Si archivia l’edizione
2016 del
Motor Bike Expo che, con
oltre 150.000 visitatori, supera il risultato della passata edizione.
Motor Bike Expo 2016, al quale hanno
partecipato i
principali marchi dell’industria
mondiale del motociclismo, ha visto la presenza di ben
600 espositori ma è stato animato da
oltre 70 appuntamenti in tre giorni tra esibizioni, show, confronti e scuole guida nelle aree esterne, e presentazioni, premiazioni, meeting e incontri (anche con gli studenti) che hanno spaziato dal custom allo sport passando anche per l’approfondimento tecnologico ed industriale, il sociale e le forme espressive ed artistiche legate alla galassia delle due ruote.
Il settore delle
special si è confermato
leader tra le
offerte del Motor Bike Expo: in questa edizione il pubblico ha potuto
ammirare addirittura
200 moto, realizzate dai
customizer più premiati e noti al mondo, provenienti da tutta Europa, special guest USA e Kuwait.
Non sono mancate naturalmente le
novità delle numerose
Case presenti in forma ufficiale.
Forte del titolo di campione nella
Superstock 1000 FIM Cup conquistato nell’ultima stagione,
Aprilia ha esposto al Motor Bike Expo la neocampionessa di categoria, l’imbattibile
RSV4 RF.
In mostra anche una novità 2016: la
RSV4 RF Factory Works: si tratta di un progetto con cui la Casa di Noale intende rendere disponibile, a tutti coloro che lo desiderano, la stessa tecnologia che le ha permesso di fare incetta di titoli iridati in Superbike e Superstock.
Aprilia ha esposto anche il modello stradale della
RSV4; le è stata affiancata la naked da essa derivata, la
Tuono V4 1100 Factory. Infine, i più giovani hanno potuto sognare un futuro di velocità e cordoli ammirando la
RS4 125, che rappresenta la moto d’ingresso nel mondo delle sportive Aprilia.
Kymco ha presentato al Motor Bike Expo le novità 2016, X-TOWN 300i ABS e XCITING 400i ABS M.Y. 2016 e l’ampia gamma già disponibile presso la rete vendita. In mostra nello stand dell’azienda una versione speciale della
250 GP “EVO” impegnata nel Campionato Moto3, nata dalla partnership tra
KYMCO e l’azienda modenese
Oral Engineering e allestita per l'occasione dal rinomato
Maestro di arte moderna Walter Maurer.
Due le principali novità, invece presentate da
Nolangroup per la prossima stagione: l’integrale da strada
N87 targato Nolan e
X-201, il demi-jet “vintage” realizzato con tecnologia
X-lite. I moto-turisti hanno, inoltre, apprezzato le soluzioni tecniche adottate per l’integrale apribile
N104 Absolute e per il crossover
N44 EVO. Passi avanti anche per il casco racing top di gamma X-802R che diventa X-802RR e si caratterizza per la nuova imbottitura interna Carbon Fitting.
Sono andati in scena diversi
contest creati per premiare le realizzazioni più affascinanti dei vari segmenti. Il premio per la migliore special “radicale” di
Custom Chrome Europe è stato assegnato alla
Ducky Cafe Tracker, realizzata
dall’officina Yuri Shif Custom di Belarius, in
Russia: una realtà già riconosciuta ai vertici nei più prestigiosi contest mondiali, che ha esposto a Verona un mezzo essenziale ed affascinante, con propulsore incastonato in un telaio rigido tubolare con sella ammortizzata.
Il
Magazine Award, contest organizzato direttamente dallo staff di Motor Bike Expo anche quest’anno ha avuto come
giudici i
giornalisti delle più importanti riviste di settore, che hanno eletto le loro moto preferite, premiandole con un servizio sui propri magazine. Già premiata nella giornata di sabato da Karen Davidson come la più bella special su base H-D, la “
No Rules” di
Radikal Choppers (Andrea Radaelli) ha continuato a mietere successi, raccogliendo due nomination nei Magazine Awards, assegnati da
Dream Machine e da
Easyriders Germania. Dagli Stati Uniti,
Baggers Magazine ha premiato la H-D Road King di
Vida Loca Choppers,
Hot Bike la Bullet 1200 di
Stile Italiano e
Cruiser ha incoronato la BMW K100 scrambler realizzata da
Garage65 di Viareggio. Scelta più classica per la rivista giapponese
Vibes: il suo riconoscimento è andato alla Harley-Davidson 1927 di
PDF Motociclette. Stessa ispirazione per la Harley-Davidson WL realizzata da
Hard 9 Choppers, premiata dalla testata britannica
100% Bikers. I tedeschi di
Bikers Power hanno premiato
Opera, realizzazione firmata South Garage, mentre
Madness Photography ha premiato la BMW Special su base R 100 RT presentata da
Inglorious Bastard.
Il Dave Perewitz Paint Show ha premiato le undici più belle livree in mostra al Motor Bike Expo. “E’ stato davvero difficile stabilire chi fosse il vincitore, per via dell’altissimo livello delle special esposte qui a Verona” ha commentato il custom bike builder statunitense Dave Perewitz prima di incoronare come “
Best Paint” il chopper d’ispirazione “seventies” creato da
Motofficina Marinelli di Latina per Vittorio Gavini. Si tratta di un mezzo estremo, realizzato incastonando un motore Shovelhead
XLH 1000 cc del 1976 in un telaio rigido con forcella chilometrica e decorazioni in foglia d’oro su base celeste.
Il contest del magazine italiano ha incoronato “
Best of Show” un mezzo estremo, realizzato su base
Harley-Davidson Fat Boy 2004 e proveniente dal
Qwait. Si tratta di una special il cui valore è difficilmente quantificabile (pur se ampiamente superiore ai 100.000 euro), in quanto realizzata in modo del tutto
artigianale.
Il titolo di
Best of Show nella singolare categoria “
Custom Scooter” è andato alla Lambretta II serie di Alberto Murgante, un collezionista milanese che possiede diversi esemplari di questo scooter iconico del
1961, caratterizzato da una splendida livrea verde smeraldo metalflake, che è stato accuratamente customizzato.
Il Motor Bike Expo è stato il palcoscenico di grandi nomi del custom internazionale. Vere e proprie star hanno regalato al salone momenti magici: da
Fred Krugger a Jeff Decker. Non sono mancati, tra gli altri, Cory e Zach
Ness, gli esponenti di
Buffalo Chips, “cuore” del raduno H-D di Sturgis e partner di MBE, Dave e Jody
Perewitz ed altre stelle internazionali del custom come Nicolai
Sclater, artista di
tendenza sorprendente ed
esplosivo conosciuto come
Ornamental Conifer.
The Barber Room, insieme a Laboratorio Avere la Barba, ha lanciato durante il Salone, un’iniziativa originale, un
contest di tendenza,il primo riservato ai
barbieri (e aperto anche ai parrucchieri). E per contendersi il titolo sono arrivati 40 barbieri e parrucchieri da tutta Italia.
Sono arrivati piloti del passato come
Marco Lucchinelli, e giovani promesse come
Nicolò Antonelli, Federico Caricasulo, Riccardo Russo e altri. Momenti di gloria anche i
protagonisti dei
campionati nazionali di base e per non professionisti di velocità come la Master Cup, la Michelin Power Gp, il Trofeo Italiano Amatori, la RR Cup, il Trofeo Motoestate e ancora altri che ormai vivono tradizionalmente al Motor Bike Expo il festoso epilogo della stagione precedente.
Il grande cuore di Motor Bike Expo è stato raccontato, attraverso il confronto con il pubblico, da Maximillian
Sontacchi, Federico (Bob)
Perotti e Luca
Chiarini. Ragazzi che hanno perso l’uso delle gambe in seguito ad incidenti stradali ma non si arrendono: tornati in sella ed in pista (Maximillian ha corso nel 2015 con una Kawasaki Ninja 636, ottenendo ottimi risultati nel trofeo Diversamente Disabili e non solo), hanno deciso di rivolgersi ad altri motociclisti che si confrontano con handicap analoghi ai loro.
Grande spazio al
turismo con attività legate ai
viaggi ed il
raduno organizzato dal Comitato Coordinamento Motociclisti, progetto “Vivere la moto”, che, per il terzo anno consecutivo, con il patrocinio del Comune di Verona, ha raggruppato decine di motociclisti. Il gruppo ha attraversato i luoghi più suggestivi della Città ed ha poi varcato in moto i cancelli del quartiere fieristico per visitare Motor Bike Expo
Presenti anche
Donneinsella che nei tre giorni dell’expo ha tenuto dei mini corsi di guida al femminile ai quali hanno partecipato oltre
200 donne.
Nelle
aree esterne apprezzati gli spettacoli degli stunt e le derapate su quattro ruote di
Graziano Rossi. La competizione di drifting riservato alle auto,
King of Italy Exhibition, ha visto trionfare la squadra
Propatata nella classifica a squadre. Il miglior pilota è risultato
Francesco Conti del team Resonor, che ha sbaragliato la concorrenza a bordo della sua Nissan S13 da oltre
700 CV, una delle vetture da drifting più potenti della sua categoria.
La seconda edizione del
2° MBE Stuntmen Competition ha tenuto gli spettatori letteralmente incollati ai bordi dell’area di esibizione.
Il francese
Guilleume Guyguy Gleyo, funambolo in sella ad una “flotta” di
Kawasaki Ninja opportunamente modificate, si porta a casa un assegno da
2.000 euro messo in palio per il primo posto. Secondo sul podio il ceco Martin
Kratky (1.000 euro) e terzo lo spagnolo Juanan
del Fresno, che ha vinto 500 euro.