Il buon compromesso tra praticità e look si può notare già dai dettagli come ad esempio il tappo del carburante decentrato sul tunnel della pedana con apertura a scatto dal blocchetto di accensione (ruotando la chiave a sinistra). Sempre da lì si può aprire anche la sella ruotando la chiave tutta a destra, mentre i cavalletti in dotazione sono il centrale e il laterale. I proiettori delineano un’impronta moderna, infatti il gruppo ottico anteriore sdoppiato ha un doppio fanale poliellissoidale per le luci anabbaglianti sopra al quale altre due parabole di tipo alogeno fungono da abbaglianti. In alto sono state poi posizionate le doppie luci di posizione a led, come anche nel moderno gruppo ottico posteriore. Gli indicatori di direzione sia anteriori sia posteriori utilizzano lampadine tradizionali sotto a un vetrino trasparente. Peccato per i finti led laterali che poco fanno guadagnare dal lato estetico.
I lineamenti sono disegnati con grinta, ma lo ZenZero non trascura il lato pratico. Infatti l’ampio vano sottosella è illuminato e capace di contenere due caschi integrali, la pedana con tunnel centrale è abbastanza spigolosa ma pratica per eventuali piccoli trasporti e nel retroscudo è stata inserita anche una presa 12V. Forse non è praticissima invece la piccola tasca sotto al blocchetto di accensione che, priva di chiusura e non troppo profonda, rischia di fare uscire i piccoli oggetti in caso di pavimentazioni particolarmente sconnesse. Lo ZenZero si propone al pubblico in due colorazioni: bianco perla e grigio antracite.
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Benelli ZenZero 350
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