Dopo quindici anni di silenzio, riapre ufficialmente domenica 26 aprile il museo Fisogni, la più grande collezione di stazioni di servizio. Alle porte di Tradate, in provincia di Varese, in quella che una volta era la cascina dei trisnonni della moglie, Guido Fisogni rimette in mostra la sua collezione di cimeli, più di 5000, provenienti da tutto il mondo.
Tanto che, nel 2000, ha ottenuto la certificazione del Guinness dei Primati.
Fisogni ha trasformato il lavoro di manutentore delle pompe di servizio, in una passione, iniziata per caso a metà degli anni Sessanta, trovando un distributore Agip (anni 20) con i fasci littori sulle ante.
E’ stata una folgorazione: nel corso di quasi 40 anni di ricerche ha raccolto così tanti oggetti (distributori, targhe, cartelli, giocattoli e gadget) da conservarli nel primo museo che era vicino alla sua attività a Palazzolo Milanese.
Smessa l’attività alla fine del 1999, il museo è stato chiuso per quindici anni, fino a quando non sono stati ristrutturati i locali della cascina a Tradate. Meta di scolaresche, studenti universitari, ma anche di magnati del Sol Levante che hanno avanzato proposte di acquisto, il museo rimarrà aperto fino alla fine di ottobre, con ingresso gratuito.
Raffaele Sala
