All'età di 90 anni,
Arturo Magni ci ha lasciati e con lui un pezzo della nostra
gloriosa storia motociclistica. Per molti
Arturo Magni era il fondatore di quella piccola azienda (oggi diretta dal figlio Giovanni) che per anni ha progettato e realizzato dei
capolavori di artigianato italiano.
Arturo Magni, però, era molto, molto di più.
Arturo Magni era timido, educato, modesto, geniale, coraggioso e appassionato di moto. Arturo Magni,
nato il 24 settembre del 1925, ha contribuito alla nascita del
motociclismo moderno. Nel 1947, infatti,
Arturo Magni fu assunto alla
Gilera, direttamente dal
Commendatore Giuseppe Gilera (fondatore della Gilera) per assemblare il primo motore quattro cilindri progettato dall’
ingegnere Remor.
Alla Gilera
Arturo Magni si è fatto le ossa, prima di iniziare la sua avventura più grande, alla
MV Agusta, che allestì un
reparto corse e progetto e realizzò moto vincenti proprio grazie al contributo di
Arturo Magni. Oggi i successi della MV Agusta sono associati al nome di
Giacomo Agostini ma dietro le quinte c'erano alcune persone senza le quali la storia sarebbe andata diversamente. Una di queste, una delle più importanti, era
Arturo Magni.
Nel
1977 la
MV Agusta chiuse il
reparto corse e propose alle persone che vi lavoravano l’assunzione alla
Agusta elicotteri. Un posto di lavoro sicuro.
Arturo Magni, che per anni aveva lottato sui campi di gara, non accettò e, seguendo il suo
istinto e i suoi
sogni, fondò la piccola azienda che ancora oggi sforna delle meravigliose
opere di artigianato.
Il funerale di
Arturo Magni si svolgerà venerdì 4 dicembre alle 14:00, nella chiesa della
Santissima Trinità di Samarate. Le redazioni di
In Moto e
Motosprint porgono sentite condoglianze alla famiglia
Magni.
Riccardo Piergentili