Quadro 350D

Da Fermo

Fiero della sua stazza, il Quadro 350D può sembrare sovradimensionato, ma l’approccio in sella cambia subito il punto di vista. La parte anteriore non è troppo più grande di una classica sovrastruttura da maxiscooter mentre la coda dalla linea decisa non è troppo sviluppata. La triangolazione tra sella, pedana e manubrio non è impostata per una guida in poltrona ma, anzi, è rivolta attivamente verso il manubrio che si può guidare anche a “braccia larghe” come su alcuni tipi di quad.
La cosa che ci si ferma in primis ad osservare però, è la sospensione anteriore. Le due ruote di 14” sono collegate tra loro in maniera molto simile alle soluzioni adottate sulle auto, questo permette di abbassare tutto il leveraggio all’altezza delle ruote, abbassando il baricentro e semplificando il sistema rispetto ad altre soluzioni già in circolazione da tempo. Visto poi che il Codice della Strada prevede che se su uno stesso asse la distanza tra le due ruote è maggiore di 46 cm (e in questo caso siamo sui 57,5 cm) il veicolo viene omologato non più come motociclo ma appartenente alla sottocategoria tricicli dei motoveicoli, con il vantaggio di poter essere condotto anche se in possesso della sola patente B.
Le dotazioni di serie non sono lontane da quello che mediamente si trova su uno scooter tradizionale, infatti l’ampia comoda sella con impunture rosse in contrasto permette di stivare sotto di essa due caschi, entrambi integrali nella configurazione con “sella alta” oppure un integrale e un jet con la “sella standard”. Molto positivo il fatto di poter scegliere la sella in fase di acquisto senza maggiorazione del prezzo che è di 6.990 Euro f. c. In aggiunta al vano sottosella sono stati ricavati altri due vani con apertura a pressione e senza serratura nello scudo anteriore. Il Quadro 350D viene realizzato in 4 colorazioni: bianco, grigio metallizzato, nero lucido e nero opaco ma non tutte saranno disponibili; la distribuzione è affidata alla Pelpi International srl di Como.