Ci sono novità in arrivo per il bollo di moto e scooter, senza dubbio una delle tasse meno apprezzate da tutti gli utenti delle due ruote. Le nuove norme non sono state ancora approvate definitivamente, ma l'iter legislativo dovrebbe concludersi nelle prossime settimane e in ogni caso si applicheranno solo ai veicoli immatricolati dal 1 gennaio 2026. A cambiare saranno le tempistiche di pagamento: una volta immatricolata una moto o una scooter, il bollo non andrà pagato entro tre mesi dalla data riportata sul libretto, ma entro l'ultimo giorno del mese successivo all'immatricolazione al PRA.
In questo modo il bollo verrà pagato per un anno intero, ma le regioni, visto che si tratta di un tributo di loro competenza, potranno mantenere le scadenze quadrimestrali attuali per alcune categorie di motoveicoli. Invece, per moto e scooter immatricolati entro il 31 dicembre 2025, le scadenze rimarranno le stesse. Tornando all'iter legislativo, il testo è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri come schema di decreto legislativo che attua la delega fiscale "recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale".
MERCATO DELL'USATO
Attualmente il testo viene esaminato dalle commissioni parlamentari competenti; dopo il loro parere, il governo potrà fare delle modifiche con una seconda lettura del Consiglio dei Ministri. Ma a che cosa serve di preciso questa nuova norma? Principalmente a modificare la dinamica delle compravendite di mezzi usati: l'acquirente, l'usufruttuario o il titolare di un contratto di leasing verrà individuato al primo giorno del periodo tributario e non più all'ultimo giorno utile per il pagamento.
PASSAGGIO DI PROPRIETA'
In questo modo si potranno “superare gli inconvenienti che si verificano nel caso di passaggio di proprietà del veicolo nel corso del mese di pagamento, specialmente se ciò avviene tra diverse regioni e di evitare, altresì, richieste di rimborso da parte dei contribuenti e conseguenti contenziosi". L'obiettivo è ottenere "un'uniformità di disciplina a livello nazionale, da tempo auspicata sia dalle altre regioni che dagli operatori del settore".
FERMO AMMINISTRATIVO
Nel testo c'è anche una novità rispetto alle moto e agli scooter sottoposti a fermo amministrativo: il bollo deve essere pagato anche in caso di fermo amministrativo che viene escluso espressamente dai casi di "perdita del possesso del veicolo per forza maggiore o per fatto di terzo o la indisponibilità conseguente a provvedimento dell'autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione". Finora i veicoli “sequestrati” erano esentati dal pagamento del bollo, in base a una sentenza della Corte Costituzionale del 2017.
NOVITA' PER GLI ADDETTI AI LAVORI
Infine, chi commercia in moto e scooter usati avrà alcune semplificazioni: la cessione di un motoveicolo a un soggetto che ne fa professionalmente commercio determinerà l'interruzione dell'obbligo del pagamento del bollo solo nel caso in cui il mezzo venga trascritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Ci saranno 60 giorni di tempo per effettuare la comunicazione e cadrà anche l'obbligo di compilare l'elenco quadrimestrale con i dettagli dei proprietari del veicolo e del contratto di vendita.