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Intervista a Jacopo Cerruti: "La Tuareg Rally è una moto sincera, che dà fiducia e non fa scherzi"

– Ciao Jacopo, tu la genesi di questa moto la conosci bene, quindi volevo chiederti: secondo te, quali sono stati gli elementi più importanti per lo sviluppo sia della tua moto da gara che della nuova Tuareg Rally? Ci sono elementi in comune tra le due?

"Sicuramente, le cose che accomunano sia la mia racing che la nuova Tuareg Rally, e su cui mi sono un più concentrato, perché secondo me sono le più importanti, sono il comfort, la facilità di guida, e soprattutto il fatto di essere una moto sincera, che non fa scherzi e che dà la possibilità a chiunque di esprimere il proprio livello senza incertezze o reazioni impreviste. Una moto che dia fiducia è fondamentale: quando la mia moto da gara è così, mi permette di andare forte, ed è quello che ho cercato di trasferire anche alla Rally, una moto che, pur mantenendo sempre le caratteristiche di una moto stradale, va molto più verso l’off-road e trasmette sicurezza a chi la guida". 

– E dal punto di vista tecnico, invece, proprio per lavorare sulla fiducia e sulla facilità di guida, qual è secondo te l’elemento più importante?

"Alla fine, per lavorare sulla fiducia si lavora sulle sospensioni, trovando un setting che permetta alla moto di reagire sempre nello stesso modo, senza avere reazioni estreme o improvvise quando ci sono buche o imprevisti. Poi anche il motore: il fatto di avere un motore più pronto aiuta molto in off-road. Per esempio, se c’è una pozzanghera, un tronco o qualcosa da superare, devi poter dare un colpo di gas e farlo senza problemi. E questo, secondo me, è quello che fa la differenza e che dà fiducia. Sono questi due gli elementi principali".

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– La scelta di utilizzare molle a costante lineare rispetto a quelle a costante progressiva, quali differenze comporta?

"Nell’off-road, a livelli alti, si usano da sempre molle lineari perché danno un miglior feeling fin da subito e questo feeling rimane costante per tutta la corsa della sospensione. Le molle progressive, invece, sono più adatte a un uso amatoriale: sono molto morbide all’inizio, quindi copiano bene le asperità, ma poi si irrigidiscono di più verso il fine corsa. Nelle moto da off-road, invece, il fine corsa e il comportamento della sospensione si regolano tramite lamelle, passaggi d’olio e altre regolazioni. La molla, invece, deve rimanere lineare per garantire il miglior feeling possibile sia davanti che dietro. Per questo abbiamo fatto uno step che rappresenta meglio le moto da off-road vero, piuttosto che quelle stradali".

– Se dovessi preparare questa moto per correrci un rally, su cosa andresti ad agire?

"Come dicevo prima, già solo intervenendo sui settaggi base, con una chiave inglese per il precarico della forcella o un cacciavite per regolare i click, si può cambiare molto il comportamento della moto. Si può, per esempio, fare una moto puntata davanti per migliorarne la capacità di curvare, oppure abbassarla dietro e alzarla davanti per avere più stabilità. Anche solo giocando con queste regolazioni, la moto può già andare bene per un amatore nel deserto. Se poi si vuole mettere la ciliegina sulla torta, l’unica cosa che consiglierei a chi vuole provare un rally, dove la velocità è sempre molto alta, è aggiungere un ammortizzatore di sterzo. Questo aiuta a ridurre l’affaticamento e il rischio di perdere il controllo alle alte andature".