Lascia un vuoto nelle persone che lo hanno conosciuto e che hanno avuto modo di apprezzare il suo infaticabile ruolo di presidente e direttore sportivo del Moto Club Milano 1904, uno dei più antichi sodalizi italiani. Oscar Baborsky è deceduto lo scorso 17 agosto, in una Milano affollata di turisti nelle vie del centro, ma quasi deserta altrove. Il suo casco appoggiato alla bara, nella chiesa che era la sua parrocchia, a ricordare la grande passione per la motocicletta che ha distinto la sua vita fin da quando era ragazzo.
Amava il vento sul volto, assaporare i profumi della campagna in sella alla propria moto d’estate, e d’inverno organizzare il raduno la Rosa d’Inverno che tanti anni fa partiva dalla sede del Moto Club, in via Giorgio Washington 33, per arrivare in EICMA tra i lampeggi e la chiassosa partecipazione di oltre cinquemila motociclette.
Oscar era un gentiluomo, sensibile, dai modi garbati, sempre educato e corretto, la cui passione per la moto non seguiva le mode. Ricorderemo sempre il sorriso sincero con cui accoglieva gli amici guardandoli dritto negli occhi.