BMW R 1200 GS

BMW R 1200 GS
Cambia la moto che ha cambiato il mondo della moto. Non un semplice aggiornamento ma una vera e propria rivoluzione. Tutto sembra uguale eppure nulla è rimasto come prima: motore, telaio, elettronica, trasmissione. Costa cara, 15.650 Euro, ma non è mai stato un suo limite

Redazione - @InMoto_it

01.04.2013 ( Aggiornata il 01.04.2013 17:03 )

Da Fermo

è appena nata, ma la nuova GS ha già un compito durissimo da portare avanti: sostituire una moto che sembrava attualissima fino a pochi mesi fa. La due ruote più venduta, quindi apprezzata, d’Italia, la moto che ha riavvicinato vecchi e nuovi motociclisti. Far invecchiare in un sol colpo tutte queste certezze non è facile. Nemmeno se sei una BMW, nemmeno se ti chiami GS, nemmeno se monti tutte le sofisticazioni elettroniche di cui oggi sembra impossibile poter fare a meno. Un obiettivo duro che diventa durissimo quando la voglia di rinnovare ti porta a rivedere tutte quelle certezze che fino ad oggi sono state più che valide: il raffreddamento ad aria e i cilindri che guardano avanti ed indietro. Dietro un becco che è nuovo, ma che rimane più o meno quello, la rinnovata GS vuole spiegare a tutti gli affezionati che è tempo di cambiare. Che se il basamento è lambito anche dall’acqua forse si raffredda meglio e che se scarico e alimentazione guardano su e giù, in fondo, è un bene. Un compito che sarebbe stato di difficile svolgimento per chiunque e che diventa ancora più arduo per una Casa che ha montato fino a ieri i tasti degli indicatori di direzione... uno per lato. Piacerà senz’altro a molti, forse non troverà il favore di tutti: difficile staccarsi da una realtà che è andata bene per decenni e continua ad avere pochi punti deboli.
La BMW ha però forza e coraggio per proporre ed imporre i suoi ritmi e tanti costruttori hanno capito che è meglio seguirli che fronteggiarli. Riuscirà quindi a far accettare e apprezzare questa nuova nata anche ai più tradizionalisti. Riuscirà a far accettare un esborso che è si allineato a quello del precedente modello, ma che può crescere esponenzialmente avvicinandosi ai succulenti optional.

Ben vengano allora il raffreddamento misto acqua-aria, il sistema di sospensioni elettroniche semi-attivo ESA Dynamic e i 125 cavalli che non svettano sui numeri del segmento ma occupano il posto che spetta loro fra i motori con questa architettura.
Per una approfondita analisi tecnica della rivoluzionaria moto tedesca, effettivamente del tutto nuova, vi rimandiamo al primo piano pubblicato sul numero scorso.
Del tutto nuova invece la vicenda della sospensione anteriore di cui avete letto nelle pagine precedenti, a cui la BMW sta provvedendo. Ricordate la storia della Mercedes Classe A, quando una rivista del nord Europa scoprì che si ribaltava alla famigerata “prova dell’alce”?
Risolto il problema, quell’auto è diventata per anni un grande successo commerciale. I richiami di veicoli non sono un’eccezione e sono sinonimo di serietà da parte del produttore che ha la forza di affrontare e risolvere i problemi.

13060tn9

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento