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Yamaha RD 350, Puig trasforma la leggenda con un 4 tempi

Puig, il noto marchio di componenti per moto di Barcellona, si è sbizzarrito cedendo alla tentazione di immaginare come sarebbe oggi la leggendaria Yamaha RD350: dal tradizionale motore bicilindrico a 2 tempi si è passati a un  4 tempi di derivazione MT-09. Insomma, una RD dei tempi moderni. Quando è stata presentata, nel 1973, ha conquistato tutti, soprattutto con la versione presentata nel 1979 decisamente più sportiva rispetto alla precedente.

Giocare con la tecnologia

Partendo dal passato, e dall’iconica RD 350, il team Puig ha provato a realizzare un modello più adatto a tutti di quanto non fosse la RD originale: giocando con la tecnologia (stiamo parlando di rendering, è bene sottolinearlo) i designer dell’azienda di Barcellona hanno sfruttato al massimo la loro immaginazione. Alla base della trasformazione della Yamaha RD 350 non c’è certamente la produzione in serie, ma alcuni elementi dovevano essere aggiornati.

Mix tra passato e futuro

A sorreggere l’originale telaio in acciaio c’è una struttura a doppia trave in alluminio. La forcella è una unità a steli rovesciati, mentre i freni sono dotati di pinze radiali monoblocco. Nella parte posteriore, troviamo il forcellone oscillante con doppio braccio asimmetrico. Le sospensioni e lo scarico sono state prese da una Yamaha MT-09. Si deduce che molti degli elementi meccanici utilizzati sono facilmente reperibili sul mercato (i designer di Puig, infatti, li hanno presi dal catalogo dell’azienda).

Uno sguardo di nuovo alla parte anteriore: il manubrio è piatto, stile supermoto, mentre il faro rotondo, proprio come l’originale della RD 350, ma con tecnologia a Led.

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