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Ducati Supermono: Terblanche rinnova un mito

Un mito che cambia. In occasione del Barber Vintage Festival organizzato dall'omonimo polo museale in quel di Birmingam è stato esposto un Concept decisamente particolare.

Novità dal passato

Come già anticipato, Pierre Terblanche, storico designer e protagonista nelle forme di molte realizzazioni e - tra le altre - nella fattispecie di alcune Ducati (Casa con cui ha collaborato dal 1989 al 2006) del passato (la prima Multistrada, la terza generazione della bicilindrica SS 900, la Hypermotard... ), ha messo mano ad un suo vecchio amore.

La Ducati Supermono, del quale un esemplare originale fa bella mostra di sé proprio nei corridoi del Barber Museum, è stata oggetto di "attenzione" da parte proprio di colui che ne ha. plasmato i tratti originari. Il risultato è un Concept molto interessante e che è stato svelato nella giornata inaugurale del Vintage Festival.

Un'opera che ha visto la matita di Terblanche toccare ogni area. Dalla parte frontale, caratterizzata da una grande presa d'aria e che cela in modo discreto il gruppo ottico, al codone di stile decisamente minimal. Anche il disegno del telaio è stato completamente rivisto ed il vecchio traliccio ha lasciato il posto ad una stuttura di tipo monoscocca con la parte posteriore che funge anche da elemento estetico oltre che stutturale (come per la progenitrice); parte completamente inedita ma che abbraccia un motore che ha mantenuto lo schema monocilindrico, come il mito della Supermono impone, e che vede sempre il forcellone infulcrato nel robusto carter.

L'opera del designer sudafricano rappresenta un Concept ma chissà che dalle parti di Borgo Panigale l'opera di Terblanche non faccia breccia in qualche cuore ai "piani alti"...

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