Come ormai è ben noto, il Governo Meloni, attraverso il Decreto Trasparenza ha deciso di indagare sui possibili comportamenti speculatori da parte dei distributori di carburanti. Per questo motivo, la Guardia di Finanza ha svolto controlli a tappeto in tutta Italia per scoprire se i gestori stiano rispettando le indicazioni. I risultati ottenuti sono tutt’altro che soddisfacenti.
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Numeri preoccupanti
A rivelare cosa è emerso dai controlli della GdF è stato il colonnello Alberto Nastasia, che in audizione alla Commissione Attività produttive della Camera ha affermato: “A gennaio sono stati eseguiti 2.518 interventi, dai quali sono emerse 989 violazioni alla disciplina prezzi: di queste 341 per mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e altre 648 per omessa comunicazione al ministero. Per Nastasia inoltre, l’accisa evasa sui carburanti nel 2022 è stata quantificata in oltre 450 milioni di euro".
Sulla preoccupante situazione si è espresso anche il Codacons: “Le violazioni sul fronte dell’esposizione dei prezzi al pubblico, le irregolarità e l’omessa comunicazione dei listini al ministero proseguono indisturbate. Una situazione grave che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, tutte le nostre denunce circa le anomalie dei prezzi e i comportamenti scorretti a danno dei consumatori”.
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