Per la nuova stagione in BMW hanno apportato giusto qualche affinamento alle loro bicilindriche. Sia la roadster F 900 R che la crossover sportiva F 900 XR non cambiamo troppo rispetto ai modelli precedenti, proponendo la medesima ricetta ma arricchita con mirati aggiustamenti che le rendono ancora più efficaci. Dopo avervi raccontato la prime impressioni di guida in sella alla crossover F 900 XR ora tocca alla naked, la F 900 R, che condivide la medesima base tecnica
Di seguito, l’analisi “voce per voce” nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualità/prezzo; sul prossimo numero di InMoto, invece, la prova completa con tanti approfondimenti esclusivi.
Test BMW F 900 R: DESIGN
La novità arriva dal codone, più snello e filante e con nuovo gruppo stop integrato nelle frecce Per il resto la F 900 R conferma le linee del precedente modello, con confermati il gibbuto serbaotio e il bel faro con elementi a led. ribadendo il suo ruolo di naked pepata ma con la giusta classe.
Voto 8,5
Test BMW F 900 R: Contenuti tecnici e dotazione
Il vuore resta il bicilindrico parallelo (270/450 l’ordine degli scoppi) di 895 cc, capace di 105 CV. Ora però, oltre alla omologazione Euro 5+, arriva un’elettronica completa già di serie: parliamo della modalità Dynamic, del DTC e dell’MSR, tutto di serie. Arrivano anche l’ABS Pro (con funzione cornering), il DBC (Dynamic Brake Control, evita che si tenga aperto l’acceleratore durante le frenate più violente), e le manopole riscaldabili.
A livello ciclistico arriva la forcella regolabile tramite attrezzi e cerchi più leggeri di 1,8 kg totali.
Voto 9,5
Test BMW F 900 R: Ergonomia e comfort
Qui la situazione cambia rispetto al passato. Il manubrio ampio è stato rivisto soì come le pedane leggremente arretrate. QUalche millimetro di "gioco" per l'ergonomia ma che fa sentire i suoi benefici effetti nella guida più smaliziata. Sopra la F 900 R si sta con il busto leggermente più caricato in avanti percependo un maggiore carico sul palmo delle mani. Una condizione però che non risulta costrittiva e che mette a proprio agio nel controllo della moto. Buona notizie anche per le gambe che, nonostante il ritocco all'arretramento delle pedane, no soffrono di particolari problemi.
Voto 9
Test BMW F 900 R: efficacia e piacere di guida
Appena in sella, si avverte subito la nuova ergonomia: la posizione di guida è più aggressiva, con il busto inclinato in avanti e un maggiore carico sulle mani. Le pedane leggermente arretrate non compromettono il comfort, contribuendo a un triangolo di seduta ben studiato che trasmette pieno controllo.
Appena si affrontano le curve, la F 900 R si dimostra reattiva e intuitiva, rendendo la guida coinvolgente anche quando si forza il ritmo. I cerchi più leggeri favoriscono l’agilità, mentre la risposta del motore è sempre pronta, senza esitazioni sotto i 2.000 giri. Con la mappa Dynamic, il bicilindrico sprigiona tutta la sua energia fino a 8.500 giri/min, accompagnato da un sound grintoso. Degna di lode poi la connessione tra il gas e la risposta del motore.
La stabilità è impeccabile anche ad alte velocità o su asfalti sconnessi, grazie a sospensioni ben tarate. La forcella, in particolare, assorbe le asperità senza innescare reazioni impreviste, mantenendo l’avantreno saldo e preciso. Risultato? Un’esperienza di guida adrenalinica, ma sempre sotto controllo. Da questo punto di vista buone notizie anche dai freni, dal bel mordente e la giusta modulabilità. Dopo aver migliorato rispetto alla generazione precendete, per il cambio con quinck-shift, invece, chiediamo ancora un altro piccolo sforzo a BMW. Soprattutto quando si usa la mappa Sport
Voto 9
Test BMW F 900 R: rapporto qualità/pezzo
La nuova F 900 R si conferma grinta e stile e per il 2025, nonostante le migliorie apportate, conferma lo stesso prezzo della versione precedente. Parliamo di un listino che parte da 9.650 euro chiavi in mano e f.c. per la colorazione Snapper Rocks Blue.
Per la variante Triple Black il prezzo sale di 230 euro, mentre per la Sport (protagonista del nostro test e che vede anche il puntale inferiore di serie) bisogna aggiungere 680 euro. Non male per la dotazione che offre.
Voto 9,5
Test BMW F 900 R: conclusioni
La nuova 900 R è intuitiva e trasmette un gran senso di controllo sin dalle prime curve. L’assetto ora più caricato sull’anteriore si bilancia con un manubrio ergonomico e una sella ben imbottita, e questo riduce l’affaticamento sui polsi. Diciamo che BMW ha sacrificato un po’ di comfort, ma in cambio ha esaltato il puro piacere di guida.
Voto medio: 9