L'ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo e Motociclo, ha diffuso i dati di immatricolazione di settembre: dopo la battuta d’arresto di luglio e agosto, comincia a tornare il segno "più" davanti. Nell’ultimo mese sono stati immatricolati
12.628 veicoli, pari al
+2%, grazie agli scooter con
9.040 pezzi (il più venduto dall'inizio dell'anno è l'SH 150 di Honda, nella foto) e un
+3,6% recuperano rispetto all’anno scorso, mentre le
moto non vanno oltre le
3.588 unità e perdono ancora un
-2,1%.
Il segmento dei
“cinquantini” prosegue nella sua discesa con
2.601 registrazioni e un
-13%.
Settembre rappresenta circa l’8% delle vendite dell’anno.
“Se l’inversione di rotta delle immatricolazioni continuasse fino alla fine dell’anno potrebbe essere una buona premessa per ridare fiducia a tutta la filiera del settore. Segnali di rallentamento provengono dall’eurozona, mentre vi sono aspetti positivi per le esportazioni extra europee. Auspichiamo che le riforme annunciate dall’esecutivo possano tradursi in decisioni rapide a favore anche di un rilancio del mercato. Le iniziative tese a ridurre la pressione fiscale e diminuire i costi di gestione dei veicoli sono per noi prioritarie", afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, "
così come gli investimenti sulle infrastrutture possono aumentare la sicurezza degli utenti e spostare sulle 2 ruote una maggiore quota della mobilità, con evidenti risparmi di tempo e denaro. L’edizione del centenario di EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo, sarà la testimonianza che il settore è simbolo di straordinaria eccellenza e di un’industria che non ha mai smesso di innovare e di adeguarsi alle esigenze di tutti gli appassionati”.
Il dato progressivo
da gennaio a settembre totalizza
134.846 immatricolazioni pari al
+1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno;
86.777 le immatricolazioni di scooter,pari al
+0,4%,e
48.069 le moto con un trend del
+3,7%. I
“cinquantini” con
22.165 pezzi segnano un
-16,2%.
L’analisi per cilindrata evidenzia per gli
scooter 125cc un incremento del
+5,4% con
28.367 unità, mentre i
150-200cc con
19.463 pezzi arretrano di un
-7,8%. In ripresa significativa anche se con pochi volumi i
250cc con
3.582 unità e un
+13,7%. Il segmento da
300-500cc si conferma centrale con
28.550 vendite pari al
+2,5%; flessione per i maxiscooter
oltre 500cc, con
6.815 immatricolazioni e un
-8,1%.
Il comparto delle
moto è più articolato, a cominciare dalle grosse cilindrate
superiori ai 1000cc che raggiungono i
16.437 pezzi pari ad unsoddisfacente
+15,5%. Segue il segmento delle
moto tra 800 e 1000cc con
11.893 unità e un
+4,1% rispetto al 2013. Anche le medie cilindrate tra
650 e 750cc appaiono in ripresa con
9.839 moto e un
+6%, al contrario delle
le 600cc che con solo
647 vendite segnano un
-65,6%. In area positiva
le 300-500cc con 4.727 pezzi e un
+9,4%; arretrano infine le
150-250cc con
1.635 e un
-9,4% e ancora di più le
125cc checon
2.891 moto registrano un
-15,5%.
L’andamento dei segmenti vede sugli scudi
le naked che si riprendono la leadership econ
16.339 unità evidenziano un robusto
+18,8%, seguono da vicino
le enduro stradali con
16.029 pezzi e un
+6%. Piùdistanti
le custom sostanzialmente stabili con
5.242 vendite e un
+0,2%; le
moto da turismo con
4.231 immatricolazioni scendono di un
-5,5%, più negativele
sportive con
2.928 moto e un
-25,3%; infine le
supermotard con
2.334 moto e un
-18%.
La somma totale del mercato delle 2 ruote (scooter e moto immatricolate + 50cc) da gennaio a settembre raggiunge quota 157.011 veicoli, pari al -1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.