Gara 1 - Il mondiale Superbike ha preso il via sul tracciato dello Stato di Victoria con una prima manche combattutissima in cui
Eugene Laverty al debutto sulla Suzuki del team Voltcom Crescent ha regalato la prima vittoria alla squadra capitanata da Paul Denning, riportando la Suzuki sul gradino più alto del podio dopo la vittoria di Haslam nel 2010, a Kyalami.
Dopo una partenza in sordina in cui il pilota di Toomebridge ha portato la sua GSX-R 1000 a chiudere il primo giro solo in settima posizione, ha avuto inizio la battaglia - dapprima con Chaz Davies, su Ducati, poi con Jonathan Rea, del Team Pata Honda. Laverty è stato capace di mantenere un eccellente passo di gara ed è arrivato arrivare a lottare con il terzetto di testa, sorpassando prima
Davide Giugliano (Ducati), aggressivo sin dall’inizio, poi
Marco Melandri e il leader
Sylvain Guintoli (entrambi su Aprilia ufficiale).
L’irlandese ha preso il comando al 17° giro, e dal suo assalto ha tratto vantaggio Melandri, che è riuscito ad avere la meglio sul compagno di squadra, chiudendo al secondo posto proprio davanti a Guintoli. Quarto Giugliano davanti a Loris Baz (Kawasaki Racing Team), Rea e al campione del mondo in carica Tom Sykes.
I
piloti EVO David
Salom (Kawasaki Racing Team), Niccolò
Canepa (Althea Racing Team) e Glenn
Allerton (sostituto di Sylvain Barrier per il Team BMW Motorrad Italia Superbike) sono stati anche loro protagonisti di un’agguerrita competizione, in cui lo spagnolo ha chiuso davanti agli altri, in nona posizione.
Fuori dai giochi fin dalle prime battute Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), Leon Haslam (Pata Honda) e Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia) a causa di cadute, fortunatamente senza conseguenze.
Gara 2 - Sylvain
Guintoli (Aprilia Racing Team) si è invece aggiudicato la
seconda manche, cogliendo di fronte a 56.515 spettatori la quinta vittoria della sua carriera nel mondiale Superbike. Il francese, nuovo leader della classifica, si trovava in testa nel corso del quindicesimo giro quando la corsa è stata fermata per il problema tecnico occorso al vincitore di gara 1,
Eugene Laverty: l'irlandese era secondo al momento della rottura del motore della sua GSX-R 1000. I due piloti ufficiali Kawasaki Loriz
Baz e Tom
Sykes, a ridosso di Laverty prima della bandiera a scacchi, hanno completato il podio.
Davide
Giugliano (Ducati Superbike Team) ha chiuso in quarta posizione, seguito dalla coppia di piloti Pata Honda, con Jonathan
Rea davanti a Leon
Haslam. Settima posizione per Chaz
Davies, compagno di squadra di Giugliano, a precedere Marco
Melandri (Aprilia Racing Team) e Toni
Elias (Red Devils Roma Aprilia). Il ravennate ha fatto parte, nelle fasi iniziali della corsa, di una bellissima battaglia a dieci per le prime posizioni, salvo poi andare lungo nel corso dell'ottavo giro.
Quanto ai tre
piloti EVO: David
Salom ha chiuso decimo, precedendo Niccolò
Canepa e Fabien
Foret (Mahi Racing Team India Kawasaki).
Sylvain Guintoli: «
In gara 1 forse mi sono fidato un po’ troppo, sono partito forte e verso la fine non avevo più il feeling giusto col posteriore. Le condizioni erano molto diverse da quelle trovate nei giorni scorsi, comunque abbiamo fatto un buon lavoro. Nella seconda gara ho provato a stare coperto ed ha funzionato, se penso a quello che è successo durante l’inverno non posso che essere contento del nostro weekend, sono tornato finalmente sul gradino più alto del podio».