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Kawasaki Z H2: che brividi sull’ovale da Nascar!

A Las Vegas c’è un circuito chiamato Motor Speedway, tappa fondamentale del campionato Nascar, che Kawasaki ha deciso di farci provare in sella alla sua Zetona, la Z H2 dotata di compressore. Un ovale lungo 2,4 km che le auto da corsa affrontano a velocità ben superiori a 300 km/h. Un luogo mistico e che può raccogliere oltre 160 mila spettatori. Il fatto che la pista sia sopraelevata fa sì che le tribune abbiano uno sviluppo estremamente verticale, con un effetto ottico surreale. Provate a immaginare una gara di 3/4 ore di rumorosissime auto lanciate a tutta velocità e centinaia di migliaia di spettatori incantati che urlano, grigliano e ingurgitano ettolitri di bevande alcoliche. Roba forte, non c’è che dire…anche perché accanto alla pista c’è un’importante base militare da cui ogni 15 minuti circa decolla un F22 Raptor (e non solo…) in ricognizione. Con tutto il suo affascinante fragore. Un bel contorno, non vi pare?

VIVA LAS VEGAS!

Tutte informazioni interessanti, non c’è che dire, che tuttavia non mi sono minimamente passate per il cervello quando, con le gambe molli, ho iniziato a percorrere l’anello in sella alla Z H2. Affrontare per la prima volta una curva con banking così elevato (e con il muretto così vicino, senza via di fuga) a oltre 200 km/h (o meno? Non saprei dire di preciso: in quel momento ero concentrato su un sacco di cose ma non sulla velocità riportata dal tachimetro…) mi ha strizzato lo stomaco, riducendolo a un panno usato. Rimango piegatissimo ad alta velocità per un sacco di tempo, mi sembra una vita intera.

15 MINUTI A "CANNONE" CON LA Z H2

La curva però sta per finire, lo vedo, tra poco inizierà il breve rettilineo. Srotolo il gas in quarta marcia, la Zetona accelera ancora con una forza bestiale. 230, 240, 250, porca miseria c’è già l’altra curva. Ma si frena per entrare nel banking o basta mollare il gas? Sarò sincero: io, una pinzatina leggera, gliel’ho data. E poi, meglio stare in basso nella traiettoria più breve, oppure sfruttare il banking nella parte alta? Vada per la via di mezzo, che quel muretto lì sembra sempre troppo vicino a più di 200 all’ora. 15 minuti passati così, tutti d’un fiato e tutti a cannone, cercando di trovare il giusto equilibrio tra acceleratore, traiettoria e angolo di piega. Velocità massima raggiunta circa 260 km/h. E dire che sembrava una sciocchezza…Poi, una volta fermo e lucido (e soprattutto contento di non aver fatto la fine di un meteorite) penso che le Nascar, quelle curve, le affrontano a più di 300 km/h, a pochi centimetri l’una dall’altra. Per 3/4 ore di fila. Ma voi siete matti!

Prova Kawasaki Z H2, i voti del #SottoEsame