La casa spagnola, rinvigorita dal marchio austriaco KTM, è un mondo da scoprire che mostra un vero tesoro a due ruote con tante, tantissime possibilità di scelta fra Motocross, enduro, trial e e-bike. Nel contesto della pista di cross di Maggiora abbiamo avuto tutto a disposizione: da vedere, toccare e anche provare. Proprio come a una fiera di paese dove ad ogni stand c’è un gioco o una leccornia da gustare. Un evento che ci ha fatto toccare con mano tutte (ma proprio tutte) le proposte del costruttore spagnolo.
Le Enduro
L’entrée l’abbiamo fatta con i modelli enduro EC. A differenza di quanto accade per KTM ed Husqvarna, qui la gamma prevede “solo” quattro moto, due a miscela (250 e 300 cm3 ), e due a benzina (250 e 350 cm3 ). In pratica le cilindrate più vendute. Si tratta di moto già introdotte nel 2021 e che hanno ricevuto solo modifiche di dettaglio ma che tecnicamente sono avanzatissime. Proprio la parte meccanica prevede una simbiosi tra KTM e Husqvarna, soprattutto per la parte ciclistica.
Anche esteticamente ci sono elementi distintivi oltre chiaramente alla livrea. Ma la cosa più importante è che una volta in sella le EC hanno una personalità dinamica tutta loro. Sospensioni, freni ed erogazione dei propulsori sono infatti dedicate e rendono le moto diverse nella guida rispetto alle sorelle arancioni e bianche. Le due tempi, entrambe ad iniezione, sono caratterizzate da una curva di coppia più aggressiva agli alti. In particolare la 250 per quanto lineare e perfettamente carburata grazie all’iniezione, offre una spinta lineare ma priva di particolare verve ai regimi più bassi per poi esplodere. Più omogenea la 300, capace di portare fuori dalle curve anche nei rapporti più lunghi.
Decisamente più lineari le 4T, con la 250 perfettamente gestibile a tutti i regimi e la 350 capace di esprimere qualcosa in più su tutto l’arco di utilizzo. I freni Braktec possiedono un attacco modulabile ma esprimono una potenza frenante minore rispetto ai Brembo utilizzati sulle KTM, con pregi e difetti che la soluzione comporta. La taratura delle sospensioni è invece votata al comfort e all’aderenza piuttosto che a contenere i trasferimenti di carico. Questa è la situazione con le moto standard, ma grazie ad un ampio catalogo di optional è possibile cambiare le carte in tavola con relativa facilità.