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Il CID digitale sostituirà quello cartaceo? Facciamo chiarezza

Da qualche giorno circola in rete la notizia riguardante il nuovo CID digitale, che secondo molti autori dovrebbe sostituire quello cartaceo. Intanto non si chiama CID - che sta per Convenzione di Indennizzo Diretto e riguarda gli accordi tra le compagnie per gestire i risarcimenti - ma si chiama CAI, cioè Constatazione Amichevole d’Incidente e poi non è vero che il CID digitale sostituirà quello cartaceo.
Spieghiamo meglio.
Il 25 marzo 2025 è entrato in vigore il regolamento IVASS n. 56, con cui l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha chiarito la disciplina del certificato di assicurazione e del modulo di denuncia di sinistro.

Questo regolamento stabilisce che le compagnie assicurative sono obbligate a fornire ai clienti strumenti per compilare e inviare la denuncia di sinistro anche online, quindi tramite una apposita app, che peraltro non deve essere assolutamente utilizzata per scopi di marketing. In questo modo si potrà compilare il CAI con il proprio dispositivo, firmarlo con sistemi di autenticazione digitale come lo SPID o la carta d’identità elettronica (CIE) e infine inviarlo all’assicurazione. L’obiettivo di tutto questo è rendere più rapide, precise e sicure le denunce e anche risparmiare carta.

OBBLIGATORIO O FACOLTATIVO?

Ma questa nuova modalità di compilazione del CAI non sarà obbligatoria, bensì facoltativa e si aggiungerà, come alternativa, a quella classica cartacea. In un primo momento sembrava che la modalità cartacea sarebbe stata cancellata, ma poi l'IVASS è tornata sui suoi passi, anche perché l'ipotesi era stata rigettata dai consumatori che temevano che la soluzione digitale avrebbe potuto mettere in difficoltà gli automobilisti, soprattutto quelli più anziani poco abili nell'uso della tecnologia. Poi c'è il tema della tutela della privacy, visto che il modulo online è sicuramente più esposto di quello cartaceo.

UN ANNO DI TEMPO

Infine non bisogna sottovalutare la portabilità, perché cambiando assicurazione bisognerebbe cambiare anche l'app. Quindi l'IVASS ha confermato che "La modalità informatica di compilazione del modulo di denuncia del sinistro non sostituisce quella cartacea ma è prevista come alternativa. È prevista la consegna del modulo di denuncia di sinistro su supporto cartaceo o su altro supporto durevole (es. file formato pdf), a scelta del contraente. Inoltre è sempre prevista la messa a disposizione da parte delle imprese di una applicazione (app o webapp) per la formazione della denuncia come documento informatico".
In tutto ciò le compagnie avranno 12 mesi per adeguarsi e mettere a disposizione dei clienti il CID digitale.

VANTAGGI PER I CONSUMATORI?

A questo punto viene da domandarsi se ci saranno dei vantaggi per gli assicurati e la risposta è articolata, come spiegato da Facile.it. Secondo il comparatore di assicurazioni quando il nuovo sistema sarà entrato a regime "è possibile immaginare che il beneficio apportato in termini di riduzione delle tempistiche e di semplicità ed efficienza nella raccolta dati possa trasformarsi in un calo dei costi a carico delle società di assicurazioni e che, quindi, incida sul prezzo dell’RC auto" tuttavia "in questa prima fase le assicurazioni dovranno far fronte a spese per implementare il nuovo sistema e integrare procedure per gestire, parallelamente, il CAI digitale e quello cartaceo. Questo potrebbe aumentare la complessità gestionale interna, almeno inizialmente".

RIDUZIONE DEI TEMPI?

La nostra opinione è che difficilmente ci sarà un beneficio sulle tariffe RC Auto e Moto. Quanto alle tempistiche, il CAI digitale porterà sicuramente a ridurre i tempi di avvio di gestione del sinistro, ma non influirà sullo sviluppo di tutte le fasi successive: accertamento delle responsabilità, perizia tecnica, formulazione dell’offerta di risarcimento e liquidazione. Dunque difficilmente i tempi di liquidazione diventeranno più veloci.