Husqvarna Nuda 900

Da Fermo

In un momento storico in cui è quasi impensabile che una piccola Casa motociclistica possa pensare di uscire dalla sua nicchia, osando magari un po’, fa bene sapere che Husqvarna ha potuto farlo. La BMW, proprietaria del Marchio, ha dato la sua benedizione mettendo a disposizione la meccanica della serie F/800, ampiamente rimaneggiata per avere ancora qualcosa in più da dire e da buttare sul banco. I tecnici e i designer italiani hanno fatto il resto, coraggiosamente. Si sono buttati in un settore che è la naturale evoluzione di quello che hanno sempre fatto, costruendo una maximotard innovativa nell’aspetto. La Nuda è essenzialità, perché così vede le moto chi ha praticamente sempre pensato alle ruote artigliate e a contenere il peso, ed è emozione, cioè cavalli, cioè coppia, cioè piacere di guida. La ricetta non è nascosta da una lavorazione troppo addobbata e tutto è lì, lampante: il bicilindrico in linea passa alla ruota un centinaio di cavalli e questi vengono gestiti da una ciclistica agile e precisa, grazie alla preziosità di alcuni componenti e alla capacità di chi ha seguito lo sviluppo, di saperli amalgamare a dovere. Il resto è immagine e il fatto che qualche rifinitura sia un po’ sottotono ha il suo peso finché non ci si mette alla guida. È qui che la verità viene a galla: culture lontane si sono trovate d’accordo, e insieme hanno fatto il passo avanti.