Presentata lo scorso anno al Salone di Tokyo in versione non definitiva, è stata svelata in queste ore in Indonesia dove esordirà alla fine del 2016. Stiamo parlando della nuova CBR250RR, la piccola sportiva della Casa Alata pensata per i mercati asiatici e per i giovani motociclisti di “casa nostra”.
FINALMENTE GRINTOSA - In Europa arriverà successivamente, costerà meno di 5.000 euro e andrà a contrastare la R3 della Yamaha, la Ninja 300 della Kawasaki e la 390 della KTM. I numeri di un possibile successo? Ci sono tutti. A partire dall’estetica, da “grande”: linee spigolose e snelle, codino rastremato, frontale che ricorda le sorelle maggiori (faro a quattro proiettori) ma anche scarico sdoppiato e cerchi “racing” a 7 razze.
COME VUOI GUIDARE? - Il motore è un bicilindrico parallelo da 250 cc da oltre 40 cv, raffreddato a liquido e con distribuzione DOHC 8 valvole. La versione europea del motore dovrebbe arrivare fino a 300 cc. Importante la scelta “elettronica” TBW del comando del gas, che offre tre modalità risposta a seconda delle condizioni dell’asfalto e del tipo di guida, sportiva o cittadina.
STELI ROVESCIATI - Dal punto di vista della ciclistica, ecco un telaio in tubi d’acciaio a cui è collegato un forcellone asimmetrico in alluminio. Davanti c’è una forcella dal disegno e dalla filosofia costruttiva estremamente sportive, ovvero a steli rovesciati. La frenata è garantita da due dischi anteriori da 310 mm e un singolo posteriore da 240 mm e offre di serie l’ABS.