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LISTINO

Prova Triumph Tiger 800 2018: primo contatto

Vento, neve, pioggia, ma anche sole; e poi asfalto, buche, sterrati e guadi. Le condizioni variabili e il meteo estremo incontrati in Marocco ci hanno preparato il terreno ideale per sfruttare a 360° le due versioni del crossover inglese in versione 2018, la piú stradale XR, con ruote in lega e anteriore da 19’ e l’inarrestabile XC, con i raggi e l’anteriore più incline all’off-road da 21’.

SE ESCLUDIAMO LA NUOVA FORCELLA SHOWA CON REGOLAZIONI, montata sulla XR, le altre novità sono orientate soprattutto alla sicurezza e al comfort. La Tiger 800 si conferma facile, precisa e divertente su strada, con un motore pienamente sfruttabile dai 2.000 ai 10.000 giri. Una di quelle moto che si fanno guidare con piacere e che prendi per andare ovunque, dall’appuntamento al bar con gli amici alla pista di un deserto africano, con tutto quel che ci passa in mezzo.

IN FUORISTRADA CI HA FATTO DIVERTIRE SUL SERIO. I suoi due punti migliori: agilità nella guida in piedi ed erogazione perfetta da controllare. Il nuovo riding mode “enduro pro” esclude tutti i controlli, mentre in “enduro” si può contare sull’ABS che lavora solo sull’anteriore. Sempre in aiuto all’off-road, la prima marcia è accorciata del 12%.