATI STREETFIGHTER V4 SP, I VOTI DEL #SOTTOESAME Gli aggiornamenti di Ducati Panigale V4, V4 S e V4 SP2 2023 saranno accessibili anche per tutti i possessori di Panigale V4, Panigale V4 S e Panigale V4 SP2 2022: baster&agrave; effettuare un semplice intervento presso un Ducati Service a partire da fine luglio. La gamma Ducati: consulta il nuovo listino completo di InMoto       

Upgrade per Engine Brake Control, Quick Shift, controllo trazione e Ride by Wire per migliorare le prestazioni in circuito e il feeling di guida del pilota. Nuove logiche di attivazione per la ventola di raffreddamento

Ducati Panigale V4 2023, migliorano elettronica e comfort

La sportiva di Borgo Panigale e le versioni S ed SP aggiornano il pacchetto elettronico per offrire miglior feeling di guida e prestazioni in pista. Per il pilota, ecco i nuovi Engine Brake Control, Quick Shift, Traction Control e Ride by Wire

Ducati Panigale V4 2023

        La strategia marketing di Moxiao continua a salire all'onore delle cronache. L'azienda cinese, che come molte sue colleghe non rifiuta di scopiazzare palesemente le moto europee per proporle sul mercato cinese a un prezzo fino a cinque volte inferiore, avr&agrave; pensato: se siamo stati fortunati a copiare la Panigale V2 lanciando la nostra 500RR, perch&eacute; non riprovarci, ancora con Ducati? Ed ecco che sono spuntate fuori la MX500 e la MX650, le copie rispettivamente della Streetfighter e della Panigale V4. MOXIAO 500RR, UNA "PANIGALE" CHE NON CI HA CREDUTO ABBASTANZA MOXIAO MX650: SUPERSPORTIVA... SOVRAPPESO  Cominciamo dalla supersportiva MX650. Moxiao ha ripreso il telaio della 500RR, riproponendo quindi il forcellone monobraccio e un monoammortizzatore posteriore che con &Ouml;hlins non ha ovviamente nulla a che fare. Al posto del motore della 500RR, ecco prendere posto un 2 cilindri bialbero otto valvole 650 direttamente prelevato dalla Kawasaki con identiche misure di alesaggio e corsa. I cavalli sono per&ograve; soltanto una sessatina, mentre la moto pesa 222 kg. Ma siamo certi che chi in Cina acquister&agrave; questo modello non bader&agrave; a quella ventina di chili in pi&ugrave; rispetto alla vera Panigale V4. Anche perch&eacute; farsi piacere quelle alette aerodinamiche nere in plastica che spiccano sulla carenatura &egrave; gi&agrave; un grande esempio di coraggio. MOXIAO MX500: LA STREETFIGHTER CHE NON FA PAURA A NESSUNO  Il discorso cambia poco relativamente alla MX500, alter ego della Streetfighter. Dal punto di vista estetico, il risultato per&ograve; &egrave; ancora peggiore, perch&eacute; la componentistica &egrave; talmente plasticosa da risaltare all'occhio persino attraverso delle semplici foto. Il peso rispetto all'originale aumenta anche in questo caso: 198 kg. Il motore &egrave; un 2 cilindri da 471 cc e 44 cv, cifre che non hanno nulla a che spartire con Ducati. "Streetfighter" &egrave; un nome che avvalora ed esalta le caratteristiche della moto, ha un tono quasi epico: ecco, nel caso della MX500 non c'&egrave; nessun "fighter". LE VERE CINESI SONO ALTRE Come avrete potuto notare, abbiamo deciso di commentare questo tipo di moto con il sorriso, consapevoli ovviamente che tali modelli non sono destinati al mercato occidentale, dove invece la Cina giocher&agrave; (e sta gi&agrave; giocando) un ruolo fondamentale con marchi come CFMoto, divenuti gi&agrave; protagonisti del settore senza dover copiare spudoratamente nessuna europea.&nbsp; MOTO CINESI: "PREFERISCO UN USATO. MA LA QUALIT&Agrave; CRESCE E COSTANO POCO"       

Dopo aver scopiazzato la V2 con la MX500, l'azienda asiatica ci riprova con le proprie "versioni" plasticose, sovrappeso e meno potenti della sportiva e della naked Ducati

Moxiao MX650 e MX500, Panigale V4 e Streetfighter in salsa cinese

        Siamo sinceri: qualche volta, nel parcheggiare la nostra moto, &egrave; capitato di non essere perfettamente impeccabili e di rischiare di fare qualche brutta figura, sia da motociclisti neofiti che da centauri esperti. Meno male per&ograve; che in quei casi non c'erano le telecamere a riprenderci: altrimenti avremmo fatto "la fine" di questo Ducatista che in sella sua Panigale &egrave; stato protagonista di un clamoroso epic fail. SBILANCIATO E POI A TERRA Le immagini, diventate virali e condivise sul profilo Instagram MotoHoons, mostrano il motociclista in sella alla sua Panigale rossa tentare di uscire da un parcheggio. Una manovra che si rivela per&ograve; pi&ugrave; complicata del previsto. Perch&eacute; il centauro &egrave; palesemente sbilanciato, e lo si nota tentare con tutte le forze di non cadere sull'asfalto. L'IDENTIKIT DEL MOTOCICLISTA: SPERICOLATO O AFFIDABILE? Ci &egrave; riuscito? No, perch&eacute; a fine video si vede come la telecamera si distacchi dall'obiettivo, lasciando intendere che chi stava riprendendo la scena &egrave; andato a soccorrere il malcapitato Ducatista. Che &egrave; in buona compagnia, sia chiaro. Ma la brutta figura, in un mondo ormai dominato dai social e dalla condivisione spasmodica, &egrave; gi&agrave; servita.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MotoHoons (@motohoons)            

Un motociclista e la sua Panigale rossa protagonisti di un filmato divenuto virale, che lo immortala in clamorosa difficolt&agrave; durante una manovra

Esce dal parcheggio ma perde l'equilibrio: e la Ducati va a terra! VIDEO

Come gi&agrave; ampiamente spiegato (leggi qui le caratteristiche della speciale V2 dedicata a Troy Bayliss) la moto verr&agrave; realizzata in serie numerata e sar&agrave; caratterizza da una livrea celebrativa che richiama quella della Ducati 996 R del primo titolo mondiale Superbike vinto dal pilota australiano nel 2001.  Tuttavia, tralasciando le dotazioni tecniche e le caratteristiche essenziali della moto, la notizia che tutti i ducatisti erano ansiosi di sapere &egrave; giunta: nello stabilimento di Borgo Panigale &egrave; finalmente cominciata la produzione della Panigale V2 Bayliss 1st Championship 20th Anniversary.  Rewind, Ducati M900 Monster &#39;93: la leggenda del Mostro    Gi&agrave; ordinata da tantissimi appassionati  Ad annunciarlo &egrave; stata la stessa Casa motociclistica attraverso un comunicato. A partire dal mese di ottobre, fanno sapere in Ducati, la speciale moto, realizzata essenzialmente partendo dalla base della Panigale V2 e impreziosita con specifiche caratteristiche, verr&agrave; infatti resa disponibile nelle concessionarie della rete Ducati.  &ldquo;Entrata da subito nel cuore e nella mente dei fan del pilota &ndash; fa sapere la Casa di Borgo Panigale -, fin dai primi giorni dopo la presentazione in occasione della gara WSBK di Assen, la moto &egrave; stata subito ordinata da tantissimi appassionati, coprendo gi&agrave; larga parte della produzione dei prossimi mesi&rdquo;.  Ducati Performance, accessori Touring per i modelli della gamma   

A vent&rsquo;anni dalla conquista del Campionato Mondiale Superbike da parte dell&#39;australiano, la speciale V2 sar&agrave; disponibile nelle concessionarie Ducati a partire da ottobre

Ducati Panigale V2 Bayliss: produzione al via per la moto dedicata a Troy

        Nato da una importante partnership con la Casa di Borgo Panigale, con linee pulite e moderne e direttamente ispirato dalla Ducati Panigale V4 S Corse. Si presenta cos&igrave; il Super Soco CUx Special Edition Ducati, lo scooter 100% elettrico di chiara ispirazione racing e diretta evoluzione del CUx standard. Scooter elettrici: cinque modelli a meno di 4.000 euro  Motore elettrico Bosch da 2000 watt Sotto la sua accattivante livrea Ducati, lo scooter vanta una singola batteria al litio da 32 Ah &ndash; dello stesso tipo che si trova sulle Tesla Model S di Elon Musk - in grado di offrire un&rsquo;autonomia totale dichiarata di 75 km, utilizzando la marcia pi&ugrave; alta (3a) in modalit&agrave; urbana. Facilmente removibile per la ricarica al di fuori dello scooter, la batteria inoltre ha un tempo di ricarica di circa tre ore e mezza e si abbina ad un motore elettrico Bosch da 2000 watt capace di promettere rapide accelerazioni e una coppia eccellente. Piccolo e agilissimo Altre caratteristiche che spiccano nel Super Soco CUx Special Edition Ducati riguardano la sella molto bassa e vicina a terra, i cerchi da 12&rdquo;, vari pulsanti con funzioni multiple lato strumentazione e un telecomando con funzioni di apertura del sedile e blocco/sblocco dello scooter. "C&rsquo;&egrave; una cosa che mi ha sorpreso fin dall&rsquo;inizio, le sue dimensioni: &egrave; piccolo&rdquo; ha spiegato il Super Soco World Ambassador, Dario Marchetti. &ldquo;La guida in mezzo al traffico &egrave; la parte pi&ugrave; divertente del CUx perch&eacute; &egrave; corto e agilissimo, nel traffico serrato &egrave; un bel vantaggio. Se al semaforo c&rsquo;&egrave; coda, tanto meglio, &egrave; pi&ugrave; facile portarsi in pole position!&rdquo;. Il primo scooter di Husqvarna? Si chiamer&agrave; Vektorr e sar&agrave; elettrico!       

Lo scooter &egrave; nato da una collaborazione con Ducati e vanta un motore elettrico Bosch e una batteria al litio da 32 Ah che offre 75 km di autonomia con la marcia pi&ugrave; alta e in modalit&agrave; urbana

Super Soco CUx Ducati: lo scooter Special Edition 'figlio' della Panigale V4

Nato da una importante partnership con la Casa di Borgo Panigale, con linee pulite e moderne e direttamente ispirato dalla Ducati Panigale V4 S Corse. Si presenta così il Super Soco CUx Special Edition Ducati, lo scooter 100% elettrico di chiara ispirazione racing e diretta evoluzione del CUx standard. Ecco alcune foto

Super Soco CUx Special Edition Ducati

        Era il 1987 quando una certa Madonna indossava in modo fiero una maglia con su scritto &ldquo;Italians Do It Better&rdquo; nel famoso video &ldquo;Papa Don't Preach&rdquo;. Passano gli anni, eppure questa frase sembra oggi pi&ugrave; che mai calzante per alcuni produttori di moto cinesi che dall&rsquo;Italia prendono proprio l&rsquo;ispirazione, per cos&igrave; dire. Se qualche settimana fa, infatti, abbiamo parlato della Moxiao 500RR &ndash; una moto che di certo non nasconde chiari riferimenti alla Ducati Panigale &ndash; oggi parliamo del TR 400 Trailblazer, uno scooter di produzione taiwanese che dalla Panigale riprende il gruppo ottico anteriore. Panigale V4 e V4 S, la Euro 5 non cambia le prestazioni Ducati Panigale con qualche accenno di TMAX  Ideato dalla Tairong in tempi non sospetti, ma rinviato nell&rsquo;uscita per vari problemi legati al suo sviluppo, ora per il TR 400 Trailblazer sembra essere davvero arrivato il momento del debutto sul mercato. Alcune indiscrezioni, infatti, lo vogliono pronto per l&rsquo;uscita in Cina gi&agrave; dal prossimo 17 maggio. Accanto ai fari di chiara ispirazione Ducati, il TR 400 Trailblazer monta un motore monocilindrico da 359 cc raffreddato a liquido da 28 cv e un tachimetro digitale con schermo LCD da 6,2 pollici. Questo &egrave; tutto quello che da Taiwan &egrave; giunto fino in Italia. Tuttavia, per non farsi mancare nulla sotto l&rsquo;aspetto estetico, altri rumors vogliono le linee laterali dello scooter visibilmente riprese dal TMAX di casa Yamaha.  Yamaha TMAX, versione speciale per il "20&deg; Anniversario"       

Accanto ai fari di chiara ispirazione Panigale, lo scooter del produttore taiwanese monta un motore monocilindrico da 359 cc raffreddato a liquido da 28 cv

Tairong TR 400 Trailblazer: lo scooter cinese che si “ispira” alla Ducati

L&rsquo;urlo di Moxiao terrorizza l&rsquo;Occidente&hellip; o almeno ci prova. La &ldquo;Ducati cinese&rdquo;, come la chiamano in patria, &egrave; una Casa che ha scelto di non nascondere l&rsquo;apprezzamento per le linee della rossa di Borgo Panigale, come del proverbiale rombo del motore: con l&rsquo;arrivo della Ducati Panigale V4, in Cina hanno creato la Moxiao 500RR, la &quot;gemella&quot; asiatica della sportiva di razza emiliana.  Uguale&hellip; da lontano    Effettivamente, guardandola da lontano, la 500RR potrebbe facilmente essere scambiata per la Panigale V4. Man mano, per&ograve;, si notano sostanziali differenze: seppure l&rsquo;aspetto muscoloso e aggressivo sia fedele, i contorni sono pi&ugrave; ruvidi nella versione cinese. La verniciatura rossa e la grafica sono le stesse della V4, gli pneumatici sono da 120 davanti e da 190 posteriore. Il motore della 500RR &egrave; un bicilindrico parallelo da 471 cc, pi&ugrave; simile al 471 cc della Honda CBR500R: scarica a terra 47 Cv per un picco di velocit&agrave; di 160 km/h, con uno scatto (in miglia) da 0 a 60 mph in meno di sette secondi. Moxiao ha sponsorizzato l&rsquo;efficienza del motore, capace di 22 km al litro, ma non si tratta di un livello cos&igrave; competitivo di consumi.    Originale is better  Come si diceva in un famoso spot, l&rsquo;originale si pu&ograve; solo imitare. Senz&rsquo;altro, il dna Ducati ha tutt&rsquo;altra storia rispetto alla tradizione motociclistica di Moxiao, ma se non puoi essere un punto di riferimento nel mercato a due ruote, puoi sempre imparare dai grandi come si fa una sportiva. Magari riuscirai a trovare, un giorno, anche la tua identit&agrave;.    Primavera 2021: la difficile rinascita del motociclismo 

Una copia meno performante e con meno tradizione della sportiva di Borgo Panigale: stesse linee aggressive e livree, ma un motore diverso e meno emozioni

Moxiao 500RR, una &quot;Panigale&quot; che non ci ha creduto abbastanza

Direttamente dalla piccola Svizzera, ecco l&rsquo;ultima creazione di Dario Dauru di Arctos Collection: Ducati Panigale 442Corse. Una moto veloce, aggressiva, dal carattere dirompente e che ha tanta voglia di correre in pista.  Ducati Panigale, nuova livrea per la V2  ANCORA PI&Ugrave; LEGGERA  Elaborata attorno al motore bicilindrico della Panigale R del 2015 &ndash; lo stesso V2 usato in SBK e in grado di sviluppare una potenza massima di 205 cv a 11.500 g/m ed una coppia di 136,2 Nm a 10.250 g/m. - la Panigale 442Corse &egrave; stata completamente rivisitata e resa ancora pi&ugrave; snella e agile rispetto all&rsquo;originale grazie all&rsquo;uso di materiali ultraleggeri, che le per permettono di pesare soltanto 165kg.  Infatti, oltre al nuovo telaio e al forcellone in fibra di carbonio, la creazione di&nbsp;Dauru presenta una forcella anteriore in CeraCarbon Racing, freni a disco realizzati in una speciale miscela di carbonio e silicio e un ammortizzatore con molla in titanio sviluppato su misura, di 200g pi&ugrave; leggero rispetto a quello che normalmente si trova su una Ducati Superleggera.  VERNICIATURA BICOLORE  La Panigale 422Corse presenta, poi, una speciale verniciatura bicolore in fibra di carbonio opacizzata e argento, iniettore e collettore di aspirazione targati Jetprime, cerchi in fibra di carbonio e un impianto di scarico Akrapovic in titanio alloggiato in basso.    Ducati GP3 di Troy Bayliss, un gioiello apparso su eBay 

Elaborata attorno al motore della Panigale R del 2015, la 422Corse &egrave; stata realizzata sfruttando materiali ultraleggeri e componenti racing che le permettono di pesare soltanto 165kg

Ducati Panigale 442Corse by Arctos: fascino color carbonio

Elaborata attorno al motore della Panigale R del 2015, la 422Corse è stata realizzata sfruttando materiali ultraleggeri e componenti racing che le permettono di pesare soltanto 165kg. Eccola in queste foto

Ducati Panigale 442Corse by Arctos

        Di Karl Lee, eclettico&nbsp;designer&nbsp;con base nel Regno Unito, vi abbiamo gi&agrave; parlato pi&ugrave; volte. &Egrave; un artista che spazia dal disegno grafico all&rsquo;illustrazione e si diletta anche nella&nbsp;realizzazione di moto virtuali, da potersi definire dei veri e proprio concept. L&rsquo;ultima creazione fonde due creazione del Made in Italy: la Ducati Panigale V2 e lo scooter Italjet Dragster. Honda, Naked su base CBR1000RR-R? Ecco come potrebbe essere Il talento di Kardesign Il concept realizzato da Karl Lee pu&ograve; essere rinominato Ducati Italjet ed &egrave; un rendering decisamente divertente (ma come ogni lavoro di @kardesign potrebbe non vedere mai la luce). Il matrimonio celebrato dall&rsquo;artista potrebbe non piacere a tutti, ma &egrave; fuori discussione la sua maestria nel fondere in maniera armonica gli elementi distintivi dei due veicoli. Prendiamo la parte posteriore: le linee indicano chiaramente l&rsquo;appartenenza allo stile Italjet. Al contrario, l&rsquo;avantreno &egrave; di matrice Ducati. Chiss&agrave; se le due aziende bolognesi decideranno mai di avviare una collaborazione. Di certo, la distanza non sarebbe un problema visto che le sedi si trovano a mezz&rsquo;ora l&rsquo;una dall&rsquo;altra. Una Guzzi V85 TT in versione scrambler? Perch&eacute; no!             Visualizza questo post su Instagram  Haters will say it&rsquo;s fake.  . . Would you buy the new Ducati Panigale V2 Scooter (built in collaboration with Italjet)? . . #kardesignkoncepts #panigalescooter #ducatiscooter #panigalev2 #italjet #ducatista #italjetdragster #ducatipanigale #panigalev4 #panigalev4r #scootering #scooter #scooterlife #bikelife #braap #bikestagram #bikersofinstagram #motorcycle #universalbikers #throttlezone #sportsbike #vehicledesign #conceptbike #superleggera #vtwin #streetfighterv4 #hondagrom #motokandi #hatersgonnahate Un post condiviso da  Kar Lee &mdash; Moto visualiser (@kardesignkoncepts) in data: 7 Ott 2020 alle ore 5:49 PDT            

L&rsquo;eclettico designer Kar Lee fa ancora parlare di s&eacute;, questa volta per il rendering che fonde l&rsquo;hypersport di Borgo Panigale con l&rsquo;urban superbike

Che succede quando una Ducati Panigale V2 incontra un Italjet Dragster?

&Egrave; in vendita la Ducati Panigale V4 R che nel 2019 ha conquistato il titolo del campionato britannico Superbike insieme a Scott Redding. La moto era stata acquistata subito dopo il successo nell&#39;ultima gara stagionale dal team PBM e ora torna sul mercato per una cifra di partenza intorno ai 150 mila dollari (circa 125 mila euro). Il prezzo comprende, oltre alla moto detentrice del titolo, anche alcuni accessori autografati dal pilota che da quest&#39;anno partecipa anche al campionato mondiale di Superbike con il team Aruba.it Racing - Ducati, al fianco di Chaz Davies.  Ducati Monster S4R, metamorfosi in &ldquo;Angolare&rdquo;  Pezzi da collezione    La Ducati Panigale V4 R verr&agrave; consegnata al nuovo proprietario con una nuova coppia di slick Pirelli Superbike SC2. L&#39;acquirente ricever&agrave; anche alcuni pezzi da collezione, a partire dagli pneumatici dell&#39;ultima gara del campionato con cui Scott Redding (vincitore con 697 punti, 11 vittorie su 27 gare, 8 pole position) ha festeggiato il titolo con tanto di burnout. Oltre a questo, nell&#39;affare rientrano anche la tuta di pelle, gli stivali, i guanti e il casco firmati dal pilota britannico.  Ducati Scrambler by Grime, tricolore e anni &#39;80 

Si tratta della moto con cui Scott Redding ha vinto il campionato britannico nel 2019. Inclusi anche pneumatici, tuta, stivali, guanti e casco dell&#39;ultima gara, per una cifra che parte da circa 125 mila euro

Ducati Panigale V4 R: in vendita la moto che ha vinto il BSB

Motore 4 in linea o V4? Uno scontro di filosofie quello tra la Ducati Panigale V4 e la nuovissima Honda CBR 1000 RR-R. Due moto agli antipodi per scelte tecniche, ma entrambe rappresentano lo stato dell&rsquo;arte in fatto di tecnologia al servizio delle alte prestazioni. Due concetti diversi, ma accomunati dalla medesima &ldquo;mission&rdquo;: andare forte tra i cordoli.    Entrambe mettono in campo la tecnologia derivata dalle esperienze in MotoGP, con la Honda che, al netto della configurazione del motore, per alcune scelte tecniche si avvicina prepotentemente alla RC 213 V di Marc Marquez con l&rsquo;obiettivo di tornare grande protagonista in SBK. La Panigale V4, la maxi sportiva pi&ugrave; venduta sul mercato, per il 2020 vede tanti affinamenti con soluzioni che arrivano dalla pi&ugrave; esclusiva V4 R dedicata al mondiale SBK: aerodinamica, telaio ed elettronica sono stati rivisti per avere un mezzo pi&ugrave; facile per l&rsquo;amatore, oltre che pi&ugrave; efficace per il pilota pi&ugrave; smaliziato.  &nbsp;  &nbsp;MOTORE - Due scuole di pensiero che rispecchiano diversi concetti di sportiva di serie. Da un lato la Ducati, che adotta il noto Desmosedici Stradale da 1.103 cc con bancata a V, e dall&rsquo;altra il 4 in linea di Honda che per il 2020 &egrave; stato completamente rivisto e che ora adotta i medesimi valori alesaggio/corsa della RC 213V: 81 x 48,5 mm. Vicini nella cavalleria, con Honda che dichiara 217,5 CV e Ducati con i confermati 214 CV, ma diversi per erogazione. La diversa disposizione delle bancate sembra remare a favore del V4 &ldquo;Twin Pulse&rdquo; per ingombro laterale ed un tiro pi&ugrave; corposo ai medi regimi.  Honda, che ha spostato pi&ugrave; in alto il regime di rotazione massimo di 1500 giri (ora siamo a 14.500 contro i 13.000 della precedente CBR), dovrebbe comunque mantenere una certa regolarit&agrave; di erogazione dai bassi, oltre che rapidit&agrave; nel prendere giri, anche grazie a nuove bielle in titanio, pistoni alleggeriti del 50%, una rivista fluidodinamica interna del motore e una nuova distribuzione di tipo misto con catena (corta e leggera) e treno di ingranaggi, oltre che punteria a dito che riduce le perdite meccaniche a vantaggio della rapidit&agrave; nel prendere giri assorbento minore potenza ai medio/bassi.    Nonostante dunque il valore di coppia massima che vede valori maggiori per la V4 (113 Nm a 12.500 giri/min per la CBR contro i 123,5 Nm a 10.000 giri/min della Panigale, che ha dalla sua il non indifferente vantaggio dei cc in pi&ugrave;), il motore a corsa corta di Honda, pur esprimendo elevati valori di potenza massima, non dovrebbe perdere troppo terreno in termini di erogazione e non essere &ldquo;impiccato&rdquo; come spesso si vedeva in passato con i 4 in linea dalle elevate prestazioni.  &nbsp;  TELAIO - Anche qui scelte agli antipodi per entrambe. Honda resta fedele alla tradizione del doppio trave in alluminio, mentre per la V4 bolognese si adotta uno schema sempre doppio trave ma svincolato dalla zona del forcellone e con il motore elemento portante. Il Front Frame&nbsp;della V4 1100 vede evolversi il design in direzione di quanto visto sulla V4 R, con fori di scarico nella zona del cannotto di sterzo. Soluzione che, anche grazie all&rsquo;aiuto di alette monoplano ai lati della carena, dovrebbe migliorare ulteriormente le prestazioni in curva della Panigale V4. Come? La possibilit&agrave; del telaio di flettere ed assorbire le irregolarit&agrave; dell&#39;asfalto - grazie proprio ai fori di alleggerimento - ad elevati angoli di piega punta alla miglior aderenza dello pneumatico anteriore favorendo la velocit&agrave; di percorrenza. Velocit&agrave; di percorrenza che, grazie all&#39;uletriore contributo delle alette, dovrebbe migliorare ulterioremente il grip ai massimi angoli di piega.  Per quel che riguarda la Honda, dopo la stagione 2019 in SBK i tecnici HRC hanno raccolto preziosi dati ed indicazioni per realizzare un telaio che risponda alle esigenze dell&#39;utilizzo in pista. Rispetto al precedente modello la rigidit&agrave; verticale e quella torsionale sono aumentate rispettivamente del 18% e del 9%, mentre la rigidit&agrave; orizzontale &egrave; stata ridotta dell&#39;11%, il tutto finalizzato al massimo feeling di guida per il pilota e rendere la moto pi&ugrave; efficace in curva. Nuovo anche il forcellone, simile a quello utilizzato sulla raffinata stradale RC213V-S. &Egrave; lungo 622,7 mm (+30,5 mm) e pesa esattamente quanto quello del modello precedente. La rigidit&agrave; orizzontale &egrave; stata ridotta del 15%, mentre la rigidit&agrave; verticale &egrave; invariata in quanto adeguata a generare aderenza e sensibilit&agrave;.  Per quel che riguarda freni e sospensioni il pacchetto vede differenze nei casi delle versioni SP (Honda CBR) e S (Panigale V4), gli allestimenti pi&ugrave; raffinati.   Per entrambe le versioni standard abbiamo una forcella Showa BPF da 43 mm mentre per le versioni superiori abbiamo &Ouml;hlins NIX-30 sempre da 43 mm. Sulla Fireblade arriva un nuovo ammortizzatore di sterzo Showa a controllo elettronico (regolabile su 3 livelli) non pi&ugrave; di tipo rotativo, ma in una pi&ugrave; classica configurazione a pistoncino trasversale. Dischi da 330 mm per entrambe (con pinze Brembo Stylema per CBR SP e V4 S) e interasse che vede la Honda a 1455 mm mentre la Panigale, che ha spostato anche pi&ugrave; in alto il suo baricentro (+ 5 mm) &egrave; a quota 1465 mm. Peso in ordine di marcia vede un leggero vantaggio per Ducati con 198 Kg (195 Kg &nbsp;per la S) contro i 201 Kg dichiarati per entrambe le versioni della Fireblade.  &nbsp;  ELETTRONICA - Il massimo che possa offrire oggi la dotazione in fatto di controlli elettronico l&rsquo;abbiamo sulle protagoniste di questo confronto a ruote ferme. Quindi le gestione di ogni fase di guida sulle quali sorveglia una piattaforma inerziale IMU a 6 assi. Per Ducati abbiamo: ABS Cornering EVO, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Slide Control (DSC), Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2, Engine Brake Control (EBC) EVO, Ducati Electronic Suspension (DES) EVO.    Per Honda ecco il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control), il &lsquo;Launch Control&rsquo; per le partenze da fermo che si aggiunge ai parametri regolabili di potenza (P, power), freno motore (EB, engine brake) e antimpennamento (W, wheelie). Il &lsquo;quickshifter&rsquo; in inserimento e scalata &egrave; di serie. Per le due moto non pu&ograve; mancare la strumentazione a display TFT, per la Honda anche Smart Key che ne rende pratico l&rsquo;uso, anche in circuito. 

Sfida a tutto gas nel 2020: tutta nuova la Honda Fireblade, ancora pi&ugrave; affilata la Ducati V4 1100.&nbsp;Due vere SBK che vantano soluzioni da MotoGP

Honda CBR 1000 RR-R vs Ducati Panigale V4: i nuovi mostri

        Una dotazione di mezzi davvero invidiabile quella della polizia di Abu Dhabi. A vetture da sogno come la Lamborghini Huracan, la Lykan Hypersport, la Nissan GT-R, e l'Audi R8, si aggiungono otto Ducati Panigale V4R, con le quali gli agenti svolgeranno il loro servizio quotidiano di pubblica sicurezza.  TEMPI DURI si prospettano, quindi, per coloro che infrangono la legge nell'Emirato. Sar&agrave; molto difficile per loro sfuggire a un eventuale inseguimento degli agenti in moto. Il comando di Polizia di Abu Dhabi, infatti, non ha badato a spese e ha scelto per i suoi agenti, una delle moto pi&ugrave; veloci in circolazione che, con i suoi 221 cavalli e un'aerodinamica di primo livello, si avvicina alle due ruote ammirate in pista per la MotoGP. Una moto, dunque, molto impegnativa che richiede un'abilit&agrave; alla guida non indifferente, peraltro, amplificata in situazioni di emergenza e pericolo. UN MODELLO, la Panigale V4R, dal costo di 40mila euro che, moltiplicato per 8 esemplari, rende ancora meglio l'idea di un'esclusivit&agrave; nella scelta e nell'utilizzo dei mezzi di polizia, difficilmente ripetibile altrove se non in un altro Emirato come Dubai dove gli agenti stanno sperimentando l'utilizzo della moto volante Hoverbike S3 prodotta dalla compagnia americana Hoversurf.        

Otto modelli in dotazione agli agenti per i servizi di pubblica sicurezza. Le moto si aggiungono a una flotta di mezzi che comprende gi&agrave; auto da sogno

La Ducati Panigale V4R per la polizia di Abu Dhabi

Sono otto i modelli in dotazione agli agenti dell'Emirato che si aggiungono una flotta di auto della quale fanno parte, tra le altre, Lamborghini Huracan, Nissan GT-R e Audi R8

La polizia di Abu Dhabi con la Ducati Panigale V4R

Il nostro Riccardo Piergentili ha provato in esclusiva la nuova Ducati Panigale V2 sul circuito di Jerez. Ecco come si è comportata la sorellina della V4 col motore Superquadro

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