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Peugeot reinventa il tubone con il progetto elettrico SPx

I tuboni degli anni '70 e '80 hanno fatto storia. I paninari sfoggiavano i loro vestiti di marca in sella a oggetti super alla moda come il Ciao, il Fifty, il Califfone e il Peugeot 103, che è uno dei più grandi successi francesi a due ruote in territorio italiano. A distanza di molti anni, il Leone ha voluto tributare la gloria del suo tubone con il progetto SPx, un elettrico che riprende forme e proporzioni del 103 ma reinterpretandolo alla maniera dell'elettrico, senza motore e marmitta e trovando lo spazio per la batteria tra le gambe del guidatore.

Quando arriverà?

Non abbiamo molte notizie a riguardo, ma soltanto qualche render che ci mostra come è fatto. L'impostazione mostra un frontale con sospensione a parallelogramma, motore posizionato al centro, dove un tempo c'erano i pedali, e la trasmissione finale è a cinghia. Il tubo non è più l'elemento strutturale del telaio che contiene anche il serbatoio, ma fa da involucro alla batteria. Dalle foto possiamo vedere che c'è la possibilità di avere anche la parte superiore coperta da una batteria di dimensioni maggiori che potrebbe avere funzione di seconda unità per aumentare l'autonomia

Emblema di libertà senza tempo

Laurent Lilti, direttore prodotto, accompagna queste prime immagini con la seguente dichiarazione: "Che fosse alimentata da un motore a combustione interna nel 1971 o da un motore elettrico nel 2024, lo spirito del Peugeot 103 rimane un emblema di libertà senza tempo. Il progetto SPx incarna l'idea che il piacere della mobilità individuale possa essere allineato con una coscienza collettiva. Quando si riesce a combinare il patrimonio culturale e la tecnologia d'avanguardia con l'orgoglio e l'ingegno, le aspirazioni personali e la responsabilità collettiva non si escludono più a vicenda”. Siamo curiosi di scoprire caratteristiche tecniche e vederlo dal vivo... magari ad EICMA?